Discussioni su La terza madre - Film (2007) | Pagina 6

DISCUSSIONE GENERALE

  • Lucius • 21/11/09 15:31
    Scrivano - 9063 interventi
    Ok, ma mi piacerebbe avere comunque un opinione su quanto scritto da Nazzaro, famoso per essere intransigente sui suoi pareri e che per questo film ha speso parole bellissime e il parere lo vorrei proprio da voi che siete intervenuti, se siete cosi gentili da farlo.Inoltre Dario Argento deve deludere proprio molto, perchè un conto è far ridere in alcuni momenti, un conto è dire che è un film orrendo,e poi Renato un film che non piace come mai lo guardi 7,8 volte?Cosi per capire.Se qualcuno può postare la recensione di Nazzaro mi piacerebbe sentire cosa ne pensate.Grazie.Ciao a tutti.
    Ultima modifica: 21/11/09 15:33 da Lucius
  • Zender • 21/11/09 16:03
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Postala tu, Lucius, la recensione di Nazzaro, se vuoi. Io non ho idea di dove trovarla...
  • PagniMauri • 21/11/09 16:58
    Galoppino - 143 interventi
    Ciao a tutti,
    io sono un appassionato MALATO di Argento, credo di averlo DIMOSTRATO!
    Posso capire bene il modo in cui Lucius tenda a difendere il lavoro di Darione, però qui non si può NON ESSERE OBBIETTIVI.
    Anzi un FAN sfegatato lo DEVE essere più di tutti.
    Ho visto 2 volte il film, alcune parti di questo mi sono piaciute molto e sono decisamente Argentiane... però... in più riprese il film azzera ogni possibile tensione, paura e orrore nello spettatore.
    Insomma è stato scritto, giustamente, più volte, fa addirittura sorridere se non ridere.
    E' UN DATO DI FATTO! INNEGABILE!
    Da MALATO appassionato del Maestro non posso fare altro che doverlo ammettere.
    Ho sperato davvero che ne risultasse un lavoro all'altezza dei primi due della trilogia.
    E' umanamente accettabile che un grande regista come Argento non riesca a partorire TUTTI capolavori o OTTIMI film!
  • Gugly • 21/11/09 17:04
    Portaborse - 4710 interventi
    in qualità di moderatrice comunico che questo è il mio ultimo intervento in questa discussione, dopo di che le mie parole saranno solo quelle di commento al film che presto andrò a vedere nella sua interezza.

    Ciò in quanto si è visto che, nonostante il discutere, l'argomentare ed il chiarire, è evidente che le posizioni rimangono fisse e, mi dispiace dirlo, quelle di Lucius molto più delle altre, dal momento che è mia impressione, ma credo anche di altri, che l'utente in questione voglia convincerci a tutti i costi della bontà delle sue considerazioni.

    Siccome questo è un posto che io amo anche perchè, pur nella diversità di idee, le discussioni rimangono sempre su un piano civile,e non voglio che almeno per causa mia si trascenda, mi rifaccio a tutte le mie considerazioni infra espresse.

    Detto questo, qui passo e chiudo.

    Gugly
    Ultima modifica: 21/11/09 17:27 da Gugly
  • Zender • 21/11/09 17:31
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Va bene, se vuole convincerci non è un male, tanto si sa che poi ognuno resta della propria idea. Lui ha detto la sua, se vorrà riportare qui la rece di altri lo faccia pure, non danneggia certo nessuno. Pagnimauri ha espresso la sua idea (credo condivisa da molti), Lucius ne ha un'altra, bene così.
    Ultima modifica: 21/11/09 18:22 da Zender
  • Undying • 21/11/09 18:11
    Risorse umane - 7574 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    (...) non sapevo che Undying fosse un estimatore di Argento (...)

    Ti invito molto cortesemente a leggere i miei commenti: i film di Argento li concosco praticamente a memoria, sequenza per sequenza ;)

    Conservo un suo autografo, come migliaia di altri fans e addirittura la registrazione (con videocamera!) della firma che mi sono fatto fare parecchi anni fà quando, a Ferrara, aprì un altro negozio di Profondo rosso gestito da Giovanni Mongini.

    Ripeto, infatti per quel che riguarda La terza madre, che la mia non può essere considerata una opinione obiettiva: ragione per cui rispetto totalmente chi ha pareri contrari sullo stesso.

    Quanto alla recensione di Nazzaro, come già fatto da Zender, ti chiedo gentilmente di riportarla sul forum, serenamente, nella sezione CURIOSITA'.
    Ultima modifica: 21/11/09 18:14 da Undying
  • Lucius • 21/11/09 20:15
    Scrivano - 9063 interventi
    Ma figurarsi se mi aspetto che qualcuno cambi idea, volevo solo sapere cosa ne pensate dell'ottima recensione del critico.Io l'ho letta su qualche libro tempo fa, se mi capita di ritrovarla la riporterò, se lo fa qualcun'altro mi fa piacere cosi ne sarete messi a conoscenza anche voi.Undying mi fa piacere dell'autografo, io ne ho ben tre di cui uno con dedica personale (sulla locandina di Tenebre), un altro su quella di Profondo rosso, un terzo sulla brochure della villa di Tenebre.Ho anche tutte le locandine dei suoi film (anche di quelli da egli prodotti) e il poster di 4 mosche.Avevo capito che non poteva essere una opinione obiettiva, perchè me lo ripeti?.Mi fa piacere che sei un suo estimatore, tutto qui.Per Pagnimuri, nella vita tutto è relativo,anche Freddy sulla scopa faceva sorridere, nessuno ha dichiarato che era un film orrendo, e fintantochè anche un solo critico cinematografico parlerà bene di un film,vuol dire che tanto orrendo il film non è.Tu come molti lo paragoni ai primi due della trilogia e forse è tutta li la chiave, sono passati un botto di anni.Io non ho la verità assoluta e neanche tu.Per fortuna che non siamo tutti uguali.Ho posto la recensione fra le curiosità e mi mi farebbe piacere leggere le vostre considerazioni per il gusto di confrontarsi.Credo che la mia opinione sia ferma quanto quella degli altri.Un saluto a tutti.
    Ultima modifica: 7/01/10 02:06 da Lucius
  • B. Legnani • 22/11/09 01:54
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Recensione di Giona Nazzaro su La terza madre:

    Calato in una Roma città aperta raramente più chiusa e squarciata al tempo stesso, La terza madre, in opposizione ai due episodi americani Jenifer e Pelts, mette in campo una potenza naif di segno diametralmente opposto alla professionalità hollywoodiana esibita nei segmenti realizzati per i Masters of horror.Di fronte alle macerie del cinema nazionale, alla stregua del Fellini di La voce della luna,Argento con La terza madre celebra la resistenza e l'irriducibilità di una certa idea di cinema italiano,La terza madre è ancora cinema politico.Proprio come politici lo erano i film di Bava e Rossellini.La terza madre si ritrova a bilanciare con un'urgenza e un'immediatezza rara la violenza insurrezionale della pulsione neorealista con l'aspirazione al puro fantastico mèlièsiano.E non meraviglia che Argento dimostri tutto il suo immutato valore nella scena della sparizione di Asia nella libreria sotto gli occhi del poliziotto.Il dispositivo di riproduzione si acceca e inventa senza artificio alcuno un altro mondo:epifania di uno sguardo che non c'è (più?...ancora?).Cio che fa la forza di La terza madre è la sua (apparente) imperfezione che è soprattutto il risultato della volontà di Argento di non piegarsi ai dettami di un presunto genere oltre che di continuare a praticare un cinema ormai sbilenco, sghembo, profondamente anarchico.La perfezione formale dei classici argentiani, e le relative implosioni ludiche (Phenomena, Opera) cedono il passo a una ferocia compositiva assolutamente inusitata.Argento, macchina celibe che metonimicamente sta per tutto il cinema italiano che non c'è più, in assenza di un mondo rinasce come purissimo gesto cinematografico.Autentica sfida politica portata allo sguardo che fatalmente invece scruta il dito dei presunti difetti piuttosto che la (voce della) luna che gli viene indicata.Da buon giallista,Dario Argento ha ricostruito un luogo del delitto e ha sparso tutti gli indizi possibili per permettere di capire cosa è accaduto e come.Per il resto bisogna guardare il film.Il mondo non finisce sempre con un lamento. A volte finisce con una risata.


    Nazzaro ne sa mille volte più di me, ma Asia che sparisce con la forza del pensiero è, a mio modesto parere, uno dei punti più ridicoli della pellicola.
  • Zender • 22/11/09 10:06
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dunque, Lucius, ti dò il mio parere (per quanto possa valere), visto che lo chiedevi. Se devo dire la verità la recensione non mi è piaciuta affatto, mi sembra scritta da qualcuno che si aggrappa alla lingua e alle risorse della propria cultura per gettare fumo negli occhi, e che quando entra davvero nel merito individua proprio una delle scene più infelici. Ma è ovviamente una mia impressione, intendiamoci, e non ho niente contro il buon Nazzaro, che farà sicuramente bene il suo mestiere. Detto questo, non riesco a capire perché se esiste la recensione positiva anche di un solo critico il film non possa essere "brutto". Di critici che trovano del buono anche laddove tutti trovano del pessimo è pieno il mondo (e per Argento la cosa vale ancor di più), è solo questione di voler cercare. Non sono le parole di uno a poter "riabilitare" un film. E te lo dice uno che ha dei gusti decisamente anticonvenzionali, abituato a trovarsi a difendere anche film riconosciuti brutti dalla stragrande maggioranza delle persone. In sostanza:

    Calato in una Roma città aperta raramente più chiusa e squarciata al tempo stesso, La terza madre, in opposizione ai due episodi americani Jenifer e Pelts, mette in campo una potenza naif di segno diametralmente opposto alla professionalità hollywoodiana esibita nei segmenti realizzati per i Masters of horror.
    La potenza naif va anche controllata, perché se è fine a se stessa può essere controproducente, come a me pare in questo caso. Di film naif che fanno pena è pieno il mondo, e se dovessimo giustificarli solo perché son naif...

    Di fronte alle macerie del cinema nazionale, alla stregua del Fellini di La voce della luna,Argento con La terza madre celebra la resistenza e l'irriducibilità di una certa idea di cinema italiano,La terza madre è ancora cinema politico. Proprio come politici lo erano i film di Bava e Rossellini. La terza madre si ritrova a bilanciare con un'urgenza e un'immediatezza rara la violenza insurrezionale della pulsione neorealista con l'aspirazione al puro fantastico mèlièsiano.
    Anche qui: un merito che pare da attribuirsi solo all'intenzione, non poi ai risultati. E' un film che richiama il fantastico (chiamiamolo pure mèlièsiano...), ma va premiato solo per questo, se poi il risultato è quello che è?

    E non meraviglia che Argento dimostri tutto il suo immutato valore nella scena della sparizione di Asia nella libreria sotto gli occhi del poliziotto.
    Se uno vede questa scena e legge una frase così a mio parere si convince che Argento sia il regista più sopravvalutato nella storia del cinema.

    Il dispositivo di riproduzione si acceca e inventa senza artificio alcuno un altro mondo:epifania di uno sguardo che non c'è (più?...ancora?).Cio che fa la forza di La terza madre è la sua (apparente) imperfezione che è soprattutto il risultato della volontà di Argento di non piegarsi ai dettami di un presunto genere oltre che di continuare a praticare un cinema ormai sbilenco, sghembo, profondamente anarchico.
    Che l'imperfezione sia solo apparente non direi proprio: certe scene sembran davvero girate senza che ci si renda conto di quanto risultino in ultima analisi ridicole. Con un'affermazione del genere si può arrivare a giustificare facilmente buona parte dei trash di casa nostra. Quali dettami, poi? Quelli di mantenere una certa vaga credibilità? Anche quando si parla di fantastico? Profondo rosso era sghembo, sbilenco? Mah.

    La perfezione formale dei classici argentiani, e le relative implosioni ludiche (Phenomena, Opera) cedono il passo a una ferocia compositiva assolutamente inusitata. Argento, macchina celibe che metonimicamente sta per tutto il cinema italiano che non c'è più, in assenza di un mondo rinasce come purissimo gesto cinematografico.
    Qui, a parte le implosioni ludiche che non mi sembrano essere Phenomena e Opera (che proseguono un discorso ben preciso) ma semmai forse cose come Il fantasma dell'opera, posso anche essere d'accordo. Anche perché non sono uno di quelli a cui il film ha fatto completamente schifo, sia chiaro.

    Autentica sfida politica portata allo sguardo che fatalmente invece scruta il dito dei presunti difetti piuttosto che la (voce della) luna che gli viene indicata.
    Anche questo poteva essere un discorso interessante, ma da fare per i suoi film precedenti (precedenti fino a Opera o Trauma, a parer mio), non per uno in cui il dito è talmente ingombrante da oscurare completamente la visione della luna (che andrebbe dunque vista solo immeginandosela o quasi).

    Da buon giallista, Dario Argento ha ricostruito un luogo del delitto e ha sparso tutti gli indizi possibili per permettere di capire cosa è accaduto e come. Per il resto bisogna guardare il film. Il mondo non finisce sempre con un lamento. A volte finisce con una risata.
    Sul fatto che Argento sia un buon giallista non credo siano in troppi a sostenerlo, viste le accuse rivolte da sempre al maestro per le sue sceneggiature (e noi tutti a fare sempre il discorso della luna e non del dito, giustamente, per giustificarlo, mica bello ora sostenere di tornare a guardare improvvisamente il dito). Se è bello che il mondo finisca con una risata, come il film con l'apparizione comica della mater in causa, viva LA CROCE DELLA SETTE PIETRE: anche lì si finisce alla grande con una risata.
  • Noir • 22/11/09 11:07
    Galoppino - 573 interventi
    Avendo avuto in passato discussioni con Giona Nazzaro, mi viene sempre più da pensare che la recensione di questo film non sia proprio farina del suo sacco ma,come dire, "commissionata"(e pagata adeguatamente).
    Pensiamo al battage pubblicitario che la Medusa fece per il film per l'uscita nei cinema.Persino una rivista come Nocturno parlò bene della pellicola ma io so che Pulici l'aveva considerata una schifezza.
    Ricordiamoci che tutti i mass-media (Televisione, giornali, internet...) non dicono quasi mai la verità ma solo quello che vogliono farci credere.
    E' tutto business.
    Ultima modifica: 22/11/09 11:08 da Noir
  • PagniMauri • 22/11/09 11:20
    Galoppino - 143 interventi
    Noir ebbe a dire:
    Avendo avuto in passato discussioni con Giona Nazzaro, mi viene sempre più da pensare che la recensione di questo film non sia proprio farina del suo sacco ma,come dire, "commissionata"(e pagata adeguatamente).
    Pensiamo al battage pubblicitario che la Medusa fece per il film per l'uscita nei cinema.Persino una rivista come Nocturno parlò bene della pellicola ma io so che Pulici l'aveva considerata una schifezza.
    Ricordiamoci che tutti i mass-media (Televisione, giornali, internet...) non dicono quasi mai la verità ma solo quello che vogliono farci credere.
    E' tutto business.


    Esisteranno appunto delle eccezioni... ma in linea generale concordo con quanto scritto da Noir.
  • PagniMauri • 22/11/09 11:48
    Galoppino - 143 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Per Pagnimuri, nella vita tutto è relativo,anche Freddy sulla scopa faceva sorridere, nessuno ha dichiarato che era un film orrendo, e fintantochè anche un solo critico cinematografico parlerà bene di un film,vuol dire che tanto orrendo il film non è.Tu come molti lo paragoni ai primi due della trilogia e forse è tutta li la chiave, sono passati un botto di anni.Io non ho la verità assoluta e neanche tu.Per fortuna che non siamo tutti uguali.

    Quindi tu hai la certezza ASSOLUTA che in NESSUN forum dedicato al CINEMA, il film con Freddy sulla scopa sia stato giudicato orrendo?
    E'azzardato sostenere una cosa del genere!

    In questa parte del tuo intervento ti rivolgi a me in particolare.
    Io ho giudicato orrendo il film? Quando?

    ... e fintantoché anche un solo critico cinematografico parlerà bene del film, vuole dire che tanto orrendo il film non è...
    Questa si commenta da sola.
    Io ho giudicato orrendo il film? Quando?

    Certo che lo paragono ai primi film.
    Non guardo certo un film di Argento per alternare TENSIONE ORRORE ed eventuale PAURA ad una sana RISATA!
    Esiste anche il genere "COMMEDIA" tra cui poter scegliere.

    Scritto questo RIAGGIUNGO:
    E' umanamente accettabile che un grande regista come Argento non partorisca tutti CAPOLAVORI o OTTIMI film!
  • Lucius • 22/11/09 11:49
    Scrivano - 9063 interventi
    Invece è farina del suo sacco,pubblicata su libri, la tv non c'entra niente, non ho detto che tu hai considerato orrendo il film, qualcun'altro lo ha fatto.Grazie per i vostri pareri, non ho altro da aggiungere.Saluti.
    Ultima modifica: 22/11/09 11:51 da Lucius
  • Zender • 22/11/09 12:20
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Mi aspettavo che ribattessi su qualcuna delle cose che ho detto, Lucius, visto che mi ero preso la briga di cercare di spiegare il mio pensiero in relazione alla critica di Nazzaro e che pareva che fosse questo che ti interessava e avevi chiesto. Speravo cioè di spostare per un attimo la discussione dal film alla recensione che hai postato per capire bene qual era in particolare la frase che ti aveva colpito in quella recensione, visto che a me pare un po' farraginosa.

    Noir comunque non diceva che non era farina del suo sacco ma che era un po' accondiscendente col film per motivi indipendenti dai suoi gusti. Io non credo sia necessariamente così ma semplicemente mi trovo in disaccordo e ho cercato di spiegare (rozzamente, certo) perché. Se si riuscisse a entrare nel merito delle frasi dette da Nazzaro insomma non sarebbe male, no? A meno che tu non abbia postato il pezzo solo per dire "leggete qui, questo qui ne sa e ne dice bene, prendetene atto e fine della storia", ma non credo fosse questo che volevi.
    Ultima modifica: 22/11/09 12:21 da Zender
  • Rebis • 22/11/09 14:37
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Considero Nazzaro un critico autorevole, a prescindere da quanto si condivida quello che scrive, capace di lanciare spunti e suggestioni che, pur nell’ostentazione di cultura, rimangono pertinenti. L’ho difeso sulle pagine di questo forum, e continuerò a farlo, malgrado mi trovi, come in questo caso, in assoluto disaccordo. Nazzaro, sulla Terza Madre, mette in atto un principio di analisi discutibile, perché sposa, enfatizza e difende le intenzioni del regista, facendo diventare secondari i risultati oggettivi, concreti, che invece dovrebbero essere prioritari. Grosso modo la penso come Zender, e per altro mi ero già espresso in merito: dipendesse dalle buone intenzioni degli autori, l’arte sarebbe in esubero di eccellenze. Continuo a preferire la “professionalità hollywoodiana esibita nei segmenti realizzati per i Masters of horror” al presunto infantilismo spontaneo e anarchico della Terza Madre, perché considero Argento un autore formalmente maturo e compiuto, emancipato, che non può più permettersi libertà naif, approssimazioni e brufoli adolescenziali. Per me Nazzaro è liberissimo di eiaculare sul valore politico, sulla resistenza che il film rappresenta: ma mi permetto si sottolineare che un resistenza è tale se produce effetti e risultati, se ha un’incidenza e una programmaticità. Ora, quali sarebbero gli esiti concreti dell’attivismo politico della Terza Madre? Imago Mortis forse? Smile?

    Mi sembra inoltre che Nazzaro si permetta di piegare un po’ le cose per rafforzare la sua tesi. Va bene Rossellini, ma davvero l’edonismo formale e la ricerca figurativa di Bava (che adoro) possono essere considerati “politici”? Ma quando mai Argento è stato un buon giallista? Argento e Bava sono semmai l’espressione di un “cinema cinema”, che prescinde volentieri dalla storia, dal racconto, dai contenuti, rappresentano un cinema di forme, un cinema visionario e onirico (ed erotico)… C’è una intenzionalità politica consapevole in questo? E ancora: “La perfezione formale dei classici argentiani, e le relative implosioni ludiche (Phenomena, Opera)”. Anche nei classici argentini, anche in Suspiria che amo, fatico a ravvisare un’autentica perfezione formale: il cinema di Argento è grande perché riesce a riassorbire l’imperfezione formale, l’improbabile, in una visione meravigliosa che sbigottisce per azzardo e sperimentazione. Ma la Terza Madre non azzarda alcunché, ammicca, non sperimenta, ma cita, non vede ma approssima. Phenomena una “implosione”? Per me Phenomena (il vertice e canto del cigno della sua produzione) è catartico e liberatorio, e ludica è l’opera omnia del regista.

    Ciò detto, quella di Nazzaro, nel caso specifico, per me, rimane una voce fuori dal coro, che merita di essere ascoltata se non condivisa perché prova ad argomentare e a legittimare con strumenti critici validi un piacere personalissimo.

    Rebis.
  • Lucius • 22/11/09 15:49
    Scrivano - 9063 interventi
    Ho molto apprezzato i vostri due ultimi interventi, visto che mi si chiede di controbattere, volevo ribadire che la sparizione di Asia, come la sequenza della cipria sono invenzioni di cinema e che sul grande schermo non tutto quello che vediamo deve poi corrispondere alla realtà,come ha dimostrato Polanski facendo volare sua moglie in La nona porta.Profondo rosso non è un film sbilenco, stiamo parlando di un altra epoca e di uno di quei film dove l'amalgama di fotografia, montaggio, musiche, certe interpretazioni, ecc..rende il film praticamente perfetto.La terza madre è un film diverso, anarchico, politico e attuale che conclude la triologia in maniera inaspettata.Ovviamente sarebbe stato auspicabile un film che richiamasse nella tecnica i primi due, ma questo non è stato possibile,ne voluto dal regista.Sono passati tanti anni, è come paragonare L'isola del peccato a La donna che visse due volte,qualche differenza la notereste o no?Inoltre anche Hitchcock tacciato spesso in vita di essere un regista sopravvalutato ha diretto dei film di stampo classico come Vertigo ed altri più standard tipo Topaz,cosi Argento ha girato Profondo rosso ma anche La terza madre.Profondo rosso originariamente durava molto di più, ha avuto un montaggio brillante che ha contribuito a trasformare il film in un'opera perfetta.Anche in Quattro mosche di velluto grigio la scena delle bare faceva ridere,lo considerate orripilante?Inoltre l'interpretazione di Asia non è delle migliori cosi come alcuni dialoghi lo ammetto ma da qui a dire che è un film orripilante ce ne corre, basta vederlo in inglese e vedrete quanto ci guadagna.Ripeto non voglio convincere nessuno, questo è solo il mio pensiero.Si è ferraginosa ma veritiera.
    Ciao.
    Ultima modifica: 1/01/10 22:00 da Lucius
  • Zender • 22/11/09 16:55
    Capo scrivano - 47726 interventi
    D'accordissimo con Rebis, non voglio certo attaccare Nazzaro (anche se un po' troppo spesso mi son trovato in disaccordo con il suo parere), che ha tutto il diritto di pensarla come vuole, così come Lucius, naturalmente. E come Rebis penso che i film di Argento non siano mai stati perfetti, solo riuscivano a superare le imperfezioni aggiungendo una personalità, uno stile che altri nemmeno si sognavano di poter aggiungere. E trovo adorabile la frase finale con cui Rebis "giustifica" le parole di Nazzaro.

    No, non vorrei paragonare LA TERZA MADRE agli altri due film, ma se fa parte della stessa trilogia ritengo che il paragone sia inevitabile, visto che comunque il regista è lo stesso. in 4 MOSCHE la sostanziale differenza è che la scena delle bare fa parte dell'umorismo VOLONTARIO, le scene nella Terza madre di quello INVOLONTARIO. Il primo può essere discutibile (io sono uno dei pochi che quelle le scene le apprezza, in 4 MOSCHE) ma nasce per con una precisa funzione, il secondo con una funzione completamente diversa da quella che ottiene.

    Hai citato molto giustamente la scena della NONA PORTA, Lucius. Quando si girano certe scene il rischio di precipitare nel ridicolo è altissimo: bisogna avere coraggio per girarle ed essere dei fenomeni per non provocare la risata collettiva (penso al Proyas del finale di Dark City, per esempio, per me mistico, per molti altri comico e basta). Secondo me, purtroppo, Argento in questo caso non ce l'ha fatta, Polanski già di più.

    Ad ogni modo non è che la distanza tra i due film sia un fattore così determinante. In NONHOSONNO molti valori del cinema di Argento li ho ritrovati, per quanto non possa considerarlo certo un film ai livelli di un tempo. Io sono ancora convinto che Argento, con una buona sceneggiatura e qualcuno che gli faccia notare quando proprio oltrepassa il ridicolo, possa ancora dirigere un gran film. Perché ancora, in OGNI suo film, ho comunque trovato tracce di un talento unico.
    Ultima modifica: 22/11/09 16:56 da Zender
  • Funesto • 31/12/09 14:01
    Fotocopista - 1415 interventi
    X SIREGON.
    Grazie al cavolo che non ti piace Argento, ti stai vedendo solo le sue opere peggiori!
    Il Cartaio, Nonhosonno... Giallo non so perchè ancora lo vedo...
    Fermati prima di farti un pensiero negativo su Argento! Vediti decisamente ALTRE sue opere (almeno da L'Uccello dalle Piume di Cristallo a Due Occhi Diabolici) e ne riparliamo.
    Ah, so che sto facendo il ragazzino fanatico, ma è davvero un peccato giudicare Argento solo sulle sue ultime opere...
    Poveri eroi dell'horror italiano... Ilfigo non sopporta Fulci... Siregon e Matalo! detestano Argento...
    Pietà!!!
    Dai, scheeeeerzo, non prendetevela ;-)
    Saluti.

    E BUON ANNO!
    Ultima modifica: 31/12/09 14:07 da Funesto
  • Funesto • 5/01/10 21:42
    Fotocopista - 1415 interventi
    ---RIPETO, ORA CHE MI è POSSIBILE CHIAMARE SIREGON---

    X SIREGON.
    Grazie al cavolo che non ti piace Argento, ti stai vedendo solo le sue opere peggiori!
    Il Cartaio, Nonhosonno... Giallo non so perchè ancora lo vedo...
    Fermati prima di farti un pensiero negativo su Argento! Vediti decisamente ALTRE sue opere (almeno da L'Uccello dalle Piume di Cristallo a Due Occhi Diabolici) e ne riparliamo.
    Ah, so che sto facendo il ragazzino fanatico, ma è davvero un peccato giudicare Argento solo sulle sue ultime opere...
    Poveri eroi dell'horror italiano... Ilfigo non sopporta Fulci... Siregon e Matalo! detestano Argento...
    Pietà!!!
    Dai, scheeeeerzo, non prendetevela ;-)
    Saluti.
    Ultima modifica: 5/01/10 21:44 da Funesto
  • Fauno • 7/01/10 00:15
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Un messaggio chiaro a chi ha voglia di leggermi.Il mio intervento di qualche settimana fa mirava solo a dare un'opinione a cuor sereno in più e a stemperare la tensione che si era accumulata senza motivo.Visto che mi è stato risposto ironicamente CIAO A TUTTI NON SOLO A FAUNO,ho qualche piccola precisazione da fare.LA TERZA MADRE non mi è piaciuta perchè non ha destato in me alcuna emozione o sensazione di alcun genere.Mi è proprio passata sotto il naso e l'unica cosa che ho poituto apprezzare è stata la pateticità estrema.Visti i toni della discussione posso allora dire che mi ha fatto schifo.Ma questo è rivolto a uno di voi in particolare che sta usando la discussione generale per fare il suo bollettino di guerra contro chi la pensa diversamente da lui, non per la stragrande maggioranza di Voi che sono cinefili che io stimo, soprattutto se la pensano diversamente da me e se mi danno la possibilità di avere un confronto leale con loro.E soprattutto trovo molto scorretto il fatto di indurre a incollare articoli di critica che a me e credo anche ad altri non interessino come strumento per confermare opinioni su un'opera cinematografica.Diversamente devo credere di non essere su un sito di cinefili, ma di aspiranti critici d'arte, e allora se ogni discussione deve diventare PORTA A PORTA con tanto di insinuazioni sulla non buona fede di chi commenta,allora la cosa non mi interessa più.E alla persona menzionata all'inizio dico che la prossima volta perdo anche quel poco di diplomazia che mi è rimasta e ti dimostro come sia più difficile comportarsi correttamente piuttosto che fare gli attaccabrighe come tu sei solito fare.FAUNO