Discussioni su La bottega degli errori - Film (2015)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/05/16 DAL BENEMERITO DANIELA
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Quello che si dice un buon film:
    Taxius
  • Non male, dopotutto:
    Daniela, Caesars
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Redeyes, Cotola
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Lupus73

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Redeyes • 17/11/16 08:11
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Ieri mi sono accinto alla visione di questa pellicola.
    Premetto che per il momento mi sono fermato al minuto 63, e per commentare, come ha da essere, attenderò di giungere al termine.
    Trovo, però, che già in questi 2/3, non si sia riusciti a dare assolutamente un tocco grottesco alla storia, in mancanza del quale par proprio una sciocchezzuola.
    Sono decisamente deluso da Carlyle, par quasi che le parentesi Ceraunavoltiane lo abbiano depauperato di verve...
    Ultima modifica: 17/11/16 08:15 da Redeyes
  • Daniela • 17/11/16 09:20
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    x Redeyes

    per me è stato inferiore alle aspettative, ma ho comunque apprezzato che Carlyle per il suo esordio nel lungometraggio (prima aveva diretto un episodio di una serie tv) si sia cimentato con una commedia nera grottesca, genere più a rischio rispetto ad altri per la difficoltà di bilanciare ironia e paradosso, realtà e bizzaria, senza scadere nel ridicolo o nello stucchevole.
    Per un attore con la sua filmografia, sarebbe stata più scontata la scelta di un dramma proletario alla Loach oppure di un gangsteristico schizzato alla Boyle. Insomma, ho apprezzato l'intento più che il risultato, godibile solo a tratti.

    Non conosco C'era una volta, quindi non posso esprimermi sulla "depauperizzazione".
    Di certo, nell'ultimo film con lui che ho visto, aveva l'aria di uno capitato sul set per caso, nel ruolo di un prete coinvolto suo malgrado in una gara ad eliminazione fra i killer più letali del mondo.
    Il film è The tournament, action violento e caciarone con grado di originalità vicino a zero, eppure, paradossalmente, ho trovato proprio la presenza dello spaesatissimo Carlyle la cosa più gustosa del film: se la merenda è troppo ordinaria, si finisce per apprezzare il cavolo :o)
    Ultima modifica: 17/11/16 09:22 da Daniela
  • Redeyes • 18/11/16 08:04
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    x Redeyes

    per me è stato inferiore alle aspettative, ma ho comunque apprezzato che Carlyle per il suo esordio nel lungometraggio (prima aveva diretto un episodio di una serie tv) si sia cimentato con una commedia nera grottesca, genere più a rischio rispetto ad altri per la difficoltà di bilanciare ironia e paradosso, realtà e bizzaria, senza scadere nel ridicolo o nello stucchevole.
    Per un attore con la sua filmografia, sarebbe stata più scontata la scelta di un dramma proletario alla Loach oppure di un gangsteristico schizzato alla Boyle. Insomma, ho apprezzato l'intento più che il risultato, godibile solo a tratti.

    Non conosco C'era una volta, quindi non posso esprimermi sulla "depauperizzazione".
    Di certo, nell'ultimo film con lui che ho visto, aveva l'aria di uno capitato sul set per caso, nel ruolo di un prete coinvolto suo malgrado in una gara ad eliminazione fra i killer più letali del mondo.
    Il film è The tournament, action violento e caciarone con grado di originalità vicino a zero, eppure, paradossalmente, ho trovato proprio la presenza dello spaesatissimo Carlyle la cosa più gustosa del film: se la merenda è troppo ordinaria, si finisce per apprezzare il cavolo :o)



    Finito ieri.
    Mi ha un po' ringalluzzito il menage a trois nel boschetto.. :)
    Fondamentalmente non l'ho trovato brillante, ma la pecca peggiore credo si debba attribuire ai "titolisti" italiani.
    Mi sembrava molto più appropriata "La lunga notte di Barney...."
    Il titolo mi parrebbe quasi un rimando all'imbranato Seymour de La piccola bottega degli orrori con cui condivide però solo il carattere, Barney, e, forse, "l'incidente"...
    Altrimenti non mi spiego a cosa si alluda con errori...
    della polizia?
    mah...
  • Daniela • 18/11/16 08:42
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Concordo sul titolo italiano incomprensibile se non fuorviante e la sequenza nel bosco è effettivamente fra le più gustose, anche se preferisco quella delle vecchiette che si aggirano nell'appartamento :o)
    Ultima modifica: 18/11/16 08:49 da Daniela
  • Raremirko • 22/06/18 21:40
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    L'ho trovato più che discreto, e qua e là ho visto pure vaghi collegamenti con L'uomo che non c'era (il barbiere spiantato, gli omicidi, ecc.).

    Bel trio di attori inglesi ed atmosfera nera ricostruita in modo valido.

    Niente male come esordio registico per un attore dotato.
  • Caesars • 9/11/20 10:43
    Scrivano - 16799 interventi
    Il film è distribuito da Amazon Prime Video col titolo "Delitti perfetti"