Discussioni su La danza del diavolo - Film (1990)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/05/08 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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  • Quello che si dice un buon film:
    Ciavazzaro, Nicola81
  • Non male, dopotutto:
    Herrkinski, Lucius
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Aal
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Cotola, Daidae
  • Gravemente insufficiente!:
    Rufus68, Leandrino

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Herrkinski • 21/02/15 04:12
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Ho visto il film su reti private del nord Italia diverse volte (Antenna 3, Tv7 Lombardia, tra le altre), a volte anche in prima serata; era un freddo inverno dei primi anni '90, probabilmente '93/'94, gli ultimi anni di certi palinsesti "liberi", ricchi di perle per gli amanti di certo cinema che all'epoca era "underground", vista l'assenza di Internet e la difficile reperibilità di certe VHS. Conservo ancora una registrazione dell'epoca, anche se ho comprato il film in DVD in tempi più recenti (copia estera pessima, ma tant'è).
    Nonostante abbia mantenuto un tono perlopiù obiettivo nei confronti del film nella mia rece sul Davinotti, ho un debole per questa pellicola; chi lo sa, forse c'è un fondo di nostalgia per le condizioni in cui ho scoperto il film, ma ormai l'ho rivisto tante volte e ad ogni visione mi piace sempre di più, motivo per cui ho scritto questo post.
    Larraz non è regista da poco, chi lo conosce già sa; questa è una delle sue ultime prove e seppure sia palesemente un film girato su commissione, per motivi commerciali, ha un suo perché. Vederlo esclusivamente come slasher è un approccio sbagliato; fondamentalmente è un mystery/thriller, l'elemento horror (a parte qualche modesto effetto gore) è introdotto passo a passo durante la vicenda; i clichè più biechi dello slasher (la stupidità/ingenuità dei protagonisti, il finale assurdo) vengono snocciolati senza vergogna, ma al tempo stesso il gusto per gli ambienti, i dettagli, la fotografia, il gusto macabro, vengono direttamente dagli anni '70. L'altare con la macchina incidentata, le foto della donna misteriosa, la cripta con le bare, le stanze abbandonate, gli incubi a sfondo sessuale.. Larraz recupera la morbosità di certo suo cinema settantiano e l'adatta allo slasher americano, pur con uno stile fuori tempo (il film sembra girato almeno 4 o 5 anni prima). l'incompetenza attoriale (specialmente nel doppiaggio italiano, ma pure in quello originale) è poca cosa di fronte a siffatta padronanza dell'orrore; le interminabili corse dei protagonisti tra l'altare fuori casa, la cantina e le stanze ammuffite della casa sono ripetitive ma al tempo stesso incredibilmente atmosferiche, pregne di una carica tetra, ipnotica e sinistra da film horror d'altri tempi. A tratti lento, pieno di riempitivi, recitato male, poco splatter... Ma al tempo stesso perfetto, con idee spesso geniali, coadiuvato da una colonna sonora bellissima (detto da musicista), da una fotografia buia ma suggestiva e da intuizioni di sceneggiatura totalmente inaspettate. Con un budget serio sarebbe stato un masterpiece; rimane un B-movie diverso da tutta la noiosa massa di slasher similari degli '80 e merita assolutamente la visione, a costo di esser preparati a un film morboso e oscuro, piuttosto che a uno splatter-movie come tanti.
  • Zender • 21/02/15 07:37
    Capo scrivano - 47729 interventi
    In effetti coi due pallini ti sei tenuto un po' basso, se è un tuo personal cult (chissà un mezzo in più si poteva forse concedere). Devono essere quei film tutti d'atmosfera in effetti, che piacciono soprattutto (o quasi solo) per quello.
  • Mco • 7/02/18 22:24
    Risorse umane - 9970 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ho visto il film su reti private del nord Italia diverse volte (Antenna 3, Tv7 Lombardia, tra le altre), a volte anche in prima serata; era un freddo inverno dei primi anni '90, probabilmente '93/'94, gli ultimi anni di certi palinsesti "liberi", ricchi di perle per gli amanti di certo cinema che all'epoca era "underground", vista l'assenza di Internet e la difficile reperibilità di certe VHS. Conservo ancora una registrazione dell'epoca, anche se ho comprato il film in DVD in tempi più recenti (copia estera pessima, ma tant'è).
    Nonostante abbia mantenuto un tono perlopiù obiettivo nei confronti del film nella mia rece sul Davinotti, ho un debole per questa pellicola; chi lo sa, forse c'è un fondo di nostalgia per le condizioni in cui ho scoperto il film, ma ormai l'ho rivisto tante volte e ad ogni visione mi piace sempre di più, motivo per cui ho scritto questo post.
    Larraz non è regista da poco, chi lo conosce già sa; questa è una delle sue ultime prove e seppure sia palesemente un film girato su commissione, per motivi commerciali, ha un suo perché. Vederlo esclusivamente come slasher è un approccio sbagliato; fondamentalmente è un mystery/thriller, l'elemento horror (a parte qualche modesto effetto gore) è introdotto passo a passo durante la vicenda; i clichè più biechi dello slasher (la stupidità/ingenuità dei protagonisti, il finale assurdo) vengono snocciolati senza vergogna, ma al tempo stesso il gusto per gli ambienti, i dettagli, la fotografia, il gusto macabro, vengono direttamente dagli anni '70. L'altare con la macchina incidentata, le foto della donna misteriosa, la cripta con le bare, le stanze abbandonate, gli incubi a sfondo sessuale.. Larraz recupera la morbosità di certo suo cinema settantiano e l'adatta allo slasher americano, pur con uno stile fuori tempo (il film sembra girato almeno 4 o 5 anni prima). l'incompetenza attoriale (specialmente nel doppiaggio italiano, ma pure in quello originale) è poca cosa di fronte a siffatta padronanza dell'orrore; le interminabili corse dei protagonisti tra l'altare fuori casa, la cantina e le stanze ammuffite della casa sono ripetitive ma al tempo stesso incredibilmente atmosferiche, pregne di una carica tetra, ipnotica e sinistra da film horror d'altri tempi. A tratti lento, pieno di riempitivi, recitato male, poco splatter... Ma al tempo stesso perfetto, con idee spesso geniali, coadiuvato da una colonna sonora bellissima (detto da musicista), da una fotografia buia ma suggestiva e da intuizioni di sceneggiatura totalmente inaspettate. Con un budget serio sarebbe stato un masterpiece; rimane un B-movie diverso da tutta la noiosa massa di slasher similari degli '80 e merita assolutamente la visione, a costo di esser preparati a un film morboso e oscuro, piuttosto che a uno splatter-movie come tanti.


    Dopo tre (3!) anni leggo attentamente questo Tuo intervento, dopo essermi imbattuto nel film durante una programmazione notturna di Ab Channel.
    E ne resto avvinto.
    Quasi mi sembra di essere stato lì accanto a Te a passare in rassegna i palinsesti privati d'antan per godere di quest'opus di Larraz.
    Che, come hai scritto Tu, non sarà il suo film migliore ma possiede un certo fascino, proprio quello che la nostra memoria storica riesce a esaltare.
    Grazie Herr, che bei ricordi...
  • Herrkinski • 19/02/18 22:32
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ho visto il film su reti private del nord Italia diverse volte (Antenna 3, Tv7 Lombardia, tra le altre), a volte anche in prima serata; era un freddo inverno dei primi anni '90, probabilmente '93/'94, gli ultimi anni di certi palinsesti "liberi", ricchi di perle per gli amanti di certo cinema che all'epoca era "underground", vista l'assenza di Internet e la difficile reperibilità di certe VHS. Conservo ancora una registrazione dell'epoca, anche se ho comprato il film in DVD in tempi più recenti (copia estera pessima, ma tant'è).
    Nonostante abbia mantenuto un tono perlopiù obiettivo nei confronti del film nella mia rece sul Davinotti, ho un debole per questa pellicola; chi lo sa, forse c'è un fondo di nostalgia per le condizioni in cui ho scoperto il film, ma ormai l'ho rivisto tante volte e ad ogni visione mi piace sempre di più, motivo per cui ho scritto questo post.
    Larraz non è regista da poco, chi lo conosce già sa; questa è una delle sue ultime prove e seppure sia palesemente un film girato su commissione, per motivi commerciali, ha un suo perché. Vederlo esclusivamente come slasher è un approccio sbagliato; fondamentalmente è un mystery/thriller, l'elemento horror (a parte qualche modesto effetto gore) è introdotto passo a passo durante la vicenda; i clichè più biechi dello slasher (la stupidità/ingenuità dei protagonisti, il finale assurdo) vengono snocciolati senza vergogna, ma al tempo stesso il gusto per gli ambienti, i dettagli, la fotografia, il gusto macabro, vengono direttamente dagli anni '70. L'altare con la macchina incidentata, le foto della donna misteriosa, la cripta con le bare, le stanze abbandonate, gli incubi a sfondo sessuale.. Larraz recupera la morbosità di certo suo cinema settantiano e l'adatta allo slasher americano, pur con uno stile fuori tempo (il film sembra girato almeno 4 o 5 anni prima). l'incompetenza attoriale (specialmente nel doppiaggio italiano, ma pure in quello originale) è poca cosa di fronte a siffatta padronanza dell'orrore; le interminabili corse dei protagonisti tra l'altare fuori casa, la cantina e le stanze ammuffite della casa sono ripetitive ma al tempo stesso incredibilmente atmosferiche, pregne di una carica tetra, ipnotica e sinistra da film horror d'altri tempi. A tratti lento, pieno di riempitivi, recitato male, poco splatter... Ma al tempo stesso perfetto, con idee spesso geniali, coadiuvato da una colonna sonora bellissima (detto da musicista), da una fotografia buia ma suggestiva e da intuizioni di sceneggiatura totalmente inaspettate. Con un budget serio sarebbe stato un masterpiece; rimane un B-movie diverso da tutta la noiosa massa di slasher similari degli '80 e merita assolutamente la visione, a costo di esser preparati a un film morboso e oscuro, piuttosto che a uno splatter-movie come tanti.


    Dopo tre (3!) anni leggo attentamente questo Tuo intervento, dopo essermi imbattuto nel film durante una programmazione notturna di Ab Channel.
    E ne resto avvinto.
    Quasi mi sembra di essere stato lì accanto a Te a passare in rassegna i palinsesti privati d'antan per godere di quest'opus di Larraz.
    Che, come hai scritto Tu, non sarà il suo film migliore ma possiede un certo fascino, proprio quello che la nostra memoria storica riesce a esaltare.
    Grazie Herr, che bei ricordi...

    Felice di aver risvegliato in te quel genere di ricordi e sensazioni!
  • Herrkinski • 2/05/18 20:31
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Oggi alle 23 su Espansione TV, per rivivere i tempo d'oro delle private selvagge : Si vede anche in streaming sul sito dell'emittente.
  • Mco • 3/05/18 10:40
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ottimo Herr, magari in una versione meno scura e con audio più robusto di quello che ho io in archivio... Grazie mille della chiamata, purtroppo l'ho vista soltanto ora ma sono certo che lo riproporranno.
    Ultima modifica: 3/05/18 10:44 da Mco