Discussioni su Pipì room - Film (2011) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

59 post
  • Kanon • 24/11/13 13:10
    Fotocopista - 835 interventi
    Io, parafrasando Fellini, mi rivolgo a tutti i produttori in giro: acchiappate Calà, fategli firmare subito un contratto e lasciate che giri tutto quello che gli passa per la testa. Calà è il cantóre di cui ha bisogno il cinema italiano.

    Non lasciamo che sia un francese o un americano a riscoprirlo tra 20 anni. Non facciamolo essere l'ennesimo nemo propheta in patria.
  • Zender • 24/11/13 13:16
    Capo scrivano - 47787 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    ...per oggettività intendo che in taluni casi è proprio così come lo vediamo nel film (conosco gente che parla come il pusher!).

    Difatti l'oggettività sarebbe potuta essere l'arma vincente del film. Il problema è che manca tutto il resto, ma proprio tutto.

    Più manca più risalta l'oggettività, e se un mondo così fosse coperto da un regista abile che desse troppo la sua impronta sulla cosa rischierebbe di uscirne un'immagine falsata, artificiosa. Jerry sta dentro quel mondo, riprende quel che trova rappresentativo e lo fa senza alcuna sovrastruttura, ricostruendo e riuscendo comunque ad allontanarsi dal documentario puro e semplice.
  • Galbo • 24/11/13 13:28
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    Io, parafrasando Fellini, mi rivolgo a tutti i produttori in giro: acchiappate Calà, fategli firmare subito un contratto e lasciate che giri tutto quello che gli passa per la testa. Calà è il cantóre di cui ha bisogno il cinema italiano.

    Non lasciamo che sia un francese o un americano a riscoprirlo tra 20 anni. Non facciamolo essere l'ennesimo nemo propheta in patria.


    spero sia detto in senso ironico
  • B. Legnani • 24/11/13 13:46
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Zender ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    ...per oggettività intendo che in taluni casi è proprio così come lo vediamo nel film (conosco gente che parla come il pusher!).

    Difatti l'oggettività sarebbe potuta essere l'arma vincente del film. Il problema è che manca tutto il resto, ma proprio tutto.


    Più manca più risalta l'oggettività...


    Perché?
  • Zender • 24/11/13 20:11
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Perché la troppa forma copre la realtà, che diventa distante e non più riconoscibile come tale. E in questo specifico caso a parer mio conta.
  • B. Legnani • 24/11/13 20:14
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Perché la troppa forma copre la realtà, che diventa distante e non più riconoscibile come tale. E in questo specifico caso a parer mio conta.

    Insomma... Benigni che dà forma all'Inferno di Dante non lo comunica meglio?
  • Raremirko • 25/11/13 01:11
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Visto. Filmicamente parlando vale zero, ma il finale riesce pure ad andarci sotto...

    Aggiungo che RAGAZZI DELLA NOTTE, al confronto, è QUARTO POTERE.



    è peggio pure di Chicken park e di Vita smeralda?


    Non so: non li ho visti per intero ma, giudicando dai brani che ricordo, direi di sì.


    azz, siam messi bene
  • Zender • 25/11/13 07:57
    Capo scrivano - 47787 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Perché la troppa forma copre la realtà, che diventa distante e non più riconoscibile come tale. E in questo specifico caso a parer mio conta.

    Insomma... Benigni che dà forma all'Inferno di Dante non lo comunica meglio?

    La Divina Commedia è un'opera, qui si parla di vita reale (o presunta tale). Non credo poi che Benigni "comunichi meglio": Benigni prima recita i passi di Dante in scena e successivamente li spiega, mi pare una cosa completamente diversa. Dovesse dare solo la sua rilettura sarebbe tutt'altra operazione, che non credo gli interesserebbe fare.
  • Herrkinski • 27/11/13 13:43
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Purtroppo ero via e me lo sono perso, con sommo dispiacere. Suggerimenti su dove recuperarlo?
  • Didda23 • 27/11/13 13:46
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    su youtube lo trovi diviso in 2 parti in buona definizione
    Ultima modifica: 27/11/13 13:48 da Didda23
  • Herrkinski • 27/11/13 23:46
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Grazie Didda! Allora tra poco lo subisco ;-)
  • Herrkinski • 28/11/13 02:27
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Non ci crederete ma a sto giro m'è piaciuto.. L'ho trovato molto meno artificioso di altri lavori di Calà quali Vita Smeralda o lo stesso I Ragazzi Della Notte, dove c'era la volontà di fare una sorta di critica sociale (o anche solo fotografare certi aspetti di determinati ambienti) ma il tutto veniva vanificato da alcune scelte davvero infelici a livello di dialoghi.
    Sia chiaro, anche qui non è che ci troviamo di fronte a Quarto Potere, ma l'ho trovato molto più (tristemente) realistico e pure i dialoghi, per quanto siano a tratti esilaranti e debbano scontare qualche ingenuità, nel complesso risultano meno artificiosi.
    Se, nel bene e nel male, Calà ha sempre creato ritratti di un determinato periodo storico e di una certa fetta di società, direi che a questo giro ha decisamente fatto centro; che poi il vero cinema stia da un'altra parte lo posso capire, ma devo ammettere di esser rimasto piacevolmente stupito, date le basse aspettative.
    In calce aggiungerei, dopo aver visto il film: ebbene sì, buona parte dell'umanità è davvero così messa male! :-D
    Ultima modifica: 28/11/13 02:28 da Herrkinski
  • Herrkinski • 28/11/13 02:35
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Aggiungerei che la cornice della discoteca, differentemente da I ragazzi della notte dove era centrale alla vicenda, mi pare qui essere più un collante per raccontare storie che potrebbero accadere anche in ambienti diversi; io ad esempio all'epoca non mi ritrovavo affatto nella popolazione di I ragazzi della notte, che era prettamente una glorificazione di una singola fetta di giovani. Qui mi pare che il carattere delle vicende sia invece più generalista, scelta a mio avviso vincente.
  • Zender • 28/11/13 08:28
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non saprei. I ragazzi della notte è più "film" diciamo, un po' più godibile (anche per la presenza di Calà nel castmagari), ma concordo che sia forse più "aderente" questo alla realtà. Probabilmente perché la parte più "degenerata" della società raccontata nel film precedente ha ancor più preso il sopravvento su quella più "normale" (usando sempre tutte el virgolette del caso).
  • Markus • 28/11/13 08:48
    Scrivano - 4775 interventi
    Pipì room è un Ragazzi della notte spogliato dalle artificiose infrastrutture culturali che il cinema anni Novanta ancora imponeva. Una fotografia di una certa realtà, certamente discutibile, ma che Jerry conosce bene (e chi frequenta quel mondo, conferma essere così). Se un film di questo tipo lo avesse girato un americano (a prescindere da chi), scommetto che sarebbe diventato un cult movie.
  • Disorder • 28/11/13 09:08
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Per me, per quanto carente, questo film è comunque una spanna sopra ad altri film "verità" di Jerry quali Ragazzi della notte o Vita smeralda.
    Trovo l'idea della docu-fiction ambientata nei bagni delle discoteche (dove lo sappiamo bene succede di tutto) un espediente narrativo originale e interessante.

    Il problema di Jerry è che al solito non riesce a tradurre in realtà le sue idee, sia per mancanza di capacità registiche che di fondi. Forse dovrebbe limitarsi a scrivere i soggetti.
  • Raremirko • 28/11/13 22:40
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Quoto appieno Deepred quando dice che, spiace dirlo, quel mondo di giovani è esattamente come lo descrive Jerry.

    Ed è questo l'aspetto più inquietante di un film molto riuscito almeno sotto questo aspetto, dotato di un'atmosfera angosciante, visto come traspone, mimica per mimica, frase per frase, come davvero sono i giovani d'oggi.
  • Raremirko • 28/11/13 23:04
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Non ci crederete ma a sto giro m'è piaciuto.. L'ho trovato molto meno artificioso di altri lavori di Calà quali Vita Smeralda o lo stesso I Ragazzi Della Notte, dove c'era la volontà di fare una sorta di critica sociale (o anche solo fotografare certi aspetti di determinati ambienti) ma il tutto veniva vanificato da alcune scelte davvero infelici a livello di dialoghi.
    Sia chiaro, anche qui non è che ci troviamo di fronte a Quarto Potere, ma l'ho trovato molto più (tristemente) realistico e pure i dialoghi, per quanto siano a tratti esilaranti e debbano scontare qualche ingenuità, nel complesso risultano meno artificiosi.
    Se, nel bene e nel male, Calà ha sempre creato ritratti di un determinato periodo storico e di una certa fetta di società, direi che a questo giro ha decisamente fatto centro; che poi il vero cinema stia da un'altra parte lo posso capire, ma devo ammettere di esser rimasto piacevolmente stupito, date le basse aspettative.
    In calce aggiungerei, dopo aver visto il film: ebbene sì, buona parte dell'umanità è davvero così messa male! :-D



    D'accordissimo parola per parola, non potrei essere più esauriente.
  • Raremirko • 28/11/13 23:15
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    In definitiva cmq mi aspettavo anche di peggio.

    Può aprire poi a riflessioni, cosa quanto mai opportuna visto i tempi.