Discussioni su La voce nella tempesta - Film (1939)

DISCUSSIONE GENERALE

7 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Pigro • 18/02/12 12:13
    Consigliere - 1661 interventi
    Nelle note andrebbe tolto “Versione originale dei successivi remake del 1970 e del 1985”: a parte il fatto che di film su “Cime tempestose” ne sono stati fatti di più, e a parte il fatto che non mi sembra sia una cosa da mettere nelle note (tanto più che c’è l’approfondimento), i successivi film non sono affatto remake di questo, ma semplicemente altri film tratti dallo stesso romanzo, cosa che, come s’è detto in altre occasioni, esclude il fatto che si possano considerare “remake”.

    Invece, nelle note va messo assolutamente aka “Cime tempestose”, che è il titolo alternativo con cui questo film è stato successivamente distribuito.
  • Zender • 18/02/12 13:17
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Sì certo, era una nota un po' preistorica :)
  • Daniela • 28/07/20 17:49
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Siska80 ebbe a dire:
    David Niven era riluttante riguardo al film non solo perché interpretava un ruolo ingrato e secondario, ma perché non gli andava di lavorare di nuovo con il regista William Wyler. Merle Oberon si sentì a disagio a lavorare con Niven dopo che la loro relazione amorosa durata un anno era terminata nel 1936.

    Fonte: Imdb

    Curiosità... curiosa quella della riluttanza di Niven, Cioè, comprendo che vestire i panni del marito meschinello sposato per dispetto e mai amato non fosse il massimo per un attore aveva già ricoperto parti di rilievo anche da protagonista, però perché l'ostilità nei confronti di Wyler?  Anche nel bel Infedeltà del 1936 il ruolo era stato ingrato - è il fatuo corteggiatore della moglie frivola di Walter Huston - ma era stato il suo primo ruolo importante, oltretutto in un film che ebbe grande sucesso, dandogli l'occasione di farsi notare dopo le prime comparsate, dando così inizio ad una brillante carriera.
  • Siska80 • 28/07/20 18:22
    Comunicazione esterna - 672 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Siska80 ebbe a dire:
    David Niven era riluttante riguardo al film non solo perché interpretava un ruolo ingrato e secondario, ma perché non gli andava di lavorare di nuovo con il regista William Wyler. Merle Oberon si sentì a disagio a lavorare con Niven dopo che la loro relazione amorosa durata un anno era terminata nel 1936.

    Fonte: Imdb

    Curiosità... curiosa quella della riluttanza di Niven, Cioè, comprendo che vestire i panni del marito meschinello sposato per dispetto e mai amato non fosse il massimo per un attore aveva già ricoperto parti di rilievo anche da protagonista, però perché l'ostilità nei confronti di Wyler?  Anche nel bel Infedeltà del 1936 il ruolo era stato ingrato - è il fatuo corteggiatore della moglie frivola di Walter Huston - ma era stato il suo primo ruolo importante, oltretutto in un film che ebbe grande sucesso, dandogli l'occasione di farsi notare dopo le prime comparsate, dando così inizio ad una brillante carriera.

    Ho letto che Niven giudicava Wyler come una specie di psicopatico dal carattere mutevole, mentre il regista non lo considerava un attore di grande talento, come si legge qui:
    David Niven later said he was "bloody miserable" working with William Wyler, whom he described as a "Jekyll and Hyde" and "a sonofabitch to work with." Although conceding Wyler could be "kind, fun and cozy" off the set, Niven said "he became a fiend the moment his bottom touched down in his director's chair." Wyler was not terribly impressed with Niven's talent, either, later noting that he was little more than "a sort of playboy around town." However, the director thought that since Niven was essentially playing himself on screen, he was perfect for the part of the charming cad Captain Lockert.
  • Daniela • 28/07/20 19:15
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Wyler psicopatico lunatico?  Toh, chi l'avrebbe mai immaginato vedendo i suoi film, d'altra parte Niven è stato anche un romanziere brillante, c'è da presumere che fosse un buon osservatore. 
    Grazie Siska per questo "dietro le quinte" insospettabile - almeno per me che apprezzo molto entrambi i due "nemici" in campo.  
  • Siska80 • 28/07/20 20:25
    Comunicazione esterna - 672 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Wyler psicopatico lunatico?  Toh, chi l'avrebbe mai immaginato vedendo i suoi film, d'altra parte Niven è stato anche un romanziere brillante, c'è da presumere che fosse un buon osservatore. 
    Grazie Siska per questo "dietro le quinte" insospettabile - almeno per me che apprezzo molto entrambi i due "nemici" in campo.  
    Di nulla, figurati...In Italia un tipo simile (probabilmente anche peggiore) era il buon Lucio Fulci.

  • Caesars • 29/07/20 08:44
    Scrivano - 16812 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    ... d'altra parte Niven è stato anche un romanziere brillante, c'è da presumere che fosse un buon osservatore. 
    Non avevo proprio idea che Niven avesse scritto dei romanzi. Interessante. Grazie Dany.