Discussioni su La guerra dei bottoni - Film (1961)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/10/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Davvero notevole!:
    Paulaster
  • Quello che si dice un buon film:
    B. Legnani, Pigro, Reeves, Kinodrop

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Michdasv • 30/09/21 18:15
    Galoppino - 285 interventi
    Il film si basa sul romanzo omonimo scritto nel 1912 dal francese Louis Pergaud, che racconta dal punto di vista (autobiografico) di un insegnante di scuola media nella più sperduta campagna rurale francese le diatribe campanilistiche che (più nel libro che nel film) separano i due villaggi contadini in una sorta di faida plurisecolare di cui i fanciulli che si affrontano in campo (con le sorelle come sarte e infermiere) ripercorrono inconsapevolmente le tensioni che risalgono a chissà quale conflitto tra tribù opposte.
    Sono evidenti alcune somiglianze con il capolavoro ungherese I ragazzi della via Paal, pubblicato da Ferenc Molnar nel 1906: ma innanzitutto, la scena è esclusivamente urbana, e le famiglie sono appunto sradicate dalle loro radici (Budapest era, già nel 1889 in cui è ambientato il retrodatato romanzo, una grande capitale industriale e attirava manodopera da tutto l'impero) con quel che ne segue in termini di alienazione e di perdita dell'identità.
    Nel testo e nel film francese, la pluralità dei ruoli  femminili trovano una rappresentazione discreta ma forte (stereotipata se vogliamo, ma forse comprensibile in quel quadro storico), mentre sia i ragazzi, sia i professori, sia i pochi padri nominati nel testo ungherese, sono tutti maschi.
  • Daniela • 2/10/21 08:24
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Michdasv ebbe a dire:
    Il film si basa sul romanzo omonimo scritto nel 1912 dal francese Louis Pergaud...
    Grazie per questo bel raffronto. Mi ha messo voglia di rivedere il film francese di cui ho un ricordo piacevole ma molto lontano nel tempo.

  • Caesars • 2/10/21 18:19
    Scrivano - 16800 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Michdasv ebbe a dire:
    Il film si basa sul romanzo omonimo scritto nel 1912 dal francese Louis Pergaud...
    Grazie per questo bel raffronto. Mi ha messo voglia di rivedere il film francese di cui ho un ricordo piacevole ma molto lontano nel tempo.

    Mi unisco alle "sensazioni di Daniela". Anche le mie, molteplici, visioni sono un ricordo piacevole, ma assai lontano.

  • Raremirko • 2/10/21 20:19
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    C'è anche un discreto remake di John Roberts, il regista di Paulie.