Discussioni su La contessa - Film (2009)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 18/03/14 18:01
    Consigliere - 25934 interventi
    Zender, il film viene mandato in onda da HorrorChannel con il titolo italiano La Contessa

    Vedi tu se cambiarlo...
  • Zender • 18/03/14 18:09
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Ma da noi si sa se era uscito in dvd o al cinema? O era un inedito?
  • Buiomega71 • 18/03/14 18:12
    Consigliere - 25934 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma da noi si sa se era uscito in dvd o al cinema? O era un inedito?

    Mai uscito nei cinema, e nemmeno in dvd da noi

    Solo trasmesso da RaiMovie (prima) e ora da HorrorChannel, col titolo La Contessa, appunto...
    Ultima modifica: 18/03/14 18:13 da Buiomega71
  • Zender • 18/03/14 19:39
    Capo scrivano - 47728 interventi
    In questo caso scatta a titolo principale, grazie.
  • Buiomega71 • 8/12/14 10:21
    Consigliere - 25934 interventi
    Dimenticarsi le derive horror hammeriane e ispaniche sul mito della contessa sanguinaria

    La Delpy (che scrive, dirige, musica e interpreta) dà una sterzata romanticheggiante alla sanguinaria leggenda della "contessa Dracula"

    Per amore di un giovane nobile (di quasi vent'anni più giovane di lei) la bella, diafana e malinconica Erzsébet Báthory sbrocca e perde la tresibonda, trasformandosi in una feroce e spietata assassina godendo del sangue di giovani vergini (che, nella sua follia galoppante, la ringiovanirebbe, rendendo la sua pelle morbida e liscia come quella di una giovinetta)

    Al di là delle (im)precisioni storiche (la contessa era capace di efferatezze oltre il sadiano-a questo rimando alla lettura di La Contessa Sanguinaria, edito a fine anni '60 da Longanesi, collana i Pocket-), la Delpy immerge subito in un contesto putrido, che olezza di morte, come i fiammeggianti primi dieci minuti che aprono il film (canarini in decomposizione pieni di vermi, feroci supplizzi, cruente battaglie, una Erzsèbet bambina già in odor di crudeltà)

    Poi la Delpy, con sensibilità , descrive i tormenti interiori della "sua" contessa (l'amore sofferto per il giovane Istvan, la solitudine che l'afflige, il circondarsi di loschi figuri dediti al sadomasochismo), fino alla discesa nella follia sanguinaria

    Sempre più cupo, plumbeo (magnifica la ricostruzione storica , nelle location, nei costumi, nelle spoglie scenografie), che scende pian piano nel putrido e nel malsano

    Horror non lo è di certo, ma la Delpy (così fragile e dai lineamenti delicati, all'apparenza) non si risparmia in brutalità (anche se contenute) non scivolando mai nella violenza fine a sè stessa

    Si recide a fondo la carne del seno, nella ferita aperta ci infila una ciocca di capelli del suo amato Istvan, per poi ricucirsi

    Fà costruire una specie di grottesca "vergine di Norimberga", detta "la gabbia", con cui "spreme" fino all'ultima goccia il sangue di verginee fanciulle, e lei sotto a bearsene

    Salassa una povera servetta fino alla morte

    I corpi delle povere ragazze gettati nudi nei boschi circostanti, poi fatti a pezzi e sbranati dai lupi

    L'orrore sembra non avere fine: ragazzine divelte in due, stile il Bishop di Aliens, e deposte su tavolacci.

    Ragazze nobili sgozzate, tremendi colpi di spazzola, e poi le mosche che invadono il castello, la puzza, il marciume, l'odore aspro di morte e sangue rappreso

    La stessa Bathory tenterà di cibarsi del suo stesso sangue , aprendosi le vene a morsi (rammento la Marina De Van di Nella mia Pelle), ormai murata viva, per poi essere gettata-come una bambola rotta-in una fossa di un desolato cimitero

    Anche se le efferatezze sono descritte senza forzare la mano, la Delpy sorprende (e stride con il suo aspetto delicato, dando un effetto quasi disturbante), raccontando senza fronzoli un secolo buio fatto di tradimenti, sangue e follia

    Regala tracce di cinema argentiano nella fotografia di Martin Rhue e spezza con la classica storia dell'amore tormentato, che fà tanto romanzo d'appendice, nonchè impreziosito da soluzioni visive degne di nota (Erzsébet che scruta il suo volto ringiovanirsi innanzi allo specchio, abbagliata dalla luce che filtra dalla finestra)

    E certo che ne ha fatta di strada la tenera francesina di Prima dell'Alba

    Insieme alla Paloma Picasso Borowczykiana, la migliore (e intensissima) contessa sanguinaria apparsa sullo schermo

    Diabolicamente e perfidamente femmineo, sanguinariamente e visceralmente romantico
    Ultima modifica: 8/12/14 10:55 da Buiomega71