Discussioni su La donna che visse due volte - Film (1958) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

  • Digital • 23/08/15 11:07
    Portaborse - 3990 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:

    eppure trova i film di Hitch terribilmente datati e obsoleti...
    L'avessi scritto su un'altro forum, ti avrebbero immediatamente bannato. Qui, fortunatamente, siamo su lidi ben più democratici! :-D
  • Buiomega71 • 23/08/15 11:18
    Consigliere - 25934 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    eppure trova i film di Hitch terribilmente datati e obsoleti...
    L'avessi scritto su un'altro forum, ti avrebbero immediatamente bannato. Qui, fortunatamente, siamo su lidi ben più democratici! :-D


    Mhà, tutti possono bellamente "massacrare" film e registi, se si tocca (giustamente e sacrosantamente) Hitch saltano subito in piedi

    Cos'è deve piacere per forza a tutti? Fatemi capire...Ci sarà pur qualcuno (come il sottoscritto) che non ama il suo cinema

    Se e per questo ne bannerei io di utenti quando massacrano i mie cult :D
  • B. Legnani • 23/08/15 12:23
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Digital ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    eppure trova i film di Hitch terribilmente datati e obsoleti...
    L'avessi scritto su un'altro forum, ti avrebbero immediatamente bannato. Qui, fortunatamente, siamo su lidi ben più democratici! :-D


    Mhà, tutti possono bellamente "massacrare" film e registi, se si tocca (giustamente e sacrosantamente) Hitch saltano subito in piedi

    Cos'è deve piacere per forza a tutti? Fatemi capire...Ci sarà pur qualcuno (come il sottoscritto) che non ama il suo cinema

    Se e per questo ne bannerei io di utenti quando massacrano i mie cult :D


    Certo, Buio, è lecitissimo che il Maestro non piaccia, ci mancherebbe altro. Io stesso trovo inguaribilmente brutti il celebrato NODO ALLA GOLA (noia mortale) e LA CONGIURA DEGLI INNOCENTI (idem). Credo di aver dato 1,5 in entrambi i casi.
    Mi lascia però perplesso il monopallino, che vuol dire che non c'è nulla di nulla di nulla da salvare.
    Ciao.
  • Rebis • 23/08/15 12:45
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Io la prendo con filosofia: poiché di film con davvero nulla da salvare non capita di vederne così spesso, interpretato quasi sempre il monopallino come un rifiuto incondizionato, a pelle, e non come un giudizio oggettivo e ponderato. In alcuni casi l'ho usato anch'io con questa valenza... Certo, Vertigo monopallinato è un po' dura da mettere via :)
  • Didda23 • 23/08/15 12:57
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Rebis ha afferrato il punto. In molti casi, soprattutto quando la firma è d'autore, se l'opera è deludente il monopallino va visto unicamente come voto di protesta.
    Io stesso l'ho fatto senza pentimenti.
    Per quanto riguarda hitch convengo con Buio. Tendenzialmente non mi piace, trovandolo terribilmente datato e obsoleto.
    Vertigo non mi ha fatto impazzire (darei 2 e mezzo), e per certi versi capisco maggiormente una monopalla rispetto ai 5 pallini
  • Graf • 23/08/15 13:10
    Fotocopista - 908 interventi
    Amo il cinema perché mi piace molto
    (anche) Hitch...
    Ultima modifica: 23/08/15 19:22 da Graf
  • Zender • 23/08/15 13:37
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Al di là di Hitch e del film in questione, vorrei precisare una cosa: il monopallino si può dare a qualsiasi film, da noi, è ovvio, come i 5 pallini a Pierino colpisce ancora se si vuole. Il punto è un altro: troppo spesso capita che i commenti da un pallino si riducano solo a un cumulo di offese (più o meno dirette) al regista, a chi ama quel determinato film, a chi non lo condanna dimenticando che per tutto questo il monopallino basta e avanza a riassumere la cosa. Stroncare va benissimo, ma si cerchi di argomentare il giudizio negativo affrontando la cosa, spiegandone con chiarezza i motivi. Perché dire fa schifo, è sciocco, ma come si fa a vedere un film del genere, ma non aveva altro da fare il regista eccetera vuol dire solo scrivere il nulla. E' questo che vorrei che fosse chiaro.
  • Lucius • 23/08/15 14:00
    Scrivano - 9063 interventi
    E se posso aggiungere qualcosa, coerenza col pallinaggio dato, in quanto -parlo in generale, dato che non si possono fare riferimenti a singoli commenti - dire che il regista dimostra una certa padronanza del mezzo tecnico e poi dare un pallino e mezzo fa un pò sorridere...
  • Deepred89 • 23/08/15 14:04
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Al di là delle mie 5 palle e al di là di come il mio commento suoni ben più datato del più datato film di Hitchcock, il commento di Fulcanelli mi ha fatto ricordare come, anche al sottoscritto, la scena del sogno lasciò un po' perplesso. E anche la colonna sonora, tutto sommato, mi rendo conto di come possa non piacere.
    Poi vabbè, se mi metti la Novak e Stewart insieme difficilmente scendo sotto il 3 palle, poi l'estetica cristallina e il fascino ancestrale e sottilmente sinistro fanno il resto.
  • B. Legnani • 23/08/15 14:47
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    E anche la colonna sonora, tutto sommato, mi rendo conto di come possa non piacere.

    Vero, ci mancherebbe. Certo, elencarla come prima causa della stroncatura lascia, come dire, perplessi...
  • B. Legnani • 23/08/15 14:49
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    E se posso aggiungere qualcosa, coerenza col pallinaggio dato, in quanto -parlo in generale, dato che non si possono fare riferimenti a singoli commenti - dire che il regista dimostra una certa padronanza del mezzo tecnico e poi dare un pallino e mezzo fa un pò sorridere...

    Questo no. Se la storia è una ciofeca, la regìa la può salvicchiare, ma solo fino a un certo punto.
  • B. Legnani • 23/08/15 14:51
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Rebis ha afferrato il punto. In molti casi, soprattutto quando la firma è d'autore, se l'opera è deludente il monopallino va visto unicamente come voto di protesta.

    Però, Didda, non è molto "maturo" come ragionamento. Dàgli 1,5, se qualcosina di buono, in un film brutto, c'è....
    Con amicizia.
    bl
    Ultima modifica: 23/08/15 15:03 da B. Legnani
  • Didda23 • 23/08/15 18:44
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Ci mancherebbe caro Buono, puoi dirmi tutto quello che vuoi.
    Ti spiego brevemente: non giudico mai per criteri oggettivi ma solo soggettivamente. Quindi anche quando ci sono elementi oggettivamente riusciti se il film proprio non mi ha conquistato nella valutazione non li conteggio.
    Maturo o meno, valuto così.
  • Graf • 23/08/15 21:07
    Fotocopista - 908 interventi
    Se un giudizio soggettivo coincide con quello oggettivo (generale) va benissimo; se un giudizio soggettivo non coincide con quello degli altri non fa niente... E’ libero esercizio della propria libertà di coscienza.
    A proposito di questo film, la mia valutazione positivissima coincide con quella di tanti altri...
    Addirittura La donna che visse due volte è stato proposto come il film più bello della storia del cinema... Per quello che vale un certo tipo di classificazione.
    Mostrarsi in numerosa compagnia può far piacere, rimanere solo significa invocare una libertà di giudizio che si dovrebbe in un certo senso motivare…
    Se ti piace Dante, Gogol o Thomas Mann non fa notizia ma se ti fa schifo come scrive Ludovico Ariosto è una questione che si dovrebbe aver il buon gusto di spiegare agli altri….
    Ultima modifica: 23/08/15 22:18 da Graf
  • B. Legnani • 23/08/15 21:12
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Se ti piace Dante, Gogol o Thomas Mann non fa notizia ma se ti fa schifo come scrive Ludovico Ariosto è una questione che si dovrebbe aver il buon gusto di spiegare agli altri….

    Didda e Buio hanno spiegato il perché. Resto della mia (diversa) idea, ma non si può dire che non l'abbiano fatto.
  • Graf • 23/08/15 22:38
    Fotocopista - 908 interventi
    Legnani, facevo un discorso in generale; esso non era riferito a un soggetto particolare...
    Mi riferivo ad una questione di semplice moralità
    e di buona educazione...
    Come diceva Zender, è facile, e può crearti cinque minuti di celebrità (!!!), prendere a bersaglio qualche grande regista oppure cercare di toglierlo piedistallo sul quale è posto...
    Ma passata la sorpresa e smorzatesi il rumore, rimane solo lo spregio di un assalto arbitrario che lascia tutto il tempo che trova…
    invece, chi adduce ragioni al fatto che non gli vada a genio un regista o uno scrittore o un pittore o un cantante, esercita quelle semplici ragioni di etica e di buona creanza che un ambiente bloggistico deve avere per ben marciare….
    Ultima modifica: 23/08/15 22:40 da Graf
  • Lucius • 23/08/15 23:52
    Scrivano - 9063 interventi
    Legnani ha detto:Questo no. Se la storia è una ciofeca, la regìa la può salvicchiare, ma solo fino a un certo punto.

    Evidentemente abbiamo un modo differente di intendere e fruire il cinema.Mi spiego:
    se la regia e per regia intendo tutto l'impianto tecnico, la scelta e la direzione degli attori, l'ambientazione, i costumi, le luci, il trucco, ecc.. ecc.. sono di qualità, se si avverte il talento e la passione di chi ci ha lavorato, se mi emoziona, pur non amando il genere o non trovando magari la sceneggiatura nelle mie corde, resto colpito, emozionato e se riscontro nel regista "una certa padronanza del mezzo tecnico", gli do un pallinaggio che tiene conto della cosa.Viceversa, se riscontro in una sceneggiatura potenzialità ferme allo script e una messa in scena dilettantistica, per non dire inopportuna, il pallinaggio sarà inevitabilmente basso.
    Il "certo punto" a cui alludi francamente per un regista a cui si riconosce padronanza del mezzo tecnico, per restare sullo stesso esempio, non si limiterà ad un pallino e mezzo, ma a due e mezzo o, al limite, a due.In fondo la trama è il soggetto, la regia è l'impronta indelebile che si porta dietro l'opera audiovisiva.E' come nei quadri: non mi piace il soggetto ma riconosco il talento del pittore (qualora esso sia tangibile) e non viceversa, io almeno la vedo così.
    Ultima modifica: 23/08/15 23:53 da Lucius
  • Didda23 • 24/08/15 01:26
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Mi sembra che paragonare due arti completamente diverse, non avvalori di molto le tue considerazioni che rispetto, ma che non condivido.
    Graf ti dirò, non convengo -in tutta onestà- con quello che hai scritto.
    Sembra che nel momento di una stroncatura eccellente, il recensore debba giustificare "maggiormente" rispetto al solito i motivi di tale stroncatura.
    Come dice Zender basta non scrivere offese gratuite che non fanno altro che sminuire la qualità del commento.

    Personalmente mi spaventa di più l'omologazione e la paura di ammettere che un film non sia piaciuto ( perché per qualche motivo dovrebbe essere oggettivamente bello e quindi se non ti piace capisci poco), rispetto alla varietà di giudizio.
    Per me non esiste oggettività bel gusto artistico. Non esiste oggettività nella regia,nella fotografia e nella sceneggiatura.
    Il cinema è pura alchimia emozionale.
    Nel giorno in cui capirò che la magia è passata e che l'oggettivita ha preso il sopravvento, mi dedicherò ad altro.
  • B. Legnani • 24/08/15 01:28
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Legnani ha detto:Questo no. Se la storia è una ciofeca, la regìa la può salvicchiare, ma solo fino a un certo punto.

    Lucius scrive poi:
    Evidentemente abbiamo un modo differente di intendere e fruire il cinema.Mi spiego:
    se la regia e per regia intendo tutto l'impianto tecnico, la scelta e la direzione degli attori, l'ambientazione, i costumi, le luci, il trucco, ecc.. ecc.. sono di qualità, se si avverte il talento e la passione di chi ci ha lavorato, se mi emoziona, pur non amando il genere o non trovando magari la sceneggiatura nelle mie corde, resto colpito, emozionato e se riscontro nel regista "una certa padronanza del mezzo tecnico", gli do un pallinaggio che tiene conto della cosa.Viceversa, se riscontro in una sceneggiatura potenzialità ferme allo script e una messa in scena dilettantistica, per non dire inopportuna, il pallinaggio sarà inevitabilmente basso.
    Il "certo punto" a cui alludi francamente per un regista a cui si riconosce padronanza del mezzo tecnico, per restare sullo stesso esempio, non si limiterà ad un pallino e mezzo, ma a due e mezzo o, al limite, a due.In fondo la trama è il soggetto, la regia è l'impronta indelebile che si porta dietro l'opera audiovisiva.E' come nei quadri: non mi piace il soggetto ma riconosco il talento del pittore (qualora esso sia tangibile) e non viceversa, io almeno la vedo così.

    RISPOSTA DI LEGNANI
    Lucius, il paragone quadro (statico) - film (narrazione dinamica) non regge. Canaletto - per fare un nome noto - è sempre Canaletto anche nei quadri meno riusciti, che valgono sempre milioni.
    Un film è per PRIMA COSA l'idea di una storia (Rondolino e Donati, "Manuale del film"). Se la storia è pessima, manco Kubrick la salva.
    Prendiamo un grande regista italiano, Monicelli. Ha fatto almeno tre film brutti, per me e per molti altri: TOH È MORTA LA NONNA, CARO MICHELE, LA MORTADELLA. Può essere bravo quanto si vuole, ma se la storia non funziona come faccio a dirlo "mediocre ma con un suo perché"?
    E questo vale anche per il Maestro dal quale siamo partiti col discorso. In NODO ALLA GOLA il talento del regista si vede, eccome, ma se io ogni tre minuti guardo l'orologio perché il film mi pare di una noia mortale, e ciò si ripete alla seconda visione, gli devo evitare il pallino e mezzo solo perché è il grande Hitch?
    Ultima modifica: 24/08/15 11:36 da B. Legnani
  • Didda23 • 24/08/15 01:38
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    La risposta è ovvia, almeno per me.