Discussioni su Siamo tutti inquilini - Film (1953)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Ruber • 12/03/18 18:57
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Veramente molto ben fatto questo film di Mattoli, un piccolo diamante dei film che funrono prima del boom economico degli anni '60. Voglio dire a tutti coloro che hanno visto il ben piu noto "I pappagalli" di verdersi questo e confrontarli, io preferisco di gran lunga questo.

    Il film con Sordi (che oltretutto fa una parte e non è protagonista ma coprotagonista) e ben piu famoso proprio eprchè ce lui, con la sua grande verve e comicità, ma chiunque abbia visto il film, avrà notato che proprio il suo episodio non viene chiuso in maniera adeguata. Mentre tutti gli altrihanno in un modo o nell altro la loro risoluzione, quello di Sordi no, poichè lui dopo aver avuto il dèja vù amoroso con la sua colf poi la rifiuta agli occhi della benestante moglie (anche qui Sordi fa uno dei tanti personaggi che poi seguirono nella sua carriera ossia il benestante alle spalli di donn che lo mantengono) e dice alla moglie di licenziarla ma l'episodio muore li, secondo me bastava qualche metro di pellicola in più per chiudere meglio l'episodio.

    Venendo al confronto con il ben meno noto film di Mattoli, la figura che potrebbe appare simile e quella del portinaio Fabrizi, anche se io lo preferisco piu in questo, poichè la sua verve comica viene usata molto meglio rispetto al film con Sordi. Altro aspetto simile è il sodalizio con il ladruncolo Peppino De Filippo, in entrambi il loro rapporto è già saldato e lo si vedrà in tutte le pellicole che ne seguiranno.

    Nel film di Mattoli il rapporto con l'acerrimo amministratore e gli altri inquilini dello stabile hanno dialoghi che hanno dei

    Nel film di Paolinelli il rapporto e invece portato avanti da Fabrizi con le varie domestiche del palazzo, che lo fa sembrare un "padre" per loro con i suoi consigli bonari.

    Io preferisco di gran lunga questo, che è veramente un piccolo gioiello, sono contento di averlo preso in dvd ad un prezzo ridicolo (mi sembra intono ai 4€) un pò di anni fà, nel classico cestone, se ancora lo si trova lo consiglio vivamente a tutti.
  • Graf • 13/03/18 03:08
    Fotocopista - 908 interventi
    Concordo, Ruber.
    Credevo che questo di Mario Mattoli fosse solo un film superficialmente divertente, invece, in filigrana, ha incluso un ragionamento di tipo politico non banale (il dovere civico per ciascun cittadino di prendere parte alla vita pubblica) anche se tale discorso è molto attutito e sottile e bisogna leggerlo in controluce. Per lo meno Mario Mattoli ci ha risparmiato il pedissequo fervorino del politicamente corretto (che oggi appesantisce tante pellicole) il quale poteva danneggiare la freschezza e il brio di questo film rimasto incredibilmente giovane e quasi sbarazzino.
    Altrettanto interessante è il film di Bruno Paolinelli intitolato I pappagalli anch'’esso ambientato nel microcosmo di un condominio romano ma lì siamo di fronte ad un cambio di prospettiva: al centro dell'’intreccio narrativo non ci sono i proprietari dei vari appartamenti del palazzo ma le donne di servizio raccontate nella giornata domenicale di riposo. Il film è, rispetto a questo, meno delimitato dall'’ambientazione interna e prende più aria; tanti fatti, fatterelli ed episodi avvengono, infatti, fuori dal condominio; il film, che ha momenti francamente spassosi, è però meno divertente e spontaneo dell'’altro ma spesso si aggrotta in un crepuscolarismo che sfiora quasi la mestizia.
    Sono, in ogni modo, due signori film del nostro cinema che meritano di essere visti e rivisti.
    Ultima modifica: 13/03/18 03:40 da Graf