Discussioni su Ritorno al lago maledetto - Film (2001)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/07/09 DAL BENEMERITO MCO
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  • Quello che si dice un buon film:
    Mco
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Buiomega71
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Puppigallo

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
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  • Buiomega71 • 27/02/17 09:58
    Consigliere - 25999 interventi
    Rispetto al predecessore non e che ci siano miglioramenti, anzi...

    Ci si trova di fronte ancora a pagliaccesche situazioni da commedia nera (l'incasinato set del film, con regista isterico e sessuomane, il nipote del produttore sballato, gasato, completamente fuso, le attricette che passano dal letto del regista a litigate da primedonne), in un contesto metacinematografico non dissimile da quello di Scream 3

    Nelson , poi, pare un Michael Myers "acculturato" (non muore praticamente mai) e risulta leggermente più simpatico che nel capostipite (carina l'idea del serial killer che dirige un film tratto dalle sue gesta criminose, con trasporto e ossessione)

    Leong tenta ancora la carta della visionarietà, ma se le ragazze morte sott'acqua, ormai, hanno perso il loro fascino (stavolta dei manichini in ammollo in una vasca di scena), il regista cinese ci mette drappi rossi e giochi di luce/ombre tipicamente orientaleggianti

    Situazioni grottesche (il regista sepolto vivo mentre Nelson si gode un personale spettacolo pirotecnico, il petardo nell'orecchio) e battute finali da slasher (il procurato incidente col suv, il phon gettato in acqua, l'inseguimento tra i boschi fino al capanno sul lago), strappano qualche momento discreto, anche se la solfa non cambia (finale aperto compreso)

    Le ragazze morte sott'acqua che "chiamano" Nelson come il canto ammaliante delle sirene (o come i manichini di Maniac), Nelson che si soffoca con un sacchetto di plastica in testa per provare l'ebrezza dell'annegamento, Nelson fulminato come il Wayne Doba del Tunnel dell'orrore, il procurato incidente sul set con il riflettore che casca nella vasca (Continua a girare), attimi nemmeno riusciti malaccio

    Ma alla fine risulta un filmetto innocuo e prettamente televisivo, dove vengono a mancare le schegge visionarie del primo ma, di contro, c'è un ritmo lievemente più concitato (e ancor più baracconesco)

    La sostanza, però, non cambia e la qualità resta su standar mediocri (ma con un suo perchè).

    Non ho ben capito cosa ci faceva sul set un orrendo bambolotto (che col film c'entrava una fava)che il regista tiene in braccio mettendole un petardo in bocca, forse un autocitazione di Leong al suo The Darkling?
    Ultima modifica: 27/02/17 10:13 da Buiomega71