Discussioni su Labyrinth of cinema - Film (2019)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/06/20 DAL BENEMERITO COTOLA
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  • Quello che si dice un buon film:
    Cotola

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Cotola • 26/06/20 18:06
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Davinottiane e davinottiani: ecco il classico film per parlare del quale non basterebbero, forse, 5000 caratteri per scriverne a fondo. In primis va detto che trattasi di film assolutamente folle che è possibile concepire e vedere solo a certe latitudini: orientali, ovviamente. Il regista d'altronde è quello di Hausu che pure era "discreto" disco volante di follia, sebbene però nell'alveo del genere horror. Qui invece non c'è classificazione che tenga: il genere bellico è molto presente, ma poi ci sono anche il dramma, il melodramma all'ennesima potenza, il musical, il fantasy e tanto altro ancora. Un pastiche di generi, funzionale al racconto di ampi pezzi di storia del Giappone attraverso pezzi di storia del cinema nipponico. Probabilmente i giapponesi e gli appassionati di storia, del cinema e non, nipponico potranno goderselo meglio. Ma anche gli altri, se avranno la pazienza di vedere tre ore di film dai ritmi frenetici e senza un attimo di sosta, potranno divertirsi.  Come tutti i film, può piacere o meno. Potrebbe essere il classico film da amare o odiare (io però gli ho dato 3 pallini), ma nessuno vedendolo potrà negare due cose:  l'amore di Obayashi per il cinema che si evince dai tanti splendidi omaggi alla cinematografia nipponica ma non solo. Per lui il cinema è vita: migliora la vita delle persone, rende felici le nostre esistenze e ci forma sia sul piano umano che su quello intellettuale; Il fortissimo antimilitarismo del regista che costruisce un vero e proprio inno alla pace ed all'umanesimo. Se avete coraggio ...potete vederlo fino al 4 luglio su My movies. 
    Ultima modifica: 26/06/20 18:22 da Cotola