Discussioni su Rebecca, la prima moglie - Miniserie TV (2008)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/04/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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  • Quello che si dice un buon film:
    Siska80
  • Non male, dopotutto:
    Gugly, Caesars
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Galbo, Belfagor, Lucius
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Daniela, Mdmaster, Ira72
  • Gravemente insufficiente!:
    Ciavazzaro

DISCUSSIONE GENERALE

8 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 9/04/08 11:20
    Portaborse - 4710 interventi
    Posto qui considerazioni più approfondite, peraltro sulla fiction perchè il film lo vedrò prossimamente.
    Mi sono scandalizzata per l'utilizzo di Omero Antonutti, che recita anche solo con gli occhi e dice frasi fondamentali quali " il pranzo è servito" oppure "Benvenuta signora".
    La Capotondi si impegna, ma ha la faccia troppo da bambina e sembra che da un momento all'altro dalla boccuccia debbano uscire intercalare in romanesco e, a mio avviso, tale rimane per tutta la narrazione, una ragazzina troppo giovane per il ruolo affidatole. Lo so che il personaggio ha vent'anni, ma non ha la maturità necessaria,ci voleva un'attrice giovane ma almeno con un viso più maturoe sofferto, visto che parliamo di una specie di Jane Eyre.
    Alessio Boni è il solito tormentato: non ha i baffi per non consentire una temeraria sovrapposizione con Laurence Olivier, ma il suo tormento ha qualcosa di troppo recitato stavolta.
    Sono troppo pignola se dico che ho notato la cuoca con l'accento veneto ed una cameriera romanesca, visto che l'azione sarebbe ambientata in Cornovaglia?
    Mariangela Melato: sulla bravura dell'attrice non si discute, però le smorfie rischiano la parodia involontaria della prima signora Danvers e di altri personaggi che non sto qui a ripetere.
    Mi permetto infine un'ultima annotazione più generale: la Melato su indicazione del regista tratteggia una governante sostanzialmente innamorata della prima moglie, esplicitando un po' di più quello che negli anni 40 si poteva solo intuire ma non dire; da qui ne conseguono scontri molto moderni anche con la nuova signora de Winter.
    in compenso, credo che proprio in ossequio a questa linea non siano state rappresentate sequenze di sesso esplicito tra Max e la seconda sposa.
    Ma allora perchè è rimasta l'ambientazione originale? Non capisco questa ansia di attualizzare le tematiche ( a metà in questo caso forse per far aleggiare ancora di più lo stile del Maestro) e tenere i costumi vecchi, perchè alla fine rimane scontento chi non rivede la fedeltà all'originale, e pure chi voleva magari accostarsi per la prima volta alla storia rimane confuso.
    Comunque il quadro di Rebecca rimane una buona trovata anche se pure qui chi segue tutte le fiction avrà avuto l'impressione che la Danvers parlasse al quadro come Isa danieli nella parte di Reginella nella fiction Capri....
    Ultima modifica: 9/04/08 19:25 da Gugly
  • Zender • 9/04/08 11:33
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Brava Gugly, ottime considerazioni. Hai reso benissimo l'idea di ciò che ci si trova davanti!
  • Gugly • 9/04/08 11:49
    Portaborse - 4710 interventi
    Grazie Zender. Peccato però che alla fine il giudizio non possa essere positivo. Comunque, se qualcuno incuriosito dalla fiction si accostasse al film oppure al romanzo, almeno qualcosa di buono questo prodotto che leggo criticato un po' da tutti porterebbe.
  • Zender • 10/04/08 00:43
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Io ho troppo poca esperienza in campo sceneggiati per poter dare un giudizio anche avventato. L'unico confronto che sono stato in grado di fare è stato tra IL SEGNO DEL COMANDO e VOCI NOTTURNE (nelle schede relative), che si assomigliano molto e che vede vincitore, per quanto mi riguarda, il più recente dei due, nonostante IL SEGNO DEL COMANDO resti un classico di rara originalità.
  • Gugly • 10/04/08 09:30
    Portaborse - 4710 interventi
    sono d'accordo sul fatto che le fiction di oggi e gli sceneggiati di 30-40 anni sono due realtà diverse. Per quanto mi è possibile sto cercando di recuperare i vecchi sceneggiati per poter avere delle impressioni più specifiche. Appena possibile ne parleremo. Alla prossima :)
  • Zender • 10/04/08 15:33
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Cotola, nella discussione di REBECCA il film, ebbe a dire:
    Cara Gugly che dire se non che dici sempre cose giuste e stimolanti? Sei impagabile!
    Per quano riguarda il confronto tra gli sceneggiati del passato è quelli odierni è chiaro che si tratta di prodotti molto diversi.
    A me per quel poco che li ho visti (gli uni e gli altri) sembrano nettamente migliori quelli del passato che sono di tutt'altra pasta.
    In ogni caso il discorso è troppo lungo perchè io lo liquidi in poche righe. Magari ci sarà occasione di parlarne in futuro.
  • Gugly • 14/04/08 10:44
    Portaborse - 4710 interventi
    ho visto il film del 1940 e sto leggendo il libro, pertanto posso affermare che il difetto di questa produzione, a mio parere, sta nell'aver pescato un po' dal film e un po' dal romanzo senza scegliere una strada precisa...quindi Alessio Boni per distinguersi da Laurence Olivier fa il tormentato, quando invece il grande attore inglese a ragion veduta offriva un'interpretazione più essenziale perchè un aristocratico proprietario terriero degli anni 40 è stato educato fin da bambino a reprimere ogni emozione, mentre chi piange e si dispera è la seconda sposa, che proviene da un ceto inferiore...la Capotondi come ho detto si impegna ma non convince perchè alla fine non esprime sofferenza e spaesamento come faceva Joan Fontaine...sulla Melato, invecchiata rispetto al viso tondo e liscio della Anderson ( che con quella acconciatura somiglia moltissimo all'attrice toscana Barbara Enrichi) si è voluto insistere come nel romanzo ( dove si parla di una vecchia) sul ruolo strega cattiva, ma il richiamo al film ha confuso.
    Da qui il risultato non ( completamente ) positivo.
  • Caesars • 18/06/13 08:57
    Scrivano - 16810 interventi
    La villa in cui abitano i protagonisti è in realtà il castello Miramare a Trieste.


    (anche se l'angolazione è diversa è evidente che si tratta dello stesso ediificio).
    Da notare che invece quando la dimora è ripresa dalla scogliera sul mare si tratta in effetti del castello di Duino (sempre vicino a Trieste)

    Qui si possono tovare immagini del castello
    http://www.viviparchi.eu/strutture-dettaglio.asp?catalogueProdId=333&catalogueCatId=4&catalogueClassId=6