Discussioni su Mr. Beaver - Film (2011)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/05/11 DAL BENEMERITO JORGE
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  • Grande esempio di cinema:
    Rambo90
  • Davvero notevole!:
    Mco
  • Quello che si dice un buon film:
    Ryo, Galbo
  • Non male, dopotutto:
    Jorge, Atticus85, Hackett, Herrkinski
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Daniela
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Vawe, Didda23

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Brainiac • 22/05/11 09:50
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    da comingsoon:

    "Walter Black, presidente di un'azienda di giocattoli sull'orlo dl fallimento, soffre di una grave forma di depressione. Quando la moglie lo caccia di casa, trova la marionetta di un castoro (beaver) e inizia ad animarla. Walter diventa cosi' simpaticissimo, un vero vulcano di energia e di idee. Riesce a riconciliarsi con la moglie e il figlio piccolo e a riportare l'azienda al successo. Ma presto, The Beaver, diventa troppo ingombrante e, infine anche pericoloso."

    non ho mai sentito una trama più delirante di questa, ma soprattutto non capisco come il ritrovamento di una marionetta ed il cimento di rianimarla ti possano rendere "simpaticissimo ed un vero vulcano d'energia".
    eppoi "...ma presto, The Beaver, diventa troppo ingombrante e, infine anche pericoloso" sul finale che fa? mi ci scappa il thriller?
  • Vawe • 22/05/11 13:33
    Galoppino - 94 interventi
    Il brutto è che dovrebbe essere un film che cerca di sdrammatizzare il dramma della "depressione" con la trovata di questo castoro ventriloquo, però la cosa risulta trattata con troppa leggerezza. Il film è risibile in certi parti comiche ma risulta lento e troppo sporadici gli aspetti seri, in quella che dovrebbe, alla fin fine, essere la parte clou di tutta la pellicola.
    Nulla di nuovo riguardo la famiglia media americana, personaggi di poco spessore e situazioni già viste e riviste (il figlio che odia il padre, il figlio sensibile e intelligente, etc.)
    Mi ha lasciata con una sensazione di incomplettazza e di vuoto, difficile entrare in sintonia con i personaggi perchè li si vede vuoti e fasulli.

    Altri pareri?
  • Galbo • 23/05/11 15:43
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Brainiac ebbe a dire:

    non ho mai sentito una trama più delirante di questa, ma soprattutto non capisco come il ritrovamento di una marionetta ed il cimento di rianimarla ti possano rendere "simpaticissimo ed un vero vulcano d'energia".
    eppoi "...ma presto, The Beaver, diventa troppo ingombrante e, infine anche pericoloso" sul finale che fa? mi ci scappa il thriller?


    dovrebbe valere sempre la vecchia regola di vedere prima di giudicare....
  • Brainiac • 23/05/11 17:22
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Brainiac ebbe a dire:

    non ho mai sentito una trama più delirante di questa, ma soprattutto non capisco come il ritrovamento di una marionetta ed il cimento di rianimarla ti possano rendere "simpaticissimo ed un vero vulcano d'energia".
    eppoi "...ma presto, The Beaver, diventa troppo ingombrante e, infine anche pericoloso" sul finale che fa? mi ci scappa il thriller?


    dovrebbe valere sempre la vecchia regola di vedere prima di giudicare....

    e difatti non lo sto giudicando esimio Galbo, altrimenti l'avrei commentato, ma trovandoci quivi in una "discussione generale" (e quindi in uno spensierato pourparler che nel mio intervento era -ed auspicabilmente/ spessatamente mi augurerei fosse- dichiaratamente ironico) mi concederai di riscontrare che ad aperturam libri questo soggetto è palesemente und incontrovertibilmente un delirio schizoide?
    Ultima modifica: 23/05/11 17:37 da Brainiac
  • Jorge • 23/05/11 19:33
    Galoppino - 48 interventi
    Scusa l'intromissione Brainiac, ma la domanda alla tua risposta sta tutta nell'interrogativo da te posto a fine intervento, nel senso che basta togliere il punto interrogativo per partire da un dato logico, astruso forse ma che sta alla base del personaggio interpretato da Mel Gibson; il soggetto è un delirio schizoide bello e buono, dato appunto che il protagonista (sono esperto di legge, non di psichiatria) mi pare difatti oppresso da una schizofrenia evidente, che lo porta alla depressione e che non gli consente di rapportarsi agli altri, famiglia compresa. Disertando volutamente gli incontri con lo specialista, questi s'inventa un metodo scandinavo -se non ricordo male- (ovviamente inesistente) che ha, come fantasiosa idea di basee, l'assunto di dialogare con gli altri usando come mezzo un pupazzo(il castoro che da il titolo al film); nei primi tempi le cose sembrano risolversi, ma la scelta fatta dal protagonista, mancando di qualsivoglia supporto medico, è evidentemente destinata a ritorcerglisi contro..il che porta nel film una svolta quasi "splatter" difficilmente immaginabile agli esordi (non dico altro perchè non voglio spoilerare). Soggetto quantomai criticabile, dunqe, ma dallo sviluppo senz'altro coerente.

    Brainiac ebbe a dire: difatti non lo sto giudicando esimio Galbo, altrimenti l'avrei commentato, ma trovandoci quivi in una "discussione generale" (e quindi in uno spensierato pourparler che nel mio intervento era -ed auspicabilmente/ spessatamente mi augurerei fosse- dichiaratamente ironico) mi concederai di riscontrare che ad aperturam libri questo soggetto è palesemente und incontrovertibilmente un delirio schizoide?
    Ultima modifica: 23/05/11 19:48 da Jorge
  • Jorge • 23/05/11 19:42
    Galoppino - 48 interventi
    Pur avendo dato un "pallino" in più di te, mi trovo abbastanza d'accordo con quanto fai notare; il soggetto e la sceneggiatura, per quanto a mio avviso coerenti, si sviluppano in maniera abbastanza prevedibile, specie per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, i quali rasentano a livello di costruzione dei veri e propri clichés dei film dello stesso genere. Quanto poi a regia, musica, fotografia e montaggio, penso che il film si dimostri sufficiente, nel senso di un prodotto, a mio avviso discreto, senza infamia nè lode, forse un poco piattamente televisivo; per quanto riguarda l'impegno del cast (e qui sta forse la differenza nella mia valutazione) ho apprezzato tutti: sottotono la Foster, ma soprattutto, a mio avvso, per via del "tipo" di personaggio da lei interpretato, ottimi i ragazzi "giovani", toccante, in parte e davvero bravo (anche nella cartterizzazione del rapporto col castoro, e non era affatto facile), Mel Gibson
    Vaawe ebbe a dire:
    Il brutto è che dovrebbe essere un film che cerca di sdrammatizzare il dramma della "depressione" con la trovata di questo castoro ventriloquo, però la cosa risulta trattata con troppa leggerezza. Il film è risibile in certi parti comiche ma risulta lento e troppo sporadici gli aspetti seri, in quella che dovrebbe, alla fin fine, essere la parte clou di tutta la pellicola.
    Nulla di nuovo riguardo la famiglia media americana, personaggi di poco spessore e situazioni già viste e riviste (il figlio che odia il padre, il figlio sensibile e intelligente, etc.)
    Mi ha lasciata con una sensazione di incomplettazza e di vuoto, difficile entrare in sintonia con i personaggi perchè li si vede vuoti e fasulli.

    Altri pareri?
    Ultima modifica: 23/05/11 19:44 da Jorge
  • Brainiac • 23/05/11 20:20
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Jorge ebbe a dire:
    Scusa l'intromissione Brainiac
    macchè intromissione, benvenuto a bordoil che porta nel film una svolta quasi "splatter" difficilmente immaginabile agli esordi (non dico altro perchè non voglio spoilerare). Soggetto quantomai criticabile, dunqe, ma dallo sviluppo senz'altro coerente.
    e pensa che volevo solo essere solo ironico nell'immaginare una svolta thriller, questa tua esaustiva descrizione mi invoglia altresì a vederlo, da quel che mi dici Mr.Beaver è I M P E R D I B I L E!
    Salutissimi
  • Jorge • 23/05/11 23:01
    Galoppino - 48 interventi
    Brainiac ebbe a dire:

    e pensa che volevo solo essere solo ironico nell'immaginare una svolta thriller, questa tua esaustiva descrizione mi invoglia altresì a vederlo, da quel che mi dici Mr.Beaver è I M P E R D I B I L E!
    Salutissimi

    quanto alla "svolta" ci hai azzeccato! Per carità, nn è di certo hostel o ai livelli sanguinolenti di saw, ma di certo un pò stupisce, considerate le premesse..cioè, mi spiego; all'inizio sembrava la classica commediola americana che vede il riscatto del protagonista attraverso una idea "geniale", capace di risollevarne sorti finanziarie e familiari: diciamo che, ed è un merito del fim, si mostra il rovescio della medaglia, il che un poco spiazza e di certo è meritorio..quindi partenza schizodie, sviluppo coerente ed anche un poco "sorprendente" ma, per il resto, ribadisco quanto ho scritto a Wawe nell'altro post.
    Saluti!