Discussioni su Profondo rosso - Film (1975) | Pagina 28

DISCUSSIONE GENERALE

  • Graf • 30/10/14 15:14
    Fotocopista - 908 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Con tutte le pellicole che stanno a marcire nei depositi delle cineteche in giro per l'Italia, vanno a restaurare Profondo Rosso. Certe cose mi fanno andare su tutti i nervi (sia chiaro non ho nulla contro P.R che è un capolavoro assoluto)

    Didda, proprio perché Profondo Rosso è un capolavoro assoluto che tutto il mondo ci invidia
    non vedo cosa ci sia di male a prevenire il suo degrado. Naturalmente è una questione di priorità poiché i fondi a disposizione saranno presumibilmente pochi.
    Che il CSC abbia privilegiato il film di Argento invece che qualche pellicola barbosa che goda abusivamente del sigillo di film d'autore non può che rallegrarmi.
    Ultima modifica: 30/10/14 15:17 da Graf
  • Zender • 30/10/14 18:18
    Capo scrivano - 12 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Sì Graf, però queste sono più cose da Davibook, non da davinotti.

    Non conoscevo la sezione "Davibook".
    Il mio posto si potrebbe anche trasferire lì, senza problemi.
    Ma perché non metterlo in "Curiosità"?

    Perché in curiosità vanno le notizie legate al film, non legate in generale al regista. La "sezione" davibook sta lì sopra, basta cliccare suil pulsante verde in alto e ci entri. E' uno spazio per scrivere liberamente di quel che si vuole (non necessariamente solo di cinema, anche se poi era nata come sezione per gli appuntamenti nostri).
    Ultima modifica: 30/10/14 18:19 da Zender
  • Graf • 30/10/14 20:35
    Fotocopista - 908 interventi
    Una piccola precisazione, Zender.
    Conoscevo l'esistenza della sezione "Davibook" ma non avevo capito la sua funzione.
    Ora la so.
    Passo e chiudo.
  • Fauno • 31/10/14 01:20
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Graf ebbe a dire:

    Che il CSC abbia privilegiato il film di Argento invece che qualche pellicola barbosa che goda abusivamente del sigillo di film d'autore non può che rallegrarmi.


    Nel firmamento della cinematografia minore italiana ce n'è una quantità infinitesimale di pellicole con queste caratteristiche, con tutto il rispetto per Profondo rosso...FAUNO
  • Graf • 31/10/14 04:20
    Fotocopista - 908 interventi
    Fauno, parli di firmamento della cinematografia minore italiana...
    Ho qualche perplessità e non mi ci ritrovo in questa definizione. Lo dico con garbo.
    Guarda Fauno, io accetto fino ad un certo punto la distinzione tra film commerciale e film autoriale. E chi me lo dice dov'è il confine tra i due tipi di film? Il critico impegnato dai cipigli irsuti? Oppure il giornalista accomodante alla Vincenzo Mollica?
    Il film in quanto sistema di “immagini in movimento” ha uno statuto estetico piuttosto sfuggente, molto instabile e allo stesso tempo avvincentemente polimorfo in quanto capace di disgregare e ricomporre i suoi elementi molto volte nel periodo della sua durata temporale. Il film, in quanto sistema di immagini in movimento, è un mondo mai statico e uguale a se stesso ma uno spazio in continuo divenire dominato da una mobilità inesauribile. E’ un fiume che continuamente scorre e che nessuno può fermare per delimitarlo una buona volta e per sempre. Il film è, quindi, un mistero insondabile e trovo irrazionale procedere ad una demarcazione critica circa la sua natura tirando i limiti di un confine. Un film, appena scritto qualche concetto su di esso, strariperà e continuerà il suo corso evidenziando la sconfitta del critico di confinarlo nell'alveo di formule fisse.
    Si può scribacchiare su un film qualche nozione, oppure si potrà redigere su di esso un lungo e poderoso saggio, ma, in ogni caso, il suo mistero impenetrabile rimarrà appena intaccato, e, una volta messo per iscritto l’ultima parola, il film saluterà con la manina il recensore o lo studioso e continuerà la sua corsa verso il suo perenne divenire.
    Chiarito questo, io non so dove sia il limite tra film autoriale e quello commerciale… Esiste il film che ti piace e quello che non ti piace. Punto.
    Posso solo testimoniare, con il pensiero e con la parola, se la corrente di un film, rasentando per qualche momento il flusso del mio animo, abbia prodotto, al contatto, sensazioni, emozioni, stupori, sbalordimenti….
    Profondo Rosso è un film che mi letteralmente sconvolto, Shining di Kubrik non mi ha plissettato alcunché.
    Certi film dei Fratelli Taviani non li rivedrei nemmeno se me lo ordinasse il medico, stasera, invece, mi sono rivisto per l’ennesima volta e con sommo gusto il secondo episodio del film Il tifoso l’arbitro e il calciatore…
    Questo film di Pingitore lo farei restaurare subito, uno di Francesco Maselli lo farei rimanere in attesa per qualche anno….
    Ultima modifica: 31/10/14 14:51 da Graf
  • Fauno • 31/10/14 11:46
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Per cinema minore intendo quello che non ha avuto regolare distribuzione o che è stato asfaltato poco dopo la sua uscita per poi essere riscoperto dopo decadi di ricerca (da pochi intimi per lungo tempo, e da molti quando si è incanalata la moda del film raro, e non mi fa piacere dirlo!). Io era quello che intendevo, e da come lo conosco anche Didda era su quella strada, ma mi potrà sempre confermare o smentire...

    Ogni altro mio commento al tuo post è puramente superfluo, perchè mi trovi d'accordo in tutto e per tutto, anche sulle dimensioni e sul debordare continuo delle opere cinematografiche. Quindi buon proseguimento e a presto. Ciao. FAUNO.

    P.S.
    Mollica non l'ho mai visto. Neanche a me piacciono i critici accomodanti, a meno che non sia l'unico mezzo per evitare battibecchi continui. Lo stile delle dispute l'ha introdotto Funari quasi 30 anni fa e guarda dove siamo arrivati!
    Ultima modifica: 31/10/14 11:47 da Fauno
  • Buiomega71 • 18/11/14 18:18
    Consigliere - 25943 interventi
    Bellissimi e geniali i "momenti da ricordare" nel commento zenderiano. Citare tre film descrivendo tre scene clou del capolavoro argentiano è un colpo di genio assoluto!
  • Graf • 18/11/14 18:22
    Fotocopista - 908 interventi
    Un parto con lunghissime doglie quello di Zender ma alla fine è stato scodellato un "figlio" bello e pesante!
    Ultima modifica: 18/11/14 18:24 da Graf
  • Zender • 18/11/14 18:29
    Capo scrivano - 12 interventi
    M'ero completamente dimenticato del commento in effetti :) Sì, mi divertiva l'idea dei titoli per i momenti memorabili, ma resterà un unicum ovviamente, non lo farò più; lì ci stavano tutti e tre in fondo, se ci si pensa. Per il resto non direi sto commento così memorabile, ce n'è davvero di molto molto meglio, in quella pagina. Più che altro un tributo a un film che m'ha cambiato la vita ecco, questo sì.
  • Buiomega71 • 18/11/14 19:24
    Consigliere - 25943 interventi
    Zender ebbe a dire:
    M'ero completamente dimenticato del commento in effetti :) Sì, mi divertiva l'idea dei titoli per i momenti memorabili, ma resterà un unicum ovviamente, non lo farò più; lì ci stavano tutti e tre in fondo, se ci si pensa. Per il resto non direi sto commento così memorabile, ce n'è davvero di molto molto meglio, in quella pagina. Più che altro un tributo a un film che m'ha cambiato la vita ecco, questo sì.

    Dai, Zendy, non fare il modesto...

    Il momento da ricordare è un colpo di genio , altrochè...

    IL CORRIDOIO DELLA PAURA (il corridoio dell'appartamento della Mèril)

    IL FANTASMA DEL PALCOSCENICO (il congresso di parapsicologia a teatro ,presieduto da Glauco Mauri, con la "presenza" nella sala)

    QUELLA VILLA IN FONDO AL PARCO (la villa del bambino urlante)

    Più di così c'è solo un aggettivo, geniale!

    E anche offre alla memoria quadri e volti (e volti nei quadri) non è affatto male...
    Ultima modifica: 18/11/14 19:27 da Buiomega71
  • Zender • 18/11/14 19:38
    Capo scrivano - 12 interventi
    Ma no, che modesto... Sì, la cosa del momento memorabile mi piaceva, e ovviamente ci hai azzeccato in pieno per il fantasma, che era forse il meno immediato dei tre :)
  • B. Legnani • 18/11/14 19:39
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Bel commento, pure con un chiasmo con quadri e volti.

    p.s. il mondo, a me lo aprì GLI ORRORI DEL LICEO FEMMINILE, cui deve molto SUSPIRIA.
    Ultima modifica: 18/11/14 19:40 da B. Legnani
  • Buiomega71 • 18/11/14 19:47
    Consigliere - 25943 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Bel commento, pure con un chiasmo con quadri e volti.

    p.s. il mondo, a me lo aprì GLI ORRORI DEL LICEO FEMMINILE, cui deve molto SUSPIRIA.


    Vero Buono, anche se la fonte ispiratrice credo sia il libro Mine-Haha (per Serrador, poi per Weir e per Argento)

    Visto che si parla di "mondi" che aprirono ai territori del fantastico e alla meraviglia cinefaga, a me il "mondo" lo aprì Alpha Omega (forse non horror in senso stretto, ma iniziazione di me piccino al mondo meraviglioso del "fantacinema")
  • Graf • 18/11/14 20:39
    Fotocopista - 908 interventi
    Ho avuto il "privilegio" di vedere Profondo Rosso al cinema quando uscì nel 1975...
    Vederlo o rivederlo in dvd sul video TV non è la stessa cosa.
    Un cinema di 600 posti di una piccola cittadina abruzzese, andai da solo un sabato sera, la sala affollatissima dove non si sentiva volare una mosca...
    A mezzanotte uscii quasi sconvolto dalla visione, avevo i nervi tesissimi, ci misi un'eternità per arrivare a casa, dagli angoli nascosti della strada deserta credevo ci fossero degli assassini in agguato col coltellaccio in mano, esitavo a proseguire il cammino...
    Un'emozione particolare che non replicai più. E dire che di gialli e di thriller al cinema ne ho visti tanti…

    Il film che mi aprì un mondo?
    E' semplice.
    E' il primo in assoluto che vidi in una sala cinematografica a quattro anni vale a dire "Arrivano i Titani” di Duccio Tessari.
    Si apri all'improvviso, davanti ai mie occhi di bambino, il mondo magico della finzione cinematografica…Un imprinting indelebile.
    Ultima modifica: 18/11/14 23:38 da Graf
  • B. Legnani • 18/11/14 23:01
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Ho avuto il "privilegio" di vedere Profondo Rosso al cinema quando uscì nel 1975...

    Io tre volte...
  • Didda23 • 19/11/14 08:42
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Beati voi...
  • Graf • 19/11/14 13:38
    Fotocopista - 908 interventi
    Ne sono passati di anni dal 1975....Ho i capelli brizzolati...
    Però certe esperienze estetiche rimangono indimenticabili e si potevano vivere solo nella sala cinematografica satura di fumo, sempre affollata, a volte tumultuante quando qualche battuta comica di un attore famoso centrava in pieno il bersaglio.
    Le visioni casalinghe sono troppo anestetizzate anche se adesso, alla mia età, una sala affollata con gente che parla, fa commenti e che sgranocchia pop corn dà discretamente fastidio...
    Ultima modifica: 20/11/14 03:31 da Graf
  • Caesars • 19/11/14 13:56
    Scrivano - 16800 interventi
    Non per fare lo "sborone", ma al cinema lo vidi parecchie volte, almeno 5 o 6 (probabilmente di più). All'epoca per vedere un film che non fosse cos' vecchio da poter essere trasmesso in tv (mi sembra dovessero passare almeno 10 anni) l'unico modo per vederlo era "andare al cinema". Per fortuna dopo i cinema di "prima visione" esistevano anche quelli di "seconda" o "terza", e dopo qualche anno capitava che i film, soprattutto se di grande richiamo, rivenissero programmati nei cinema. Altri tempi...
  • Kanon • 19/11/14 14:38
    Fotocopista - 832 interventi
    Io l'ho visto per la prima volta a 12 anni : per 4-5 giorni, prima di andare a letto, guardavo sistematicamente sotto al letto e dietro le tende. La Meril che si contorce d'improvviso durante la conferenza a teatro mi sconvolse letteralmente.
  • B. Legnani • 19/11/14 19:29
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Ne sono passati di anni dal 1975....Ho i capelli brizzolati...


    Mmmmhhh.. Non sono certo, ma mi pare che nel '75 fosse già vietato fumare al cinema.