Discussioni su Non si sevizia un paperino - Film (1972) | Pagina 4

DISCUSSIONE GENERALE

76 post
  • B. Legnani • 30/01/11 11:30
    Pianificazione e progetti - 14970 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    La cosa mi saltò all'occhio nell'immediato e infatti ne parlavo anche sul forum di nocturno. Quando vidi il film (nell'ottobre 2008) scrissi questo:

    SPOILER

    "Ho notato una notevole somiglianza tra la morte di Crawford e quella della Bolkan in Non si sevizia un paperino. Togliendo i vari effettacci macabri del film di Fulci, ho trovato la parte dell'agonia molto simile (nonostante al posto delle riflessioni del protagonista in Non si sevizia un paperino si senta la canzone della Vanoni) e l'immagine della morte praticamente uguale. "


    Sempre detto che sei tanto bravo quanto giovane (il che non vuol dire che lo sia anch'io, nè l'una l'altra cosa...). Ma sui "sacri testi" nessuno l'ha mai scritto?
  • Deepred89 • 30/01/11 12:31
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Grazie dei complimenti, ma la somiglianza è così forte che penso sia più difficile (almeno per chi bazzica il cinema di genere italiano) non accorgersene che il contrario. Personalmente non ho mai trovato nulla sulla questione nè sui vari dizionari di cinema nè altrove. Penso che la ragione sia dovuta essenzialmente ad una certa mancanza di flessibilità del critico medio, sempre troppo legato alla distinzione cinema d'autore/cinema di genere. Penso infatti che i casi siano due: o chi guarda Fellini non guarda Fulci e viceversa, oppure chi guarda entrambi trova assurdo o "blasfemo" azzardare un simile accostamento.

    Comunque cercando su google si trova un link (l'unico oltre alle discussioni su Davinotti e Nocturno), guardacaso di sito inglese, dove le due sequenze sono comparate con tanto di screenshots: http://giallo-fever.blogspot.com/2007/02/fellini-fulci.html
  • Deepred89 • 30/01/11 12:32
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Aggiungo che non ho mai letto nè Il terrorista dei generi nè il Dizionario di Giusti. Magari lì qualcosa sulla questione Fulci/Il bidone si trova.
  • Cotola • 31/01/11 00:07
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Io non ne so assolutamente nulla, ma non avendo visto il film di Fellini non so cosa dirvi. Bravo Deep ad accorgersi della cosa.
  • Lucius • 12/06/11 15:55
    Scrivano - 9051 interventi
    Complimenti ad Andygx per il ritrovamento di questa villa.Anche per questa sarebbe bellissimo vedere foto da vicino...
  • Trivex • 25/04/15 19:04
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Mercoledì scorso presso il cinema Sant' Angelo di Lentate abbiamo avuto il piacere di assistere alla proiezione in 35mm di una copia completamente integrale de l film. Anche se il pubblico non era molto, l' emozione è stata enorme. La rassegna Cinema70 "ilgialloenero" proseguirà mercoledì prossimo con Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica, sempre in 35mm.
    Ultima modifica: 25/04/15 19:15 da Trivex
  • Gugly • 25/04/15 20:43
    Portaborse - 4710 interventi
    Confermo :)
  • Mco • 25/04/15 23:39
    Risorse umane - 9970 interventi
    Splendida iniziativa. Bravi ragazzi!
  • Buiomega71 • 26/04/15 10:32
    Consigliere - 26005 interventi
    Mi unisco all'amico Mco: ottima iniziativa Trivex, complimenti.
  • Trivex • 27/04/15 17:29
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Grazie, ma i complimenti vanno ai ragazzi del cinema che si son fatti in quattro x la rassegna ed a coloro che hanno approvato la proiezione.

    Io ho svolto la parte più semplice e piacevole.
    Ultima modifica: 27/04/15 17:29 da Trivex
  • Trivex • 16/05/15 22:13
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Mercoledì scorso presso il cinema Sant'Angelo di Lentate abbiamo avuto il piacere di assistere alla proiezione in 35mm dii una copia completamente integrale del film. Anche se il pubblico non era molto, l' emozione è stata enorme. La rassegnacinema70 ilgialloenero prosegue mercoledì prossimo con Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica.
    Ultima modifica: 17/05/15 08:40 da Zender
  • Zender • 17/05/15 08:43
    Capo scrivano - 47800 interventi
    Ma non l'avete già dato Confessione? Non ho ben capito il post. Leggendolo sembra che mercoledì prossimo lo riproiettiate.
    Ultima modifica: 17/05/15 08:57 da Zender
  • Alex75 • 22/07/16 17:44
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Aggiungo che non ho mai letto nè Il terrorista dei generi nè il Dizionario di Giusti. Magari lì qualcosa sulla questione Fulci/Il bidone si trova.

    Il "Dizionario", che pure dedica una voce lunga e articolata al film di Fulci, non cita "Il bidone" (che m'è venuta voglia di guardare).
  • Alex75 • 25/07/16 17:26
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Io l'ho sempre considerato il miglior film in assoluto del buon Fulci.
    Un thrilling che, meglio di quanto era avvenuto col precedente
    Una lucertola, evita accortamente di accodarsi alla locomotiva argentiana (già di per se carica di vagoni "vampiri"), per assimilare e rielaborare in chiave macabra e superstiziosa sia le atmosfere di quotidianità sospesa del bellissimo
    Il tagliagole (di Claude Chabrol-1970), sia i paesaggi ed i volti disseccati di un successone come Il giorno della civetta (a sua volta fortemente debitore nei confronti dello spaghetti-western leoniano, quest'ultimo a sua volta ancora pesantemente ispirato dai capolavori grotteschi di Germi...un discorso lunghetto però)

    Concordo col Dandi sul fatto che sia il giallo più italiano, aggiungerei anche il più meridionale (non in senso banalmente geografico) e secondo me, assieme a pellicole quali Reazione a catena,
    Anima persa e La casa dalle finestre che ridono, costituì nei '70 una buona alternativa "dinamica", in un panorama thriller impaludato nei topoi argentiani imperanti.
    E' un film al quale mi sento molto legato, soprattutto perchè ispirato ad un tragico fatto realmente accaduto a Bitonto, paese in cui sono nato, cresciuto e tuttora residente (come ebbi modo di spiegare abbondantemente nel settore CURIOSITA' del film).



    Nella filmografia fulciana (ma anche nel panorama del thriller italiano degli anni '70), "Non si sevizia un paperino" spicca secondo me anche per gli elementi di analisi sociale non superficiali, nella descrizione di un contesto provinciale toccato solo in parte da una modernizzazione che non ha inciso sulla mentalità (e in questo il trattamento riservato alla "Maciara" è emblematico, anche per gli elementi di contorno-contrasto: le "Fiat 500", la radio, l'autostrada); non è un caso che i sospettati, prima della rivelazione finale, siano tutti, a modo loro, dei "diversi".
  • Gestarsh99 • 4/04/19 20:59
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Alex75 ebbe a dire:

    Nella filmografia fulciana (ma anche nel panorama del thriller italiano degli anni '70), "Non si sevizia un paperino" spicca secondo me anche per gli elementi di analisi sociale non superficiali, nella descrizione di un contesto provinciale toccato solo in parte da una modernizzazione che non ha inciso sulla mentalità (e in questo il trattamento riservato alla "Maciara" è emblematico, anche per gli elementi di contorno-contrasto: le "Fiat 500", la radio, l'autostrada); non è un caso che i sospettati, prima della rivelazione finale, siano tutti, a modo loro, dei "diversi".


    Quoto in toto.

    SPOILER SPOILER SPOILER

    E aggiungiamoci pure che il colpevole alla fine risulta essere proprio il personaggio più tradizionalmente intoccabile e moralmente insospettabile di tutto quel contesto retrivo e arroccato alle superstizioni.
    A testimonianza di un Fulci coraggiosissimo nel prender di petto senza censure anche le istituzioni più inveterate e potenti (almeno nel nostro Paese).

    SPOILER SPOILER SPOILER
  • B. Legnani • 4/04/19 21:26
    Pianificazione e progetti - 14970 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Alex75 ebbe a dire:

    Nella filmografia fulciana (ma anche nel panorama del thriller italiano degli anni '70), "Non si sevizia un paperino" spicca secondo me anche per gli elementi di analisi sociale non superficiali, nella descrizione di un contesto provinciale toccato solo in parte da una modernizzazione che non ha inciso sulla mentalità (e in questo il trattamento riservato alla "Maciara" è emblematico, anche per gli elementi di contorno-contrasto: le "Fiat 500", la radio, l'autostrada); non è un caso che i sospettati, prima della rivelazione finale, siano tutti, a modo loro, dei "diversi".


    Quoto in toto.

    SPOILER SPOILER SPOILER

    E aggiungiamoci pure che il colpevole alla fine risulta essere proprio il personaggio più tradizionalmente intoccabile e moralmente insospettabile di tutto quel contesto retrivo e arroccato alle superstizioni.
    A testimonianza di un Fulci coraggiosissimo nel prender di petto senza censure anche le istituzioni più inveterate e potenti (almeno nel nostro Paese).

    SPOILER SPOILER SPOILER


    segue SPOILER
    Gest, francamente non credo che il motivo sia questo. Si tratta più banalmente - a mio parere - del personaggio meno sospettabile, in pieno tòpos.