Discussioni su Non si sevizia un paperino - Film (1972) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

76 post
  • Zender • 7/06/10 20:25
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Certo, fatto.
  • Mtine • 7/06/10 21:32
    Galoppino - 90 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Certo, fatto.
    Ti ringrazio.
    Ultima modifica: 7/06/10 21:32 da Mtine
  • Zender • 3/10/10 19:18
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Geatrsch88 ebbe a dire:
    Come riportato da Wikipedia (che cita a sua volta un passaggio del capitolo relativo al film tratto dal libro di Albiero e Cacciatori
    Il terrorista dei generi.Tutto il cinema di Lucio Fulci) :

    "Il soggetto del film è ispirato ad un fatto reale avvenuto a Bitonto nel 1971, dove ci fu una serie di delitti di bambini."

    Sul web non ho trovato tracce che avvalorino questa notizia ma attraverso i racconti dei miei famigliari (anch'essi nati e vissuti da sempre nella cittadina di Bitonto, in provincia di Bari) sono venuto a conoscenza di un tragico fatto di sangue accaduto appunto verso gli inizi degli anni '70, nel centro storico bitontino, che richiama molto da vicino gli infanticidi attorno ai quali ruota il film di Fulci.
    Stando ai ricordi di gioventù dei miei, la turpe vicenda coinvolse un'anziana nonna cui la figlia lasciò in custodia (per motivi di lavoro) i suoi due piccoli nipotini ; tormentata però dai continui piagnistei dei bambini, in un raptus di follia (a quanto sembra caso non isolato), la vecchia li gettò nel pozzo della sua stessa abitazione.
    La spiacevolissima storia andò avanti concludendosi con l'arresto dell'assassina e l'arrivo in loco anche della troupe televisiva della RAI, che naturalmente documentò ogni cosa (con riprese ambientali ed interviste ai vicini).

    Pur non avendo prove inconfutabili e riscontri materiali per quanto ho testè descritto, credo che negli archivi storici della nostra tv di stato si possano sicuramente trovare conferme concrete a supporto dell'intera faccenda.

    Molto interessante Gest, però non vedo troppe somiglianze con la storia del film di Fulci, in cui
    SPOILER
    era un prete l'assassino.
    FINE SPOILER

    Ora il film non lo ricordo benissimo, ma i punti in comune quali sono secondo te? Non voglio certo dire che non sia possibile che il fatto a cui ci si è ispirati sia proprio questo, però se è così mi pare che lo spunto preso sia molto vago...
  • Gestarsh99 • 3/10/10 19:28
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    L'ho riportato perchè questo fu l'unico fatto di sangue clamoroso che riguardò in quegli anni dei bambini uccisi nel paese di Bitonto.
    Se ce ne fossero stati altri simili e gravi come questo, certamente la gente a cui ho chiesto notizie se ne sarebbe ricordata.
    Parenti e famigliari citano solo quel singolo episodio (caso unico anche nell'intero decennio dei '70).

    I punti in comune col film di Fulci sono gli infanticidi (ed il libro di Albiero e Cacciatori parla per l'appunto solo di
    "una serie di delitti di bambini", senza specificare colpevoli e moventi).
    Ultima modifica: 3/10/10 19:29 da Gestarsh99
  • Zender • 3/10/10 19:40
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Capito. Si va per esclusione quindi. Ma tu sai chi disse agli autori del libro che il film è appunto ispirato a infanticidi avvenuti a Bitonto?
  • Ciavazzaro • 3/10/10 20:19
    Scrivano - 5591 interventi
    Io vorrei proprio dare un occhiata agli archivi della rai,per questo servizio..
  • Gestarsh99 • 3/10/10 20:28
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Capito. Si va per esclusione quindi. Ma tu sai chi disse agli autori del libro che il film è appunto ispirato a infanticidi avvenuti a Bitonto?

    Purtroppo non ho ancora acquistato quel libro e non so dirti se questa precisazione di fonte sia presente o meno.
  • Zender • 4/10/10 07:28
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Capito. Comunque in effetti dopo aver letto della masciara direi che sì, qualche forte collegamento effettivamente esiste.
  • B. Legnani • 3/11/10 17:21
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    per Molti
    Avevate fatto un sacco di spoiler, nei commenti! Li ho tolti: c'è ancora chi deve vederlo per la prima volta...
    Ultima modifica: 3/11/10 17:33 da B. Legnani
  • Il Dandi • 3/11/10 18:10
    Segretario - 1488 interventi
    Zaratozom ebbe a commentare:
    Torbido, immorale, scorretto. Non esiste un personaggio che fugga dal pozzo nero dei propri peccati. Perfino il giornalista adopera un mezzuccio per carpire l'interrogatorio dei genitori della prima vittima. Il caldo soffoca tutta l'atmosfera. Non riesco a provare pena per il destino dei personaggi votati al massacro. Tutti corrotti. Chi dal vizio, chi dalla droga, chi dal sesso, chi dall'odio, chi dall'ansia di prestazione. Un Fulci superlativo. Una pellicola coraggiosa, estrema. Rivista oggi, non perde un solo colpo.

    Condivido l'alto giudizio finale che eguaglia i 4 pallini del davinotti; non sono sicuro di aver capito il resto del discorso, perché messa così mi pare quasi un'attenuante per l'assassino:


    ***SPOILER
    - La Maciara per via dei suoi riti casarecci si sentiva perfino effettivamente colpevole dei delitti, non sarebbe mai arrivata a capire che non era così: credo che lei un po' di pietà se la meriti.

    - Tomas Milian è il giornalista che ricorre a "un mezzuccio", ma è anche quello che insiste a seguire le ricerche sotto la pioggia quando i suoi colleghi se ne vanno: sarebbe stato meglio veder rotolare giù anche lui?

    - La Bouchet è una donna giovane, bella e prima "stava in un giro di quello che fumano"; logico che ad Accendura si annoi: beh?

    - I bambini uccisi sono (sanamente) in febbre ormonale e cadono preda di pensieri impuri (e hanno la malaugurata idea di parlarne in confessione): almeno loro li salviamo o vanno condannati insieme allo squallore generale?

    - Credo che fra le "colpe" dei personaggi sopra elencati e quelle di ben altri (il prete assassino, la madre di quest'ultimo, i genitori delle vittime che massacrano la Bolkan) passi una differenza enorme, sbaglio?

    ***
    FINE SPOILER

    Se Zaratozom volesse intervenire su queste considerazioni gliene sarei grato, perché il suo commento è seriamente interessante.
  • B. Legnani • 3/11/10 21:57
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Zaratozom ebbe a commentare:
    Torbido, immorale, scorretto. Non esiste un personaggio che fugga dal pozzo nero dei propri peccati. Perfino il giornalista adopera un mezzuccio per carpire l'interrogatorio dei genitori della prima vittima. Il caldo soffoca tutta l'atmosfera. Non riesco a provare pena per il destino dei personaggi votati al massacro. Tutti corrotti. Chi dal vizio, chi dalla droga, chi dal sesso, chi dall'odio, chi dall'ansia di prestazione. Un Fulci superlativo. Una pellicola coraggiosa, estrema. Rivista oggi, non perde un solo colpo.

    Condivido l'alto giudizio finale che eguaglia i 4 pallini del davinotti; non sono sicuro di aver capito il resto del discorso, perché messa così mi pare quasi un'attenuante per l'assassino:


    ***SPOILER
    - La Maciara per via dei suoi riti casarecci si sentiva perfino effettivamente colpevole dei delitti, non sarebbe mai arrivata a capire che non era così: credo che lei un po' di pietà se la meriti.

    - Tomas Milian è il giornalista che ricorre a "un mezzuccio", ma è anche quello che insiste a seguire le ricerche sotto la pioggia quando i suoi colleghi se ne vanno: sarebbe stato meglio veder rotolare giù anche lui?

    - La Bouchet è una donna giovane, bella e prima "stava in un giro di quello che fumano"; logico che ad Accendura si annoi: beh?

    - I bambini uccisi sono (sanamente) in febbre ormonale e cadono preda di pensieri impuri (e hanno la malaugurata idea di parlarne in confessione): almeno loro li salviamo o vanno condannati insieme allo squallore generale?

    - Credo che fra le "colpe" dei personaggi sopra elencati e quelle di ben altri (il prete assassino, la madre di quest'ultimo, i genitori delle vittime che massacrano la Bolkan) passi una differenza enorme, sbaglio?

    ***
    FINE SPOILER

    Se Zaratozom volesse intervenire su queste considerazioni gliene sarei grato, perché il suo commento è seriamente interessante.


    Posso?

    SPOILER
    Non mi pare che attenui la colpa dell'omicida. L'ansia di prestazione - intendo io - è quella dell'assassino.

    Poi, concordo con te, la gradazione delle colpe (vero o presunte, consapevoli o non consapevoli, instillate artificialmente o dalla jus naturalis) è diversissima. Forse il collega davinottiano ha trovato tutti antipatici.
    Ultima modifica: 3/11/10 21:58 da B. Legnani
  • B. Legnani • 3/11/10 23:06
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Dandi, ti ho letto: "Non è forse il miglior thriller italiano, ma di sicuro è il più "italiano" tra i migliori thriller."

    Bel chiasmo!
  • Gestarsh99 • 4/11/10 00:07
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Io l'ho sempre considerato il miglior film in assoluto del buon Fulci.
    Un thrilling che, meglio di quanto era avvenuto col precedente
    Una lucertola, evita accortamente di accodarsi alla locomotiva argentiana (già di per se carica di vagoni "vampiri"), per assimilare e rielaborare in chiave macabra e superstiziosa sia le atmosfere di quotidianità sospesa del bellissimo
    Il tagliagole (di Claude Chabrol-1970), sia i paesaggi ed i volti disseccati di un successone come Il giorno della civetta (a sua volta fortemente debitore nei confronti dello spaghetti-western leoniano, quest'ultimo a sua volta ancora pesantemente ispirato dai capolavori grotteschi di Germi...un discorso lunghetto però)

    Concordo col Dandi sul fatto che sia il giallo più italiano, aggiungerei anche il più meridionale (non in senso banalmente geografico) e secondo me, assieme a pellicole quali Reazione a catena,
    Anima persa e La casa dalle finestre che ridono, costituì nei '70 una buona alternativa "dinamica", in un panorama thriller impaludato nei topoi argentiani imperanti.
    E' un film al quale mi sento molto legato, soprattutto perchè ispirato ad un tragico fatto realmente accaduto a Bitonto, paese in cui sono nato, cresciuto e tuttora residente (come ebbi modo di spiegare abbondantemente nel settore CURIOSITA' del film).
    Ultima modifica: 4/11/10 00:17 da Gestarsh99
  • Il Dandi • 4/11/10 00:28
    Segretario - 1488 interventi
    Buono: Grazie, sono onorato! Di solito per spiegare il chiasmo ai fanciulli uso i versi del trashissimo Ligabue:
    strade troppo strette e diritte
    per chi vuol cambiar rotta o sdraiarsi un po'


    Gest: Avevo letto le interessanti curiosità, e sono d'accordo sul tracciato grottesco Germi-Leone in linea diretta. Se non sbaglio ne avevamo già parlato in un altro film.

    Devo dire però che, pur riconoscendo oggettivamente al Paperino una maggiore autorialità e maturità, per me il capolavoro di Fulci resta la Lucertola, che è quello a cui sono più legato io (non solo per la Strindberg, ma anche per Londra, l'Lsd, la psicoanalisi...).
    OT: comunque la Puglia la conosco ed è stupenda, il mio bisnonno era di Minervino Murge.
  • B. Legnani • 4/11/10 01:31
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Buono: Grazie, sono onorato! Di solito per spiegare il chiasmo ai fanciulli uso i versi del trashissimo Ligabue:
    strade troppo strette e diritte
    per chi vuol cambiar rotta o sdraiarsi un po'



    Io esemplifico (ai più grandicelli) con Mogol per i valori dei lèmmi e con Ariosto per i nessi logici:
    - "Le discese azzurre e le verdi terre"
    - "Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"


    ***
    Se tu avessi fatto come qui sotto, saresti passato dal chiasmo addirittura all'antimetàbole (anziché ABBA, ABCCBA):
    Non è forse il miglior thriller italiano, ma di sicuro è il più "italiano" tra i thriller migliori.
    Ultima modifica: 4/11/10 01:33 da B. Legnani
  • Il Dandi • 4/11/10 10:25
    Segretario - 1488 interventi
    Già, infatti poi era venuto in mente anche a me... ma troppo tardi!
  • Gestarsh99 • 5/11/10 02:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:


    Gest: Avevo letto le interessanti curiosità, e sono d'accordo sul tracciato grottesco Germi-Leone in linea diretta. Se non sbaglio ne avevamo già parlato in un altro film.

    Devo dire però che, pur riconoscendo oggettivamente al Paperino una maggiore autorialità e maturità, per me il capolavoro di Fulci resta la Lucertola, che è quello a cui sono più legato io (non solo per la Strindberg, ma anche per Londra, l'Lsd, la psicoanalisi...).


    Sicuramente è il thriller più morboso ed erotico di Fulci (forse meno pop rispetto a Una sull'altra e senza arrivare alla crudeltà misogina del cultissimo Lo squartatore di New York)

    OT: comunque la Puglia la conosco ed è stupenda, il mio bisnonno era di Minervino Murge.

    Buon sangue non mente [faccina simpatica]
    Ultima modifica: 5/11/10 02:48 da Gestarsh99
  • Gestarsh99 • 28/11/10 13:01
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il bellissimo TRAILER ITALIANO
    Ultima modifica: 28/11/10 13:08 da Gestarsh99
  • B. Legnani • 30/01/11 00:48
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Sono un po' perplesso. M'accorgo solo ora che la morte della maciara riprende il petroso ed assolato finale de IL BIDONE, di Fellini.
    Non mi sembra di averne mai letto da nessuna parte! Possibile mai?
  • Deepred89 • 30/01/11 08:48
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    La cosa mi saltò all'occhio nell'immediato e infatti ne parlavo anche sul forum di nocturno. Quando vidi il film (nell'ottobre 2008) scrissi questo:



    SPOILER


    "Ho notato una notevole somiglianza tra la morte di Crawford e quella della Bolkan in Non si sevizia un paperino. Togliendo i vari effettacci macabri del film di Fulci, ho trovato la parte dell'agonia molto simile (nonostante al posto delle riflessioni del protagonista in Non si sevizia un paperino si senta la canzone della Vanoni) e l'immagine della morte praticamente uguale. "