Discussioni su Mother's day - Film (2010) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
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  • Buiomega71 • 20/10/18 09:50
    Consigliere - 25998 interventi
    Ciao ciao Eli Roth, altro che Knock Knock (che davanti a Mother's Day pare un film della Pixar) , Darren Lynn "mister Saw" Bousman licenzia uno dei film americani più feroci, sadici, crudeli, disperati , ansiogeni e brutali degli ultimi 10 anni.

    Lascia da parte le sue riprese coincitate per tuffare lo spettatore (in questo caso il sottoscritto) in un vortice infinito di violenze e umiliazioni, tra devastanti scoppi splatter (cruentissimi sfx di Damon Bishop tra squarci e facce ridotte in poltiglia) e misere bassezze umane.

    La De Mornay , mà Barker triplicata al cubo, ferina belva dalle fattezze di una mamma amorevole in pieno delirio punitivo/omicida, in una notte di tregenda, follia e sangue da home invasion tra i più barbari e efferati, dove niente e nessuno viene risparmiato dalla disumanità della donna (e dei suoi figli), nemmeno loro stessi.

    Bousman non fa sconti, getta subito lo spettatore (dopo brevi preamboli iniziali sulla festa in casa) nell'inferno della violenza e della sopraffazione, in virate rabbiose e perverse ben sopra la media del (de)genere, con una defribillazione costante e continua, che non lascia un benchè minimo secondo di respiro

    Parrucchini strappati (in uno dei momenti più disturbanti e sgradevoli a mia memoria), umiliazioni sessuali (la mammina sbottona il figlio convalescente-in odor di incesto-offrendole una delle ostaggi come premio che balli per lui e non solo), belluini match tra ostaggi, donne gettate nel cassonetto (o meglio, dietro il cassonetto) come se fossero sacchi dell'immondizia, due amiche (capitate , ahiloro, per caso) costrette a pugnalarsi a vicenda, capelli che prendono fuoco con risultato di tremende ustioni, teste che esplodono a suon di fucilate, sfilandosi gli anelli a sangue, supplizi e sevizie stile Django (la palla da biliardo), sparando ma colpendo chi non dovevano colpire, torture a base di acqua bollente versata nelle orecchie, sparachiodi all'opera, assalito e massacrato a coltellate (terribili fendenti in ogni parte del corpo, anche lì) con in faccia kili di pellicola di domopak come le vittime di Black Christmas, ferite aperte, pallottole infilate nelle guance (remember La sindrome di Stendhal), una disumanità senza pari (le foto del figlio morto bruciate davanti al papà legato) e un prefinale di virulenta lotta uterina/materna in cucina, che stà tra la dirittura di arrivo del primo Venerdì 13 e Benedizione mortale.

    In tutto questo girone infernale pochissimi si salveranno, per una chiusa beffarda e cupissima

    Grandissimo thriller , bello viscerale e poco cotto (al sangue, come piace a me), che nulla ha da spartire con il film omonimo del 1980 (quindi remake solo nominale. E come ben scriveva Manlio Gomarasca su un numero di Nocturno, sembra più un remake di La casa sperduta nel parco, se proprio ), fiore all'occhiello bousmaniano, dove il regista di The Barrens partorisce il suo piccolo capolavoro, pigiando il pedale sulla fiera delle atrocità.

    Pochi fronzoli, niente sconti, non sai mai chi morirà o chi sopravviverà (e quindi viene a mancare anche l'identificazione con un/una possibile figura "salvifica"), in balia degli eventi e del montare progressivo dell' insania omicidia, predatoria e prevaricatrice

    Mattanza della middle class americana, dove anche le "vittime" possono macchiarsi di menefreghistica e egoistica disumanità

    Quando Johnny (il ragazzo ferito) vede davanti a sè la ragazza (tra gli ostaggi della casa) che balla (piagnucolosamente) sotto gli ordini della mammina premurosa per la perdita della verginità dell'amato figliolo, non solo il ragazzo si strofina la pistola sulla patta dicendo "Mamma ti amo" (in un sentor incestuoso non proprio vago), ma fa la stessa espressione tra il necroforo e il libidinoso del Peter Bark di Zombi Horror

    Darren ha fatto il botto (e che botto) in un vademecum del sadismo tra i più aggressivi degli ultimi anni, al pari del Monroe di I spit on your grave

    Da non mancare (per chi è in cerca di emozioni forti), senza se e senza ma...

    Quando non si rispettano le regole, la punizione è la scelta migliore
    Ultima modifica: 20/10/18 13:45 da Buiomega71
  • Digital • 20/10/18 10:29
    Portaborse - 3994 interventi
    Meravigliosa, sanguigna, recensione, Buio: sei davvero uno scrittore fenomenale! Speriamo esca pure da noi, doppiato (con magari la De Mornay doppiata dalla stupenda Alessandra Korompay).
    Ultima modifica: 20/10/18 10:29 da Digital
  • Buiomega71 • 20/10/18 10:33
    Consigliere - 25998 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Meravigliosa, sanguigna, recensione, Buio: sei davvero uno scrittore fenomenale! Speriamo esca pure da noi, doppiato (con magari la De Mornay doppiata dalla stupenda Alessandra Korompay).

    Grazie Digital, sempre buono e clemente :)

    Son passati ormai otto anni, ma mai disperare

    Penso che da noi non sia mai arrivato (per ora) per la sua forte carica feroce e spietata (alcuni momenti son davvero sadici, ben sopra la media di questo genere di film)

    Speriamo arrivi, perchè merita davvero.

    Sicuramente il gioiello in saccoccia di mister Bousman.
    Ultima modifica: 20/10/18 10:49 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 20/10/18 15:12
    Consigliere - 25998 interventi
    Zendy, anche se il film prende derive, ambientazioni e situazioni differenti rispetto all'originale (il Mother's day di Charles Kaufman del 1980), ci andrebbe la R di remake (e questa volta e concorde anche IMDB)
    Ultima modifica: 20/10/18 15:14 da Buiomega71
  • Zender • 20/10/18 18:01
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Beh, poco più sopra scrivevi "nulla ha da spartire con il film omonimo del 1980", credevo volessi si mantenesse il distacco. Come vuoi.
  • Buiomega71 • 20/10/18 18:20
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh, poco più sopra scrivevi "nulla ha da spartire con il film omonimo del 1980", credevo volessi si mantenesse il distacco. Come vuoi.

    Questo e quello che penso io ( un punto di vista prettamente personale), ciò non toglie che il film sia un remake ( cheppoi lo " rispetti" solo nella figura della madre virago e dei suoi figlioli è una scelta di concezione degli autori)
  • Raremirko • 21/10/18 20:47
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Quotone Buio; Bousman mi è smepre piaciuto e ti consiglio di vedere pure il suo musical Repo.

    Questo film lo ricordo feroce e molto brava fu la De Mornay.
  • Gestarsh99 • 4/08/19 11:59
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Scrivendo il commento temevo che il riferimento a Il clan dei Barker fosse azzardato e capzioso, invece a quanto pare anche Buio ha rilevato la medesima assonanza cinefila.
  • Buiomega71 • 4/08/19 12:05
    Consigliere - 25998 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Scrivendo il commento temevo che il riferimento a Il clan dei Barker fosse azzardato e capzioso, invece a quanto pare anche Buio ha rilevato la medesima assonanza cinefila.

    L'assonanza De Mornay/Winters cormaniana mi è balzata subito all'occhio (d'altronde la ferrea e spietata determinazione, e crudeltà, a comandare i figli e a gestire le criminose situazioni, è praticamente ricalcata sulla figura di mà Kate Barker che nemmeno sulla vecchina del Mother's Day originario)

    Resta, almeno per quanto mi concerne, uno degli home invasion più efferati e sadici mai girati.
  • Gestarsh99 • 6/08/19 13:26
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    [...]è praticamente ricalcata sulla figura di mà Kate Barker che nemmeno sulla vecchina del Mother's Day originario[...]

    Infatti parrebbe proprio più affine al cult di Corman che al film dell'80 di cui dovrebbe essere il remake.