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Discussioni su S-21 La macchina di morte dei Khmer Rossi - Documentario (2004)

di Rithy Panh con (n.d.)
  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/06/10 DAL BENEMERITO MARKUS
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Un film straordinario, quasi perfetto!:
    Markus
  • Grande esempio di cinema:
    Cotola
  • Davvero notevole!:
    Caesars

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Blutarsky • 7/02/11 18:06
    Magazziniere - 339 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Il regista è Rithy Panh, uno dei tre sopravvissuti al genocidio (su diciassettemila!)

    nel commento di Markus c'è un errore, non mi risulta che il regista sia uno dei sopravvissuti al campo S-21.
  • Zender • 7/02/11 18:55
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Vediamo che dice l'interessato...
  • Markus • 7/02/11 20:07
    Scrivano - 4772 interventi
    Sapevo che fosse stato incarcerato in quel periodo dalla dittatura (è anche scritto in rete) e ricordo lo dissero su raitre quando lo diedero in tv. So che tu Bluetarsky sei stato a visitare il museo all'S-21 in tuo viaggio, per cui ci credo! Evidentemente era stato incarcerato in un altro lager.

    http://www.feltrinellieditore.it/SchedaAutore?id_autore=1000682
  • Zender • 8/02/11 08:38
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Come fai a essere certo che non lo sia, Blutarski?
  • Blutarsky • 8/02/11 11:11
    Magazziniere - 339 interventi
    oggi ricontrollo, ma il semplice fatto che si scriva che il regista scappo' da un campo di prigionia esclude che fosse l'S-21...nessuno è mai scappato dall'S-21.
    i sopravvissuti sono tali perchè al crollo del regime la macchina della morte si è fermata.
  • Zender • 8/02/11 11:52
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Ok, atendiamo il tuo ricontrollo e poi si cambia.
  • Caesars • 8/06/11 09:22
    Scrivano - 17017 interventi
    Confermo che secondo il documentario i sopravvissuti al lager furono 3. Il regista di questo lavoro, che è e fu anche pittore, si salvò solo perchè i suoi quadri piacevano al "direttore" di quel lager per cui, al contrario di quanto successe a numerosissimi altri pittori detenuti in quel luogo (alcuni ben più valenti di lui, secondo la sua stessa testimonianza), lo mantenne in vita per godere dei suoi lavori. Nel filmato si vede un altro sopravvissuto ma non viene detto nulla della sua storia.
  • Markus • 8/06/11 09:36
    Scrivano - 4772 interventi
    Si, tempo fa avevamo (non ricordo dove) appurato che, a dispetto di quanto scritto da Bluto, in realtà ci furono dei sopravvissuti (appunto tre) al lager.
  • Blutarsky • 8/06/11 12:04
    Magazziniere - 339 interventi
    non ho mai scritto che non vi furono sopravvissuti (basta leggere i miei post), nel documentario se ne vedono due Vann Nath (il pittore)e Chum Mey.
    non mi risulta che il regista Rithy Panh sia il terzo sopravvissuto, all'epoca dei fatti avrebbe avuto sui 15 anni e i bambini all' S21 venivano ammazzati immediatamente senza sottoporli alla trafila prigionia-torture-morte.
    non ho avuto modo di rivedere il documentario di recente, quindi non mi sembra corretto insistere sulla questione, ma non ho nessun ricordo riguardo al regista terzo sopravvissuto.
  • Caesars • 8/06/11 14:46
    Scrivano - 17017 interventi
    Sono io che ho fatto un po' di casino, nonostante abbia visto il docu ieri sera. Pensavo che Rithy Panh, il regista, fosse anche il pittore rinchiuso nel lager (che invece è Vann Nath). Il terzo sopravvissuto non compare proprio e non viene mai nominato, è possibile che sia morto (ma è solo una mia ipotesi) tra la fine del regime e l'anno di realizzazione del documentario.