Discussioni su Lo strano vizio della signora Wardh - Film (1971)

DISCUSSIONE GENERALE

17 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 8/09/09 15:06
    Risorse umane - 7574 interventi
    E' il film che lancia ufficialmente la Fenech in produzioni italiane, grazie all'incontro avvenuto, con Sergio Martino, sul set de I peccati di Madame Bovary (1969): produzione italo-tedesca curata nell'edizione italiana dal regista che la fa conoscere al fratello Luciano, produttore (e sporadicamente anche lui regista) che finirà per unirsi sentimentalmente alla Fenech (all'epoca l'attrice era legata a Fabio Testi).
    Ultima modifica: 8/09/09 16:09 da Undying
  • Gestarsh99 • 2/12/10 12:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il meraviglioso, ultra-pop e baviano TRAILER ITALIANO
  • Il Dandi • 5/12/10 14:20
    Segretario - 1488 interventi
    Hai detto bene: meraviglioso!
  • Ciavazzaro • 8/12/10 20:21
    Scrivano - 5591 interventi
    Condivido,quella frase è l'elemento che più contraddistingue il film (a parte la Fenech) che non considero un capolavoro,molto meno rispetto alle aspettative,ma che si fa comunque vedere,se si è appasionati.
    Ultima modifica: 8/12/10 20:22 da Ciavazzaro
  • Funesto • 17/12/10 11:20
    Fotocopista - 1415 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dirmi nella discussione di Chi l'ha Vista Morire?:
    Vediti il bellisimo trailer che postai nella Discussione Generale di Lo strano vizio della signora Wardh e poi mi dirai.

    Visto, Gestarsch. Particolare e anche un po' trash! Racchiude tutti gli aforismi da leggenda del film ("Forse devo fuggire da me stessa", "Niente unisce più di un vizio in comune"), spesso detti da Ivan Rassimov. E appena Rassimov scopre (più di una volta) le tette alla Fenech, guardacaso compaiono sulla zona interessata le colorazioni sanguigne come quelle che compaiono quando appare il nome di un attore! Censura raffinata, insomma...
    La cosa che di questo film non mi convinse all'epoca e non mi ha convinto nemmeno riguardando il trailer che è di una qualità visiva migliore di quella del film vista da me è la fotografia: smorta, anonima... peccato, un film dall'aria così pop poteva essere un po' più colorato!
  • Ciavazzaro • 17/12/10 20:47
    Scrivano - 5591 interventi
    Dal punto di vista della fotografia a mio avviso invece è fotografato in maniera degna,e il film a non essere il capolavoro che tutti dicono.
  • Gestarsh99 • 25/04/11 13:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Rivisto dopo un sacco di tempo in versione rimasterizzata e tirata a lucido.
    Nonostante il palese profluvio di ingenuità, il fascino sensuale dell'atmosfera e la bellezza suadente delle musiche di Nora Orlandi riescono a trasformare ogni difetto in ulteriore pregio vintage.
    Nella filmografia di Martino personalmente lo ritengo secondo solo al successivo I corpi presentano tracce di violenza carnale.
  • Funesto • 25/04/11 17:01
    Fotocopista - 1415 interventi
    Per me il suo capolavoro é La Coda dello Scorpione, questo film é bello ma poco coinvolgente...
  • Gestarsh99 • 25/04/11 19:05
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    [...]La cosa che di questo film non mi convinse all'epoca e non mi ha convinto nemmeno riguardando il trailer che è di una qualità visiva migliore di quella del film vista da me è la fotografia: smorta, anonima... peccato, un film dall'aria così pop poteva essere un po' più colorato!

    Se la fotografia ti è parsa "smorta e anonima", probabilmente la versione che hai visionato è quella della vhs trasmessa qualche volte dalla RAI a notte fonda.
    Io ti consiglio di recuperare la versione rimasterizzata in digitale: il film acquista tutta un'altra veste scintillante ;)
  • Ciavazzaro • 25/04/11 20:47
    Scrivano - 5591 interventi
    Io invece ritengo il migliore sicuramente Tutti i colori del buio,davvero unico.
    Al secondo posto per la suspense I corpi presentano tracce ,poi la coda,il tuo vizio
    e per ultimo la signora wardh.
  • Buiomega71 • 25/04/11 21:02
    Consigliere - 25998 interventi
    Concordo con Ciavazzaro, anche per me il migliore è Tutti i colori del buio. Bella atmosfera satanico/polanskiana e la scena onirica dell'incubo, davvero macabra è ben strutturata, un delirio tra Jodorowski e un Mario Bava calato di lsd.
  • Stefania • 25/04/11 22:36
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Tutti i colori del buio è anche il mio preferito, per l'amalgama insolita e spiazzante di horror e di thriller. E poi, sono sentimentalmente legata a quel film: è stato il primo che ho commentato per il Davinotti;)
  • Funesto • 25/04/11 23:25
    Fotocopista - 1415 interventi
    Ahahah!
    La Coda mi è parsa superiore agli altri per l'intreccio giallo ben congegnato, pesanti scene gore (ma gli SFX, come al solito nei film di Martino, fanno ridere istericamente), un finale coi controfiocchi e un bel movente semplice, sincero e concreto!
  • Stefania • 25/04/11 23:41
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    Ahahah!
    La Coda mi è parsa superiore agli altri per l'intreccio giallo ben congegnato, pesanti scene gore (ma gli SFX, come al solito nei film di Martino, fanno ridere istericamente), un finale coi controfiocchi e un bel movente semplice, sincero e concreto!

    Beh, se si parla di movente semplice, sincero e concreto... anche di Tutti i colori del buio lo è!
  • Funesto • 26/04/11 00:06
    Fotocopista - 1415 interventi
    I film sono ovviamente molto diversi, nonostante nel film che dici tu c'entri ugualmente un po' anche l'avidità di denaro. Ma Tutti i Colori del Buio non m'ha fatto impazzire (io ho dato **! = sufficienza): indiscutibilmente professionale ma contorto, troppo confuso a causa di varie scene oniriche nel finale e decisamente derivativo.
  • Cotola • 30/07/23 10:17
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Nel suo commento Giun ebbe a dire:

    Se alla prima visione (forse però è quella che conta) si resta abbagliati dalla fluidità delle immagini e dalle provocazioni del racconto, a uno sguardo più attento si rischia di far opera di revisionismo filmico, annotando i troppi buchi di tensione (che le pruriginosità non coprono) e la solita anodina personalità registica.

    Concordo perfettamente con te. Rivisto ieri sera, dopo moltissimi anni, ha perso gran parte dello smalto che mi sembrò avere la prima volta tant'è che ho abbassato il mio giudizio di un pallino: da 3 e mezzo a due e mezzo. Come non notare poi, a mio avviso, la tensione davvero troppo discontinua? Spesso fa anche capolino la noia. Ed anche la regia, pur discreta, è meno buona di come la ricordavo. Eppure come dici tu nel prosieguo del tuo commento, Lo strano vizio è un film che ci chiama a sé.

    P.S.

    Ho anche dovuto riscrivere il mio commento che Zender ha poi gentilmente sostituito all'altro. 
    Ultima modifica: 30/07/23 10:19 da Cotola
  • Giùan • 30/07/23 12:26
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Ciao Cotola e grazie per avermi chiamato "in causa". Sì direi che il giudizio "revisionistico" vale per Lo strano vizio.....ma più in generale è un discorso affascinante in sede "critica" e di commento riguardando probabilmente ogni film che si "rivede" dopo un certo tempo e di cui scopriamo magagne o al contrario (ma capita in positivo più raramente direi) motivi di esaltazione a posteriori. Anche per quello dicevo che forse "è la prima visione quella che conta" per un opera cinematografica destinata in primo luogo a suscitare sensazioni e ad emozionare. Mah! Certo è un discorso senza dubbio intrigante.....da estate Davinottiana.
    Un caro saluto