Discussioni su Lovelace - Film (2013)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Redeyes • 7/10/14 09:52
    Formatore stagisti - 950 interventi
    Zen good morning,
    mi linki a "La dolce biondina canterina" mamma mia! il musical?

    grazie.

    ps ma chiamarti in questi casi ha senso o è una cosa in più visto che tanto lo vedresti ugualmente?

    ciao
  • Zender • 7/10/14 14:21
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Chiamarmi nei post non fa mai male, anche se al 95% l'avrei letto lo stesso.
  • Buiomega71 • 4/05/19 09:56
    Consigliere - 25892 interventi
    Biopic fiammeggiante (e non tanto perchè racconta, con alcune "libertà" e omissioni, la turbolenta vita di Linda Lovelace/Boreman/Marchiano), ma proprio in funzione di una semplice ragazza che diventa una bomba del sesso, per poi prendere le oscure vie di uno "stalking" movie e sfociare nella più brutale violenza domestica

    Non poche affinità con il capolavoro di Bob Fosse Star 80 (e non per nulla c'è la presenza-breve, nel ruolo del medico che sottopone Linda alla macchina della verità-di Eric Roberts, che fu il "Chuck Traynor" di turno nel film di Fosse) mentre i riverberi a Boogie nights stanno nel mezzo, una straordinaria ricostruzione degli anni 70 (dalle hits d'epoca, ai costumi, alle acconciature, alle atmosfere, al Braccio violento della legge al cinema), ai dialoghi scoppiettanti (Ok, allora mandiamo Linda a ritirare le pellicole, e tu te ne stati sul set a prendere il cazzo di Harry giù per la gola, dice Peraino a Chuck Traynor), alle somiglianze incredibili (Hank Azaria è un perfetto Gerard Damiano, Debie Mazar una carnosa Dolly Sharp-impegnata in un cunninlingus , mentre fuma, in cucina con mega zatteroni ai piedini, e Linda che le parla degli orgasmi "esplosivi" che vorrebbe avere, la sequenza migliore di tutto Gola profonda, impeccabilmente ricostruita-)

    Dai filmini amatoriali sulla spiaggia sulle note di "Spirit in the sky", dalle divertentissime riprese sul set di Gola profonda, sul set fotografico di Wes Bentley, al red carpet della prima di Gola profonda, tra Hugh Hefner e Sammy Davis jr, alle interviste radiofoniche, a Traynor che vuole lanciare il merchandising Linda Lovelace (bambole gonfiabili improbabilmente a sua immagine e somiglianza, i vibratori).

    Ma, poi, il film vira nella cupezza, nei soprusi, nelle umiliazioni, nella violenza (pestaggi-da antologia quello, brutale, durante il party sul set di Gola profonda, nella stanza d'albergo adiacente al festino-, costretta a prostituirsi con più uomini contemporaneamente, dove si assumono gli agghiaccianti tratti di uno stupro di gruppo, docce fredde, cadute rovinose sull'asfalto e l'arrivo provvidenziale di due poliziotti-uno dei quali riconosce Linda e le chiede l'autografo, una notte matrimoniale che sembra l'ennesimo stupro a cui il belluino Chuck-che minaccia spesso Linda cacciando una pistola- costringe la moglie Linda, una madre insensibile e rigidia che la costringe a tornare dal marito, che se la picchiata avrà i suoi santi motivi, che una moglie deve obbedire ciecamente al suo uomo, nel bene e nel male).

    Il glamour, i pizzi e lustrini del "porno chic" si mutano in dolore, sofferenza, brutalità, coercizione, maltrattamenti, soprusi, cieca e taurina prevaricazione maschilista.

    Dirittura d'arrivo un pò moralisticheggiante, ma è un tassello anche dovuto, magari sfalsato (anche Marchiano era violento con Linda, ma sul film di sorvola, mostrandolo come un bonaccione), ma che chiude il cerchio in odor di redenzione che non guasta la ficcante narrazione (la presentazione del libro di Linda Ordeal)

    Al di là che mancano totalmente i riferimenti agli "animal" girati da Linda (ma non è questo che mi interessava francamente, come nemmeno mi interessava vedere una biografia fedelissima sull'attrice, ma in quanto, appunto, una ragazza, qualsiasi ragazza, spinta nel mondo del porno dal suo pigmalione/aguzzino/marito e le sue tragiche conseguenze) il duo registico di documentaristi è abile nella messa in scena, evitando morbosità e prolissià, andando al sodo tra set (ricostruendo minuziosamente sia i dialoghi che stralci del girato del film di Damiano) e festini quasi scorsesiani, la ferocia di Traynor su Linda e momenti toccanti (la telefonata del padre).

    Di culto la sequenza delle recensioni su Gola profonda e il "penometro", dove Damiano vuole leggere se hanno scritto anche delle qualità tecniche/registiche del film o la vendetta del produttore su Traynor a suon di scudisciate.

    Sgranata e molto seventy la fotografia di Eric Edwards.

    Cast sugli scudi, da un'irriconoscibile Sharon Stone, ad un tormentato Robert Patrick, per passare da un intensissima Seyfried (che poco assomiglia alla vera Linda ma tant'è, come Adam Brody c'entra poco con Harry Reems, ma di culto quando "viene", inaspettatamente, sul set durante la fellatio di Linda), all'animalesco Chuck Traynor di Sarsgaard, e al ruolo cameo di Chloë Sevigny (una giornalista che intervista Linda).

    Vitale, lucidamente intenso, divertente e doloroso, che rifugge da facili sensazionilismi e ossessioni sessuali varie, per concentrarsi su un epoca irripetibile, con le sue gioie e le sue sofferenze, appunto come lo era stato (in maniera ancor più svafillante) Star 80.

    Per me è già un piccolo cult.
    Ultima modifica: 4/05/19 15:22 da Buiomega71
  • Raremirko • 5/05/19 22:10
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    VGrande Buio, dopo ciò che hai scritto non vedo l'ora di vederlo.
  • Raremirko • 5/04/20 22:57
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buonissimo film sulla Lovelace, dove gli anni 70 son ricostruiti da Dio e dove praticamente ogni sequenza puà contare su di almeno una guest star (Bentley, Franco, la Sevigny, Patrick, Brody, la Stone ecc.).


    Si evitano volgarità gratuite ed il film è maturo, sincero e veritiero (la coppia di registi è del resto specializzata su tematiche omosessuali e controverse).


    Alla fine si tifa per la Lovelace stessa, una donna in definitiva più sfortunata che altro e che non sempre ha potuto scegliere persone e situazioni.


    Uno dei migliori film del 2013, perlomeno.


    Da vedere assieme a Inside gola profonda e ad un altro documentario che bazzica su canale 26.
  • Raremirko • 23/04/20 19:51
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Comunque Robert Patrick si è trovato spesso a fare il ruolo di padre o poliziotto: questo film, Copland, Walk the line, Terminator 2...