x Cotola Un appassionato di cinema dell'Est come te non può perdere questo film. L'ho scoperto per caso, sono stata invogliata alla visione dal commento di Bubobubo, ne sono rimasta ammaliata. In particolare, superlativa la fotografia in bianco e nero, tra le più suggestive viste in questi ultimi anni. E poi, chi non vorrebbe avere un Kratt in casa a sbrigare le faccende domestiche? ;o)Ciao Daniela: concordo con te e Bubobubo. Il film l'ho visto un paio di anni fa ma, incredibile, mi dimenticai di recensirlo e ora non posso farlo poiché non me lo ricordo bene. Però nella memoria è rimasta un'impressione molto favorevole. Cercherò di rivederlo quanto prima. Grazie mille dell'ennesima dritta. P.S. Secondo me però te lo avevo consigliato in qualche mail del passato. :)
x Cotola - è possibile ma mi parrebbe strano perché generalmente i tuoi consigli me li annoto e prima o poi me li vedo pure ;o) x Bubo - scusa, ma tu ti chiami Tommaso? Se si, tutto bene, se non è così sei stato "parafrasato" in rete su un altro sito in una recensione pubblicata successivamente al tuo commento.No, Daniela, mi chiamo Marco. Tendenzialmente non do troppo peso a queste cose (su Internet è una gara continua a chi copia da chi), ma per sicurezza informo ugualmente Zender.
Purtropo è come dice Bubo: copiare i commenti altrui è pratica comune e parafarasare è più subdolo che copiare. Quale sarebbe comunque il sito, per curiosità?All'inizio di questa recensione, scritta nel dicembre 2018, si legge: "il regista Rainer Sarnet con il suo November ci trasporta in un’irreale e immota Estonia del XIX secolo, dove ci viene narrata un’inclassificabile e bellissima fiaba nera che parla d’amore e di solitudine, di poveri contadini superstiziosi e di baroni, demoni e streghe, della peste, di Cristo e del diavolo." Sono quasi le stesse parole usate da Bubobubo nel commento.pubblicato sul Davinotti tre mesi prima.
Glielo faremo notare, ma avete anche voi il diritto di farlo eh, non fatevi remore.Finora non l'ho fatto perché c'era la possibilità che Bubobubo fosse quello stesso Tommaso autore della recensione che, a parte l'inizio scopiazzato, è comunque articolata ed interessante.
Daniela
Bubobubo
Kinodrop