Discussioni su Le inchieste del commissario Maigret - Serie TV (1964) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

90 post
  • Zender • 25/01/22 07:35
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunta.
  • B. Legnani • 26/01/22 23:55
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    5. NON SI UCCIDONO I POVERI DIAVOLI
     ***!
     
    Se si esclude il particolare della mediocre perquisizione, è un episodio quasi esemplare, sia in àmbito Simenon, sia in àmbito serie RAI. Trama non inverosimile ma curiosa, personaggi non di spicco ma stimolanti, andamento non veloce ma realistico, quadretti umoristici spesso azzeccati (fa eccezione il costante raffreddore). Difficile immaginare qualcosa di più distante dalle trame alla Christie o alla Ellery Queen: ma si possono amare tutt'e tre. Nel cast non consueto spicca Girola, il collega che indaga per primo, composto ed efficace. Non a caso sarà poi persino Re. Da non dimenticare una divertita esposizione, in modo quasi sherlockiano, di Oreste Lionello.
    Ultima modifica: 27/01/22 00:14 da B. Legnani
  • Zender • 27/01/22 08:28
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunta.
    Ultima modifica: 27/01/22 09:52 da Zender
  • B. Legnani • 30/01/22 00:58
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    7. LA VECCHIA SIGNORA DI BAYEUX
    ***1/2 Unica puntata, di un'ora e mezza, per un delitto in provincia, ove Maigret è stato spedito per "risistemare" un commissariato che aveva in precedenza avuto una cattiva conduzione. Ambiente "provinciale", pertanto, ove i metodi del protagonista si scontrano con "chi conta". La trovata risolutiva è sorprendente. Il merito va ovviamente ascritto innanzi tutto a Simenon, ma qui la sceneggiatura ci permette di godere del colpo di scena quando Maigret, subìta la ramanzina dal procuratore (Feliciani) ribalta con una domanda retorica l'intera situazione. Nel cast molti attori attivissimi, taluni con fama di culto, taluni con normale notorietà, nel cinema italiano degli Anni Settanta.
  • Zender • 30/01/22 07:44
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunta.
  • B. Legnani • 7/02/22 00:13
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    Premessa: l'articolo iniziale del titolo in francese è Le, non La.

    10. IL CADAVERE SCOMPARSO 
    **
    Non irresistibile. Puntata unica, di quasi ottanta minuti, ma la vicenda poteva tranquillamente stare anche in metà tempo. Trama molto diluita, che viene da un racconto di Simenon e non da un romanzo. Anche le interpretazioni non sono articolarmente brillanti. Manca tutta la "squadra", cui siamo affezionati, perché Maigret è in trasferta lavorativa fuori Parigi.
  • Zender • 7/02/22 07:42
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunta.
  • B. Legnani • 10/02/22 22:31
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    14.  IL PAZZO DI BERGERAC  
    ****
    Nonostante qualche frettolosità qui e qualche lentezza là, si tratta del miglior episodio dell'ultima annata e uno dei migliori in assoluto. Merito non solo di una trama interessante e curiosa, ma anche di una ottima messa in scena, nonché di prestazioni attoriali molto buone, senza quegli eccessi teatrali (qui praticati solo dalla Luce) che a volte si trovano nella serie. Notevoli, infatti, oltre ai due deliziosi protagonisti, Girola, Scandurra e Carlini. Colpisce la grintosa bellezza di Kara Donati.
  • Zender • 11/02/22 07:46
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunta.
  • B. Legnani • 19/02/22 22:04
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    premessa: Nel commento di Daniela, Marisa Bartoli deve diventare Mila Vannucci.

    9. MAIGRET E I DIAMANTI 
    **
    Una delle vicende più deboli dell'intera serie. Quattro i motivi principali. 1) Riempitivi di vario tipo (persino un'intera canzone al night) per arrivare a tre puntate (per di più corte) anziché ottenerne solo due, come sarebbe stato più logico. 2) Una narrazione che commette il grave errore di far capire allo spettatore una cosa che Maigret scopre solo dopo, e per caso. 3) La sballata interpretazione di Leopoldo Trieste, incredibile con la sua marcata cadenza dell'Italia meridionale mentre fa un giudice francese: la sua presenza sul set deve essere stata molto frettolosa, perché più di una volta sbaglia la battuta e si corregge, senza che il regista faccia ripetere la scena (clamoroso l'errore al ristorante italiano, quando dice "Jacquel[ine]" - personaggio non ancora entrato nella vicenda - che corregge con "Josephine"). 4) I momenti umoristici non funzionano quasi mai.
    A salvare la baracca c'è uno straordinario Gino Cervi, che ha l'opportunità di svariare su più registri, compreso quello non privo di brutalità.
    Ultima modifica: 19/02/22 22:37 da B. Legnani
  • Zender • 20/02/22 08:43
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunto.
  • B. Legnani • 2/03/22 15:32
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    15. IL LADRO SOLITARIO 
    **1|2
    Penultimo episodio, quasi un passaggio qualitativo dall'ottimo episodio precedente verso quello conclusivo, il peggiore di tutti. Maigret, vicino alla pensione, segue due casi che mai, in realtà  si intrecciano, per cui la trama finisce col venire esposta in maniera un po' confusa. I garbugli burocratici che Maigret deve combattere sono esposti in modo un po' troppo manicheo (eccessivo il personaggio di Lastretti come lo è, per altro verso, quello di Olmi, che si innamora di tutte le donne che incontra). Altro punto debole è costituito da alcune prestazione attoriali davvero imbarazzanti. Cervi giganteggia, come di consueto, fornendo un pezzo di bravura nella parte finale del dialogo con la sensibile ed efficace Antonella Della Porta.
  • Zender • 2/03/22 15:49
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Buono, aggiunta.
  • Nicola81 • 5/03/22 19:50
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    01. 
    1. UN’OMBRA SU MAIGRET
    ***! Buona la prima. Cervi si mostra fin da subito perfettamente a suo agio nel personaggio, impersonando un Maigret ruvido ma anche umano, e ovviamente molto perspicace. I tempi sono dilatati, e l’impostazione ancora decisamente teatrale, ma le atmosfere e il ritratto degli ambienti e dei caratteri ricalcano fedelmente Simenon, e la soluzione dell’enigma regala almeno una sorpresa. Tra gli attori ricorrenti emerge Edoardo Toniolo direttore della polizia, ma a spiccare sono soprattutto Mila Vannucci nei panni di Cécile, Ennio Balbo losco ex avvocato, Giusi Raspani Dandolo arcigna portinaia, e Orazio Orlando principale sospettato la cui moglie (in dolce attesa) è Gabriella Andreini, che rivedremo ancora nella serie. (Nicola81)
  • Zender • 6/03/22 08:11
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Nicola, aggiunta.
  • Nicola81 • 8/03/22 21:20
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    1. 02. L’AFFARE PICPUS
    ***! Il ritmo è sempre molto compassato, ma sul versante giallo siamo in presenza di una delle trame più articolate della serie, con tanti personaggi dai legami oscuri a dividersi la scena. Lo scioglimento finale è soddisfacente, anche se non tutti pagano il giusto prezzo. La Pagnani e Volpi acquisiscono maggior rilievo rispetto al primo episodio, mentre nel cast non abituale si distinguono, ovviamente, il derelitto Tofano e la dispotica Malatagliati, senza però dimenticare le gradite presenze di Nino Pavese, Gabriella Giacobbe e Mariolina Bovo riluttante testimone. Il minutaggio è considerevole, ma vista la complessità dell’intreccio era difficile fare altrimenti; al limite si sarebbe potuta accorciare la parentesi vacanziera, ma è gustoso il momento in cui la moglie annuncia a Maigret che Simenon ha scritto un nuovo libro sui di lui… (Nicola81)
  • Zender • 9/03/22 08:10
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Nicola, aggiunta.
  • Nicola81 • 10/03/22 22:37
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    03. UN NATALE DI MAIGRET
    *** Unica puntata di 100 minuti che, pur raccontando una delle vicende meno gialle della serie, intrattiene piacevolmente anche grazie a una discreta scorrevolezza. Tutto si svolge nella giornata di Natale, con Maigret che non si muove da casa ma può contare ugualmente sui fidati Lucas e Torrence. Aleggia una certa malinconia, a causa della presenza di questa bambina (Letizia Frezza) affidata alla zia (una spigolosa Elena De Merik) perché la madre è morta e il padre (Andrea Checchi), oppresso dall’alcol e dai sensi di colpa, non è più in grado di occuparsene; circostanza che rinnova il grande rimpianto della signora Maigret di non aver avuto figli. Da segnalare anche l’ottima prova di Lia Angeleri, dirimpettaia impicciona ma in fondo di buon cuore. (Nicola81)
  • Zender • 11/03/22 07:40
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Grazie Nicola, aggiunta.
  • Nicola81 • 12/03/22 21:09
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    05. NON SI UCCIDONO I POVERI DIAVOLI
    *** Incorniciata da “Un giorno dopo l’altro” di Luigi Tenco (versione francese sui titoli di tesa, italiana su quelli di coda), la seconda stagione si apre con un episodio in due puntate che crea un bel clima di mistero dovuto alla scoperta che il morto, un tranquillo impiegato dalla famiglia numerosa, conduceva una doppia vita anche piuttosto dispendiosa. Lo sviluppo delle indagini è ben strutturato, e c’è spazio anche per un’arguta esposizione di Oreste Lionello; la risoluzione può invece apparire in tono minore, anche se coerente con quella borghesizzazione del racconto giallo tanto cara a Simenon. Da ricordare anche le interpretazioni di Stefano Sibaldi testimone prezioso, Giulio Girola commissario del quartiere e di una sedicenne Loretta Goggi figlia maggiore della vittima. (Nicola81)