Discussioni su La vita è bella - Film (1997) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

65 post
  • Buiomega71 • 26/03/15 17:41
    Consigliere - 25998 interventi
    Postilla prettamente personale (e sicuramente un mio limite). Per me questo film è "immondo", l'apoteosi del cattivo gusto. Lo iniziai a vedere su Sky quando passò, poi smisi nemmeno a metà con grave senso di nausea.
    Ultima modifica: 26/03/15 17:46 da Buiomega71
  • Markus • 26/03/15 17:59
    Scrivano - 4775 interventi
    Sì, anche per me è stato l'inizio della fine di Benigni attore/regista.
  • Zender • 26/03/15 18:02
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ahah Buio, addirittura immondo! Ottimo. Ruber ha trovato un nuovo alleato, altro che Verdone (che ha solo scoperto l'acqua calda, come dice Capannelle)!
  • Markus • 26/03/15 18:14
    Scrivano - 4775 interventi
    C'è il fatto che quando si inizia a diventare troppo pavoni si rischia di sbroccare. Con LA VITA E' BELLA andò bene (il tema aiutava, però) ma con i film successivi (il terribile PINOCCHIO) il pubblico non ci ha più abboccato. Comunque pure Verdone è su quella strada, visto che (per me) non azzecca un film da un po' di anni.
  • Didda23 • 26/03/15 18:46
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Parole sante. Verdone da almeno 20 anni. Per me ha perso una buona occasione per starsene zitto.
  • Capannelle • 26/03/15 19:12
    Scrivano - 3509 interventi
    Ohibo' immondo, nauseante, hai capito il perche' Buio?
    Personalmwnte alla seconda visione e' piaciuto meno come regia ma ha comunque grossi meriti.
    Come dice Markus fu con Pinocchio e la Tigre che Benigni decreto' la sua fine carriera filmica.
  • Ruber • 26/03/15 19:21
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    A coloro che criticano Carlo voglio solo dire di andarsi a leggere i premi vinti con gli ultimi film proprio quelli che alcuni di voi criticano http://it.wikipedia.org/wiki/Premi_e_riconoscimenti_di_Carlo_Verdone poi è chiaro ogni giudizio è personale, ma dire che non azzecca un film da 20 anni mi sembra un tantinello fuori strada.

    Per quanto riguarda le sue affermazioni sul film di Benigni, boh non so voi ma quando una persona dice: "è una favola riduttiva" boh per me ci sta pure che sottintenda che un tantino sopravvalutato lo è stato.

    Il giudizio di Buio potrà sembrare forte ma fidatevi non lo è, e se al posto del vocabolo immmondo ne avesse utilizzato un altro il concetto sarebbe rimasto tale. Adesso magari immondo non lo è ma "fastidioso" di sicuro.
  • Buiomega71 • 26/03/15 19:23
    Consigliere - 25998 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Ohibo' immondo, nauseante, hai capito il perche' Buio?


    Non saprei, Capa. So solo che non ho più retto alla visione. Mi ha preso un senso di nausea e sgradevolezza. La quintessenza della ruffianeria, del politicamente corretto più nocivo e del buonismo da quattro soldi(classico esempio di trash travestito subdolamente da film d'autore). Detesto profondamente QUESTO Benigni e rimpiango solennemente quello di Berlinguer ti voglio bene
    Ultima modifica: 29/08/20 15:35 da Buiomega71
  • Capannelle • 26/03/15 20:01
    Scrivano - 3509 interventi
    State mettendo in bocca a Verdone cose che non ha detto "Quella di Roberto è una favola fatta benissimo" dice. Per cui il film gli piace, tanto, tantissimo non lo so ma ne parla bene.
    Dice che non lo consiglierebbe a uno studente per capire l'Olocausto perché banalizza la tragedia, intuisco.

    Anche in quello non lo trovo così ruffiano come dice Buio.. infatti non tutta l'academy prese bene l'Oscar ma cavolo io trovo più ruffiani le decine di altri film di medio livello che sfruttano il tema per strappar lacrime. Non Spielberg per intendersi.

    Roberto ebbe il coraggio di mescolare pianto, riso e surreale. A tratti fu geniale. Che poi non sia un grande regista non ci piove.
    Ultima modifica: 26/03/15 20:02 da Capannelle
  • Graf • 26/03/15 20:15
    Fotocopista - 908 interventi
    E’ vero, Verdone non ha criticato il film di Benigni…
    Ho male interpretato il suo intervento, quindi nessun sospetto di invidia professionale da parte sua.
    Rimane valida la mia opinione che Benigni abbia parzialmente sprecata una splendida idea e che se si fosse fatto dirigere da un signor regista sarebbe potuto venirne fuori un capolavoro assoluto.
    Faccio una domanda ai benemeriti Davinottiani:
    Nel 1999 chi poteva dirigere meglio di Benigni La vita è bella dato che molti fuoriclasse della commedia italiana ( Risi, Comencini, Monicelli, Scola….) erano ormai in smobilitazione?
    Non mi dite lo stesso Verdone…..
    Ultima modifica: 26/03/15 20:18 da Graf
  • Galbo • 26/03/15 20:59
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Alla larga dagli attori italiani che si improvvisano registi
  • Capannelle • 26/03/15 21:28
    Scrivano - 3509 interventi
    Lapidario Galbo ahah.
    Ma ti posso fare un esempio di prova attore/regista italiano formidabile: proprio lui, Verdone, Compagni di Scuola.

    Non so Graf chi potesse farlo, forse Avati lasciando ovviamente Roberto agire a briglia sciolta. Da valutare cosa avrebbe detto la Braschi..
  • Galbo • 27/03/15 06:58
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Lapidario Galbo ahah.
    Ma ti posso fare un esempio di prova attore/regista italiano formidabile: proprio lui, Verdone, Compagni di Scuola.



    si tratta di una delle rare eccezioni, nel complesso come regista Verdone non mi pare che abbia prodotto capolavori....
  • Zender • 27/03/15 07:42
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Conconrdo con Didda che un film così personale come La vita è bella sia giusto l'abbia diretto Benigni, non riuscirei a pensarlo diretto da altri e non mi parrebbe giusto nei confronti di chi l'ha così "sentito" (mostrando una notevole intuizione, considerando i premi vinti). Non capisco perché dev'essere nauseante la storia dell'era meglio il Verdone negli Ottanta Novanta. Mi pare abbastanza pacifico che i suoi lavori migliori vengano da quegli anni là. Io non sarei certo così drastico nel dire che ha fatto solo brutti film negli ultimi vent'anni, ma che difficilmente siano paragonabili ai suoi classici degli Ottanta sì. Non vedo cosa ci sia di male; è normale per un autore avere un picco e un declino (lento o veloce che sia).
  • Lady • 31/03/15 13:34
    Galoppino - 42 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Lady, è possibile che tu abbia dimenticato qualcosa? Manca il tuo commento aL QUOTE di Zender...

    Il mio "quote" voleva essere una "citazione" (come da verbo inglese, in senso lato anche "concordare") tesa esclusivamente a sottolineare la mia condivisione, nello specifico, col pensiero di Zender.
    Niente di più :-)
  • Mauro • 6/09/16 12:22
    Disoccupato - 11980 interventi
    Se volete scoprire come lavora Benigni ecco un bel backstage di 40 minuti del suo più celebre film

    https://www.youtube.com/watch?v=_vkzotdsXjo
  • Alex75 • 27/12/16 17:41
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:
    Ohibo' immondo, nauseante, hai capito il perche' Buio?


    Non saprei, Capa. So solo che non ho più retto alla visione. Mi ha preso un senso di nausea e sgradevolezza. La quintessenza della ruffianeria e del buonismo (classico esempio di trash travestito subdolamente da film d'autore). Detesto profondamente QUESTO Benigni e rimpiango solennemente quello di Berlinguer ti voglio bene


    Io sono arrivato fino in fondo, ma con un senso di nausea e pure di delusione (lo vidi in un periodo in cui l'euforia e il consenso attorno al film era ancora quasi unanime); la seconda parte mi lasciò esterrefatto (l'ho trovata di una superficialità disarmante, tanto più che le ricostruzioni storiche approssimative non mi hanno mai ben disposto nei confronti di un film) e non ci sono nemmeno interpretazioni travolgenti. E concordo con chi sostiene che la premiazione del film sia stata deleteria per l'attività cinematografica di Benigni (che ha seguito una china simile a quella di Celentano e Nuti). Certo che l'aggettivo "immondo" è piuttosto forte, perché pone il problema di trovarne di proporzionalmente adeguati per i due film successivi :-)
  • Redeyes • 2/01/17 08:47
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Riguardando Ricomincio da Tre mi è venuto in mente che la scena della telepatia ripresa qua da Benigni non può che esser o un omaggio all'amico scomparso (hp che sostengo) o un simil plagio (ma non credo).
  • Piero68 • 10/04/17 09:38
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Secono me, il problema di questo film è la ruffianeria palese verso gli americani per un finale che dire anti-storico è poco.
    Ruffianeria probabilmente contemplata, proprio per approdare all'Accademy Award.
    Quindi, aldilà della cifra artistica, quando in un film ci si mette una quota di falsità, non per necessità di sceneggiatura ma solo per compiacere altrui voleri e/o necessità, si commette un vero e proprio adulterio oltre che offendere il pubblico pagante.
    Nella fattispecie Auschwitz non fu liberata dagli americani, come invece rappresentato da Benigni, ma dai russi.
  • Capannelle • 10/04/17 11:29
    Scrivano - 3509 interventi
    Pure Monicelli emise un giudizio netto «..come quella mascalzonata di Benigni in La vita è bella, quando alla fine fa entrare ad Auschwitz un carro armato con la bandiera americana. Quel campo, quel pezzo di Europa lo liberarono i russi, ma... l’Oscar si vince con la bandiera a stelle e strisce, cambiando la realtà.»

    E condivido Piero che il problema sostanziale è che questa mossa fosse mirata a compiacere Hollywood, con lo Sherman in primo piano guidato da un amorevole e "stirato" soldato Usa. Difficile trovare altre motivazioni o pensare che il campo da lui rappresentato fosse uno dei campi liberati dagli americani.

    Del resto in un film ancora più celebrato e solido come Schindler List, il megapatriottico Spielberg ha avuto l'accortezza di parlare dell'Armata rossa come liberatrice dei campi ad est.
    Ultima modifica: 10/04/17 13:07 da Capannelle