Buiomega71 • 25/04/17 10:48
Consigliere - 25999 interventi E ci voleva Hiltzig per tornare ai fasti (magari non proprio riuscitissimi) dell'originale e azzerare gli sciocchi e superflui sequel di Simpson.
Dopo venticinque anni, Hiltzig, torna a Camp Araway (cambiato con camp Wanabe) e rincara la dose di crudeltà e cattiverie
Stop a tettazze, scopatazze e bonazze dei sequel e più marciume, scherzi crudeli e una patina untuosa che lo avvicina al capostipite
L'inizio non faceva ben sperare (gara di scureggie infiammabili stile
La dottoressa del distretto militare) ma poi Hiltzig si concentra sugli scherzi feroci ai danni del ciccione Alan, disadattato e costantemente bersagliato da tiri mancini che sfiorano l'assoluta crudeltà (quando, due pirloni, le massacrano le rane, sue amiche, c'è un che di disturbante di pura, gratuita, cattiveria)
Alan viene messo alla berlina da scherzi sempre più atroci (quello sul palco , nel salone ricreativo, sembra una versione cheap di
Carrie, con Alan in mutande fatto oggetto da scherni ferocissimi) che sfiorano il sadismo
Per quasi tutto il film, Hiltzig riesume l'enciclopedia del bullismo, dove Alan ne e la vittima sacrificale (anche lui, però, unto e bisunto, non fà nulla per rendersi simpatico, e sembra il cugino stretto di Coopersmith nella
Promessa di Satana)
Finchè non appaiono i delitti misteriosi, in un body count ingegnoso e assai cruento (affogato nell'olio bollente delle patatine fritte, per poi uscirne con la faccia completamente lessata-una rivisitazione del cuoco pedofilo del primo film-trangugiando benzina a forza, spinello accesso e fatto esplodere letteralmente per aria, chiuso con la testa in una gabbia coi ratti di fogna che le rosicchiano la faccia-e le interiora-scena questa ai limiti del sadiano, che amplifica la crudeltà dell'eliminazione con le api del primo, legato all'albero e castrato dalla Jeep previo fil di ferro, volti devastati barkerianamente dal filo spinato, pali appuntiti che trapassano occhi e crani, letti a castello con chiodi, spellati vivi come in
Hellraiser), orchestrato magnificamente-e gorrissimamente-da un Ed French più in forma che mai.
Poi c'è anche il ritorno di Angela (Felissa Rose, finalmente) che si palesa nel finale, che sembra un remake di quello del primo , più dirottato verso il demenziale voluto, ma che fà ancora il suo effetto (anche se di impatto molto minore) e gustosa chiusa splatterosa dopo i titoli di coda.
E tra tentate impiccagioni con il pannello rialzabile del canestro, poliziotti che parlano col laringofono come il Varelli di
Inferno, ciccioni maleodoranti fatti oggetti di scherni atroci, pestaggi violentissimi e feroci con mazze da cricket, questo sequel (che sembra quasi un reboot) manda in cantina i bruttarelli sequel e si ricongiunge direttamente all'originale.
Vengono però eliminati i riferimenti omoerotici e la laidezza irraggiungibile del capostipite, a favore di uno standar più classico slaheresco, ma che stà spanne sopra i soliti filmetti ammazzateenagers (come lo era il secondo)
Ci voleva il suo regista originario per riportare Angela e le sue imprese in carreggiata
Nulla di cui gridare al miracolo, ma un degno sequel (che odora di remake) che trasuda la visione personale dello slasher del suo autore (in alcuni frangenti, mi sembrava di vedere
Benedizione mortale di Craven)
Peccato che Hiltzig si sia fermato a soli due film, perchè un certo talentaccio c'è l'ha.
Non ultima una fotografia più curata della media, dell'ex ferrariano Ken Kelsh
Postilla personale
Metto su il Blu-Ray spagnolo di
Sleepaway Camp 3, e, con mia sorpresa, vedo che ci hanno inciso sopra un altro film (per la cronaca
Gli avventurieri di Plymouth)
Mai capitata una roba del genere in vita mia, che su un blu-ray o dvd ci sia inciso un'altro film (essì che era pure sigillato)
Dopo vari smadonnamenti ho cambiato la programmazione con questo quarto capitolo
Ma visti i risultati del secondo, forse, non tutto il male e venuto per nuocere
Jena
Buiomega71, Caveman
Schramm
Herrkinski