Discussioni su Midnight in Paris - Film (2011) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Galbo • 11/12/11 09:11
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Lieto che il maestro abbia riequilibrato i giudizi a mio avviso eccessivamente positivi su un film anni luce lontano dal miglior Allen.
  • Buiomega71 • 11/12/11 13:09
    Consigliere - 25934 interventi
    Grandissimo il sommo Marcel! Credo si sappia quanto io detesti Allen, ma ho visto solo in trailer di questa roba qui.

    Ok, non si giudica un film dal trailer, ma e la cosa più disgustosa e nauseante che abbia visto in vita mia.

    Altro che trash!
  • Galbo • 11/12/11 13:23
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    l'Allen degli ultimi hanni lascia effettivamente alquanto a desiderare. Mi ha molto meravigliato (o forse non troppo) il fatto che la critica abbia trattato questo film com molta (a mio avviso troppa) benevolenza.

    @Buio: non hai apprezzato nemmeno Match Point
  • Buiomega71 • 11/12/11 13:32
    Consigliere - 25934 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    l'Allen degli ultimi hanni lascia effettivamente alquanto a desiderare. Mi ha molto meravigliato (o forse non troppo) il fatto che la critica abbia trattato questo film com molta (a mio avviso troppa) benevolenza.

    @Buio: non hai apprezzato nemmeno Match Point


    Mi hanno detto che Match Point non e un brutto film e dovrebbe piacermi(cosi dice chi mi conosce).

    Francamente, Galbo, non ho il coraggio di vederlo, parto molto prevenuto. Faccio male , lo so.

    Magari se capita da qualche parte butto un occhio. Personalmente credo che l'Allen più "sopportabile" sia quello di Il dormiglione e Tutto quello che avreste voluto sapere..., per il resto proprio non riesco a sopportarlo...
    Ultima modifica: 11/12/11 13:32 da Buiomega71
  • Capannelle • 11/12/11 16:24
    Scrivano - 3487 interventi
    Grande Buio la tua insofferenza per WA trasuda da ogni sillaba..

    Che la critica ufficiale apprezzi Allen non mi sorprende.

    Però, almeno per ora prima che compaia Puppigallo, vedo che anche i Davinottici apprezzano e sono di varia estrazione.

    Interessante quanto dice Harrys sul cambio di tematica perchè anche io non sarei entusiasta dell'ennesimo racconto basato su dialoghi nevrastenici ma sapere che Allen gira sul fantasy mi incuriosisce.
    Ultima modifica: 12/12/11 14:09 da Capannelle
  • Galbo • 11/12/11 17:31
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Grande Buio la tua insofferenza per WA trasuda da ogni sillaba..

    Che la critica ufficiale apprezzi Allen non mi sorprende.

    Però, almeno per ora prima che compaia Puppigallo, vedo che anche i Davinottici apprezzano e sono di varia estrazione.

    Interessante quanto dice Harrys sul cambio di tematica perchè anche io non sarei entusiasta dell'ennesimo racconto basato su dialoghi nevrastenici ma sapere che Allen gira sul fantasy mi incuriosisce.


    ma catalogare questo film come fantasy mi sembra improprio, diciamo che il regista vuole ricreare un ambiente che mitizza e realizza una favoletta tanto leggera quanto priva di spessore. Io rimpiango "i dialoghi nevrastenici" che mi sembrano più ricchi di contenuto rispetto a questa "sbobba" insapore....
  • Jofielias • 11/12/11 19:50
    Galoppino - 60 interventi
    Io credo che per poterlo apprezzare ci si debba "accordare" sulla stessa nota, lasciando da parte tutto ciò che si pensa di Allen e lasciandosi trasportare dalle suggestioni, come fosse il film di un regista qualsiasi. Capisco però che possa risultare indigesto a chi rifugge dai film sentimentali.
    A me è piaciuto molto, mi ha riportato agli ideali di quando ero adolescente.
    Lo rivedrei anche subito, perché mi ha lasciato una bella sensazione addosso.
  • Zender • 11/12/11 19:52
    Capo scrivano - 3 interventi
    Mah, io so che Marcel adora Allen. Da quel che intuisco l'ha infastidito proprio ciò a cui fa riferimento Galbo. Di mio posso dire che tali dialoghi li trovavi in parte anche nell'ultimo bistrattato Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, mentre qui tutto è improntato a una carineria di fondo che a lungo andare anestetizza.
  • Didda23 • 12/12/11 13:41
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Mi dispiace non concordare sia con sommo Marcel,sia con l'amico Galbo.

    Se consideriamo l'allen del periodo post match point,questo lavoro è indubbiamente il migliore (basta che funzioni lo considero del periodo anni 80 visto che la sceneggiatura risale a quegli anni)
    I dialoghi non hanno la vulcanicità dei lavori passati, ma intelligentemente Allen ha capito che era l'unico,nelle vesti di attore, a poterli sostenere.

    Sulla confezione,credo, non ci sia niente da criticare.

    Sono curioso di vedere se il rapporto con la città di Roma gli permetterà di fare un ottimo lavoro.

    Marcel quella sera sarà stato drogato,considerando che è un accanito fan del newyorchese.
    Ultima modifica: 12/12/11 14:29 da Didda23
  • Galbo • 12/12/11 14:41
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Mi dispiace non concordare sia con sommo Marcel,sia con l'amico Galbo.


    il mondo è bello perchè è vario :) (la frase ovvia del giorno)
  • Gestarsh99 • 12/12/11 14:48
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Per chi ha visto il film: c'entra con la trama il riferimento a Van Gogh nella locandina?


  • Jofielias • 12/12/11 15:06
    Galoppino - 60 interventi
    Non direttamente (c'è Gauguin).
    Credo sia un riferimento culturale più ampio, perché al locandinista serviva un cielo molto riconoscibile (ipotesi mia).
  • Zender • 12/12/11 15:59
    Capo scrivano - 3 interventi
    Marcel potrebbe anche esser stato drogato quella sera, non posso escluderlo. Di sicuro a vedere i pallini non concorderà col definirlo il miglior Allen dell'ultimo periodo. E neanche secondo me lo è. Anzi, gli ho preferito quasi tutti gli altri, in cui l'abilità nei dialoghi era ancora comunque evidente. Qui ha puntato appunto sul sentimentale, la nostalgia, la bellezza di Parigi e un protagonista che raramente mi era apparso così debole in un suo film. E non per colpa di Wilson, ma perché subisce gli eventi limitandosi a spalancare la bocca e gli occhi come un bambinone fesso poco compatibile col mestiere che fa, in mezzo agli squali di Hollywood. La MacAdams è una fotocopia di una qualsiasi fedifraga da grande schermo, con improbabili quanto smaccate tresche con l'amico sapientone, gli artisti se ne escon come macchiette (Dalì praticamente un ritardato, Hemingway poco meglio)...
  • Galbo • 12/12/11 16:28
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Marcel potrebbe anche esser stato drogato quella sera, non posso escluderlo. Di sicuro a vedere i pallini non concorderà col definirlo il miglior Allen dell'ultimo periodo. E neanche secondo me lo è. Anzi, gli ho preferito quasi tutti gli altri, in cui l'abilità nei dialoghi era ancora comunque evidente. Qui ha puntato appunto sul sentimentale, la nostalgia, la bellezza di Parigi e un protagonista che raramente mi era apparso così debole in un suo film. E non per colpa di Wilson, ma perché subisce gli eventi limitandosi a spalancare la bocca e gli occhi come un bambinone fesso poco compatibile col mestiere che fa, in mezzo agli squali di Hollywood. La MacAdams è una fotocopia di una qualsiasi fedifraga da grande schermo, con improbabili quanto smaccate tresche con l'amico sapientone, gli artisti se ne escon come macchiette (Dalì praticamente un ritardato, Hemingway poco meglio)...

    concordo in pieno, a me è sembrato un film con pochissime idee realizzato come una sorta di spot pubblicitario di una pro-loco
  • Myvincent • 12/12/11 23:20
    Compilatore d’emergenza - 50 interventi
    Intanto il film fa sognare e per quelli che sono a digiuno, o sanno appena qualcosa di arte e letteratura, può favorire qualche idea per approfondire aspetti non sviluppati o relegati chissà dove. Non sarei così negativo nei confronti di un film che, pur sintetizzando assai, ha il pregio di farci immaginare un'epoca che possiamo solo fantasticare. Non credo che il film abbia avuto pretese letterarie. Voleva solo divertire, con intelligenza. Secondo me c'è riuscito!
  • Galbo • 13/12/11 05:49
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Myvincent ebbe a dire:
    Intanto il film fa sognare e per quelli che sono a digiuno, o sanno appena qualcosa di arte e letteratura, può favorire qualche idea per approfondire aspetti non sviluppati o relegati chissà dove. Non sarei così negativo nei confronti di un film che, pur sintetizzando assai, ha il pregio di farci immaginare un'epoca che possiamo solo fantasticare. Non credo che il film abbia avuto pretese letterarie. Voleva solo divertire, con intelligenza. Secondo me c'è riuscito!

    non credo che Allen vada alla ricerca di effetti divulgativi; a mio parere non si tratta di un pessimo film, diventa mediocre se pensiamo a quello che il regista ha realizzato in passato...
  • Zender • 13/12/11 08:39
    Capo scrivano - 3 interventi
    Neanche per me è un pessimo film, intendiamoci. E di sicuro non ha pretese letterarie, però come dice Galbo nemmeno ha pretese divulgative. Mi è parso un divertissement fatto per il gusto di Allen che voleva divertirsi a immaginare un periodo che ama di una città che ama (e di cui ben poco si vede, veramente, che non siano cartoline o un paio di inquadrature extra), ma non l'ho proprio trovato divertente, ecco. Un giochino che si esaurisce nel mostrare un po' di nomi famosi tutti insieme.
  • Jofielias • 13/12/11 09:18
    Galoppino - 60 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    non credo che Allen vada alla ricerca di effetti divulgativi; a mio parere non si tratta di un pessimo film, diventa mediocre se pensiamo a quello che il regista ha realizzato in passato...

    Lungi da me voler sponsorizzare Allen (non ne ha bisogno) ma credo sia proprio questo il problema: il raffronto con i film precedenti.
    Perché il raffronto genera aspettative, e le aspettative per definizione sono fatte per essere tradite.
    L'aspettativa è un pre-giudizio che chiude l'autore in una gabbia mentale.
    Molti anni fa ricordo benissimo delle gran delusioni che posso ricondurre solo a me stesso e alle mie aspettative, sia riguardo l'autore, sia - molto più spesso - il genere in cui io avevo preventivamente inquadrato il film.
    Adesso guardo i film senza sapere niente e posso dire che mi godo davvero qualsiasi storia mi venga raccontata. :)

    (Non è un appunto, beninteso: è un consiglio!)
    Ultima modifica: 13/12/11 09:19 da Jofielias
  • Didda23 • 13/12/11 12:05
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Jof,hai pienamente ragione..Le aspettative distruggono la visione del film! Quanto è bello avere pochissime aspettative e alla fine dell'opera rimanere stupiti?
    Capita sempre meno,purtroppo.
  • Zender • 13/12/11 15:07
    Capo scrivano - 3 interventi
    Il discorso è giusto, solo che di fatto credo che, se non fosse stato Allen, un film del genere proprosto da un tizio qualsiasi non l'avrebbe accettato nessuno studio mai. E dubito che se non fosse stato firmato Allen l'avrebbe visto nessuno, al cinema.