Undying • 14/01/17 03:43
Risorse umane - 7574 interventi La terrificante notte... delle emancipate.
Il peggio degli anni '70, con esposizione di ideologie discutibili della serie "
tutto mi è dovuto", "
il corpo prima di tutto", "
donna libera e pansessualità", "
rubare ai ricchi per dare a chi non lavora (perché non vuole)". Lontano dal farne una questione politica, anche se la tendenza del regista è qui evidentemente di sinistra, quello che traspare dal film è come allora, a metà anni '70 e in pieno effetto post sessantotto, fosse forse peggio di oggi: lesbiche, bisessuali, donne emancipate e travestiti che di femminile non hanno nulla e al cui confronto i trans di oggi appaiono, senza retorica, esteticamente delle Miss Universo.
La tendenza all'esagerazione (la scena all'inizio nella toilet, quella della mini orgia in Taxi in luogo pubblico, il convegno in casa dei travestiti) rasenta il patetico e la morale del film sembra essere quella con sostegno al "furbo", ovviamente pure un pochino ladro: alla faccia del socialismo, dei tolleranti, del moralismo e dei benpensanti!
Banale, riduttiva quando non falsata la prospettiva contro il ceto sociale benestante (quindi, come da ideologia spicciola, più cattivo, mostruoso, limitrofo alla razza dei vampiri)...
Un film che ricorda, in parte, il successivo e ben più riuscito (compiuto)
Avere vent'anni.
Peccato, anche se a mio parere prodotti di questo tipo testimoniano che non tutto quello che è passato è (o per forza deve essere ricordato) migliore...
Ultima modifica: 14/01/17 04:03 da
Undying
Maurizio98
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