Discussioni su Sono pazzo di Iris Blond - Film (1996)

DISCUSSIONE GENERALE

13 post
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  • Macigno • 23/03/08 23:07
    Galoppino - 8 interventi
    Avevo letto di Mino Reitano sulle curiosità di Una vita lunga un giorno. Rivederlo qui scatenato mentre canta da idolo degli immigrarti fa davvero tenerezza... Che voce, ragazzi! Che grinta!
  • Zender • 24/03/08 18:31
    Capo scrivano - 47796 interventi
    Chissà se Geppo l'ha visto Reitano, in Iris Blond, e se se lo ricorda...
  • Geppo • 25/03/08 08:27
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    sì, certo che mi ricordo della mitica partecipazione di Mino in Iris Blond.
    Anche se devo ammettere che il film Iris Blond non mi ha lasciato molto entusiasto.
    Ultima modifica: 25/03/08 16:27 da Geppo
  • Nando • 27/04/10 18:06
    Risorse umane - 1427 interventi
    La voce di Verdone nella canzone finale è di Andrea Chimenti un grande cantante che è considerato il David Sylvian italiano. Sylvian è un grande interprete inglese che ha cominciato a suonare alla fine degli anni 70 col gruppo musicale dei Japan, in seguito ha collaborato col grande Sakamoto ed ha interpretato la canzone " Forbidden Colors" colonna sonora del film Furyo, interpretato dallo stesso Sakamoto e dal grande David Bowie. Tuttora Sylvian è in auge e propone musica di alto valore intimistico. Chimenti, dal canto suo, ha sfoderato validi album e tuttora collabora con varie etichette musicali.
  • Raremirko • 16/12/14 00:35
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Il finale amarissimo, quello del treno, è davvero un pugno nello stomaco (forse ancora più che in altri film dell'autore).
  • Ruber • 16/12/14 02:52
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Il finale amarissimo, quello del treno, è davvero un pugno nello stomaco (forse ancora più che in altri film dell'autore).

    E proprio fatto bene, Carlo dimostra di essere un ottimo "drammatico" e non mette sempre il finale da cioccolatino come fanno tanti altri, il finale molto amaro e forsela parte piu bella di tutto il film.
  • Graf • 16/12/14 03:13
    Fotocopista - 908 interventi
    Concordo.
    Io e mia sorella, Compagni di scuola, Sono pazzo di Iris Blond...

    Carlo Verdone dà il meglio di sé nella commedia drammatica, conflittuale se non proprio crepuscolare....
    Gli riesce meglio la blandizia intimista che la staffilata polemica.
    Ultima modifica: 16/12/14 03:14 da Graf
  • Raremirko • 17/12/14 04:02
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Il finale amarissimo, quello del treno, è davvero un pugno nello stomaco (forse ancora più che in altri film dell'autore).

    E proprio fatto bene, Carlo dimostra di essere un ottimo "drammatico" e non mette sempre il finale da cioccolatino come fanno tanti altri, il finale molto amaro e forsela parte piu bella di tutto il film.


    Si, in effetti la prima ora non mi è piaciuta, anche se un finale così duro non me l'aspettavo.

    E la donna non ci fa una bellissima figura...
  • Panza • 17/12/14 19:32
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Il finale amarissimo, quello del treno, è davvero un pugno nello stomaco (forse ancora più che in altri film dell'autore).

    La prima volta che ho visto il finale ci sono rimasto malissimo, malinconico, ben realizzato.

    Il problema che il resto del film non va proprio con Verdone sottotono anche rispetto alla Gerini. Peccato.
  • Raremirko • 17/12/14 22:56
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Panza ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Il finale amarissimo, quello del treno, è davvero un pugno nello stomaco (forse ancora più che in altri film dell'autore).

    La prima volta che ho visto il finale ci sono rimasto malissimo, malinconico, ben realizzato.

    Il problema che il resto del film non va proprio con Verdone sottotono anche rispetto alla Gerini. Peccato.



    Quoto ogni parola.
  • Graf • 19/12/14 03:04
    Fotocopista - 908 interventi
    Molti film di Carlo Verdone (un autore interessante ma minore) mettono spesso in scena l’uomo comune, un individuo che vive un vita normale e che spesso fallisce nelle scelte decisive della vita. Verdone ha firmato pellicole nelle quali le trame amalgamano abilmente umorismo e dramma ma che non terminano quasi mai nella durezza della satira e nella ferita del graffio, come avviene, spesso e volentieri, nei film della commedia italiana del boom economico e degli anni '70, ma, invece, si rannicchiano nell'intimo di una filosofia fatalista e cechoviana e di una assennatezza riflessiva ed amara.
    I film di Verdone NON sono, quindi, delle "commedie all'italiana" (genere, comunque, morto e sepolto da tempo) ma solo delle commedie italiane più o meno drammatiche.
    Apprezzo in Verdone il coraggio di privare spesso lo spettatore della consuetudine dell'happy end.
    Ultima modifica: 19/12/14 03:17 da Graf
  • Natron • 21/04/23 13:34
    Galoppino - 115 interventi
    Insieme a Compagni di scuola e Perdiamoci di vista il film di Verdone che più mi è piaciuto e che rivedo sempre