Rebis • 30/05/12 14:14
Compilatore d’emergenza - 4420 interventi Rivisto al cinema, ancora una grande emozione.
Credo la fama del film ne abbia compromesso la vera natura mettendo in atto un processo di banalizzazione (complice il lezioso, prosaico titolo italiano) che lo ha posto - erroneamente - in un'aura da cinema d'essai dall'inclinazioni femminista.
In realtà, come in tutti i lavori dell'autrice, il tema è la mostruosità, l'attenzione per il "freak" che ci portiamo dentro, e il conseguente dissidio tra armonia e distonia (che qui raggiunge il massimo della completezza espositiva, grazie all'impianto scenografico - il pianoforte nella foresta pluviale - e a quel finale che... ferisce l'udito).
Certo, narrativamente Ada e la sua musica sono al centro, ma i due ritratti maschili, per quanto polarizzati, riescono ad esprimere nondimeno fragilità, desiderio, ostinazione... E i tre personaggi diventano un vero e proprio accadimento, un fenomeno naturale esplorato con uno slancio romantico passionale così spudorato e irriverente che è ha pochi eguali al cinema.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 23/08/17
Rebis
Deepred89, Lou
Galbo, Magnetti, Scarlett, Enzus79, Pigro, Redeyes, Giacomovie, Daniela, Capannelle
Caesars, Stefania, Nando, Pinhead80, Paulaster, Xamini, Xabaras
Rickblaine, Jandileida, Didda23, Marcel M.J. Davinotti jr.
Ercardo85, Fedeerra
Il Gobbo, Siska80