Discussioni su La morte corre incontro a Jessica - Film (1971)

DISCUSSIONE GENERALE

26 post
  • Rebis • 14/03/14 12:06
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Il quinto film (o sesto?) della rassegna lo dedico all’infanzia cinefila del caro Buiomega :)

    Si tratta di un b-movie ambizioso, che si muove nell’universo psichico femminile in anticipo (di un anno!) su Images di Robert Altman. Ben sintonizzato con la cultura del periodo – c’è una riflessione post ’68 abbastanza evidente e non banale - ha visivamente grandi pregi (la fotografia e i paesaggi sono splendidi) e alcune intuizioni registiche di grande efficacia (la camera scivola spesso dal particolare al generale rivelando la parzialità del nostro punto di vista, come nel bellissimo incipit dove sembra svolgersi un funerale, ma la realtà è ben diversa…). Purtroppo difetta nella coesione narrativa: la definizione dei personaggi (della protagonista, soprattutto - elemento essenziale in questo genere di pellicole) è troppo sciatta e sommaria. Spesso mancano informazioni importati per giustificare il loro agire e per coinvolgere emotivamente lo spettatore. Certo, questa rarefazione è funzionale alla dimensione mentale che il film evoca, ma la cosa risulta chiara solo nel finale, uno dei punti di forza della pellicola: il disegno ellittico che conchiude il narrato stringe il giro di eventi in una morsa ineludibile, caricandola di senso e compiutezza a posteriori, aldilà dei suoi momenti di ingenuità e stanca.

    Insomma, classico film a “effetto ritardato”, che sale il giorno dopo: a visione ultimata lascia perplessi, si è più propensi a sottolinearne i limiti che i pregi, poi ci si ripensa il giorno successivo e si scopre che il film è cresciuto, ha lascito tracce, suggestioni persistenti nella memoria…

    In ogni caso, occhio (anzi, orecchie!) al doppiaggio italiano che è di una cagneria rara: ho rivisto delle sequenze in lingua originale e il tenore è decisamente un altro. Gli interpreti sono dignitosa, mentre il doppiaggio li trasforma in degli stoccafissi. Il dvd Golem purtroppo non ha i sottotitoli, ma i dialoghi non sono proprio essenziali e per chi conosce la storia il film risulta fruibile anche in originale con modeste conoscenze della lingua.
  • Herrkinski • 14/03/14 13:54
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Concordo sul vederlo in lingua originale, comunque anche a me il film era piaciuto parecchio, trovo avesse un'atmosfera davvero notevole.
  • Buiomega71 • 15/03/14 00:44
    Consigliere - 25997 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Il quinto film (o sesto?) della rassegna lo dedico all’infanzia cinefila del caro Buiomega :)

    Si tratta di un b-movie ambizioso, che si muove nell’universo psichico femminile in anticipo (di un anno!) su Images di Robert Altman. Ben sintonizzato con la cultura del periodo – c’è una riflessione post ’68 abbastanza evidente e non banale - ha visivamente grandi pregi (la fotografia e i paesaggi sono splendidi) e alcune intuizioni registiche di grande efficacia (la camera scivola spesso dal particolare al generale rivelando la parzialità del nostro punto di vista, come nel bellissimo incipit dove sembra svolgersi un funerale, ma la realtà è ben diversa…). Purtroppo difetta nella coesione narrativa: la definizione dei personaggi (della protagonista, soprattutto - elemento essenziale in questo genere di pellicole) è troppo sciatta e sommaria. Spesso mancano informazioni importati per giustificare il loro agire e per coinvolgere emotivamente lo spettatore. Certo, questa rarefazione è funzionale alla dimensione mentale che il film evoca, ma la cosa risulta chiara solo nel finale, uno dei punti di forza della pellicola: il disegno ellittico che conchiude il narrato stringe il giro di eventi in una morsa ineludibile, caricandola di senso e compiutezza a posteriori, aldilà dei suoi momenti di ingenuità e stanca.

    Insomma, classico film a “effetto ritardato”, che sale il giorno dopo: a visione ultimata lascia perplessi, si è più propensi a sottolinearne i limiti che i pregi, poi ci si ripensa il giorno successivo e si scopre che il film è cresciuto, ha lascito tracce, suggestioni persistenti nella memoria…

    In ogni caso, occhio (anzi, orecchie!) al doppiaggio italiano che è di una cagneria rara: ho rivisto delle sequenze in lingua originale e il tenore è decisamente un altro. Gli interpreti sono dignitosa, mentre il doppiaggio li trasforma in degli stoccafissi. Il dvd Golem purtroppo non ha i sottotitoli, ma i dialoghi non sono proprio essenziali e per chi conosce la storia il film risulta fruibile anche in originale con modeste conoscenze della lingua.



    Quì, Rebis, casca l'asinello. Nel senso che lo vidi da bimbetto, e mi ricordo poco e una mazza (credo fosse l'estate del 1981, su una rete regionale , di pomeriggio)

    Quindi, diciamo, cult "buiesco" a metà (lo ricordo solo con gli occhi e la mente di un decenne-quando vidi il film- poi nebbia assoluta)

    Poi, magari, rivedendolo dopo ben 33 anni non saprei l'effetto che fà.

    Comunque ho il dvd della Golem (farò sapere)
    Ultima modifica: 15/03/14 01:37 da Buiomega71
  • Rebis • 15/03/14 13:26
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Oh, certo Buio, ma al film ci sono arrivato seguendo le tue tracce... quindi perdona l'asinello ;)
  • Max dembo • 12/10/23 23:00
    Servizio caffè - 425 interventi
    Visto in dvd pure in lingua originale. Ma Il doppiaggio è molto bello, seppure intubato come colonna sonora, ad alto livello quale era generalmente nei settanta/ottanta, tutte ottime e anche famose nel loro campo, le voci. Che sia fatto per la messa in onda tv o meno. Perché e qui chiedo lumi a Zender, il doppiaggio e la sonorizzazione sembrano assolutamente fatti per una uscita in sala, ma non si trovano locandine o manifesti cinematografici italiani, neppure con il titolo alternativo "Lasciate che Jessica muoia". Ma uscì nelle sale nel nostro Paese poi? 
  • Zender • 13/10/23 08:33
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Seocndo me in sala non è mai uscito da noi. Che poi abbia un buon doppiaggio può dipendere dal fatto che inizialmente ne fosse stata programmata l'uscita nelle sale, o che la casa ha voluto investire comunque più del solito nel doppiaggio...