Discussioni su L'uomo invisibile - Film (2020)

DISCUSSIONE GENERALE

8 post
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  • Digital • 31/03/20 14:43
    Portaborse - 4007 interventi
    Una domanda: ho letto su wikipedia che è disponibile on demand dal 27 marzo, ma è vero? Perchè io non l'ho visto da nessuna parte..
  • Herrkinski • 31/03/20 16:01
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Sì, è disponibile su Chili a noleggio per la "modica" cifra di 15,99:

    https://it.chili.com/film/the-invisible-man-2020/582d2694-91ae-4ead-bfd6-89c69fbf4879
    Ultima modifica: 31/03/20 16:01 da Herrkinski
  • Digital • 31/03/20 17:23
    Portaborse - 4007 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Sì, è disponibile su Chili a noleggio per la "modica" cifra di 15,99:

    https://it.chili.com/film/the-invisible-man-2020/582d2694-91ae-4ead-bfd6-89c69fbf4879

    Ah, grazie, peccato per il prezzo folle, davvero troppo alto..
  • Daniela • 31/03/20 19:55
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Prezzo davvero esagerato, considerato che non ti ritrovi in mano un dvd ma un link che resta attivo 14 giorni e sole 48 ore dal primo play.
    Nel caso si tratti del tuo primo "acquisto" su Chili, la cifra è dimezzata.
  • Digital • 31/03/20 20:50
    Portaborse - 4007 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Prezzo davvero esagerato, considerato che non ti ritrovi in mano un dvd ma un link che resta attivo 14 giorni e sole 48 ore dal primo play.
    Nel caso si tratti del tuo primo "acquisto" su Chili, la cifra è dimezzata.

    Metterlo a un prezzo ragionevole era chiedere troppo...Voglio proprio vedere in quanti lo hanno "acquistato"..
    Ultima modifica: 31/03/20 21:34 da Digital
  • Herrkinski • 31/03/20 22:50
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    Prezzo davvero esagerato, considerato che non ti ritrovi in mano un dvd ma un link che resta attivo 14 giorni e sole 48 ore dal primo play.
    Nel caso si tratti del tuo primo "acquisto" su Chili, la cifra è dimezzata.

    Metterlo a un prezzo ragionevole era chiedere troppo...Voglio proprio vedere in quanti lo hanno "acquistato"..

    Credo non dipenda da Chili ma da una scelta generale dei distributori, siccome il film è stato rimosso dai cinema a causa del coronavirus e i produttori sono probabilmente oberati di debiti a causa delle perdite. Credo sia una sorta di cifra forfettaria per sostituire le perdite, altrimenti non avrebbe alcun senso. E' comunque improbabile che chiunque spenda una cifra simile per un noleggio, a questo punto potevano venderlo direttamente in blu-ray e mantenere i noleggi a prezzi umani, che forse facevano una miglior figura.
  • Daniela • 14/04/20 11:46
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il film è disponibile a noleggio anche su iTunes (Euro 15,99) e su Infinity (ignoro il prezzo, presumibilmente è lo stesso).
  • Buiomega71 • 21/04/24 11:12
    Consigliere - 26015 interventi
    L'invisibilità al cinema ha dato i suoi peggiori frutti autoriali (il pessimo Carpenter e il tronfio Verhoeven. Anche se, per quanto concerne al sottoscritto, una delle più riuscite e geniali rappresentazioni dell'uomo invisibile non viene dal cinema, ma bensì dal mondo del fumetto, con lo struggente e poetico albo di Dylan Dog Memorie dall'invisibile, con i meravigliosi disegni di Casertano e il tocco surreal/fantastico di Sclavi ), ci pensa Leigh Whannell a ristabilire le regole e ad avere la geniale intuizione di mettere al servizio il mito dell'uomo invisibile alle violenze domestiche e alle stalkerizzazioni da notevole psychothriller che riesce, nelle sue parti migliori e ansiogene, a lambire le derive della paranoia e della latente follia femminea repulsiva.

    Dallo straordinario incipit con la fuga di Cecilia (una Elisabeth Moss, bruttina stagionata, di incredibile bravura) dalla villa hi-tech sulla scogliera (il Diazepalm, il cane Zeus, l'antifurto della macchina, la fuga nei boschi, l'arrivo dell'auto sulla strada, il finestrino sfondato con un pugno, tre settimane dopo...), fino agli attacchi di spasmodica entità, dalle coperte tolte nel sonno alle foto scattate mentre dorme, inaspettatamente sgozzata al ristorante cinese (che ricorda un truce momento analogo di un ottimo, quanto sottostimato, poliziesco ottantiano) fino alle battute slasher, sotto la pioggia battente, fuori dall'ospedale psichiatrico.

    L'abilità di Whannell è quella di creare una sottile barriera da ciò che potrebbe reale (anche se apparentemente impossibile) e la discesa paranoica persecutrice di Cecilia (lo schiaffo a Sidney, le email offensive spedite alla sorella, riassumono perfettamente lo stato paradossale e angosciante in cui si ritrova Cecilia, in una specie di infernale "cul de sac" di cui è impossibile uscirne, della serie "vallo a spiegare che non sono stata io ma è colpa di un uomo invisibile che mi perseguita").

    Fin quì, Whannell, crea una febbrile e palpabile tensione che non molla mai la presa, mettendo Cecilia sotto la luce della pazzia e dell'ossessione paranoide (con delitti annessi).

    Peccato, che poi, il film si sgonfi, con macchiavelliche e macchinose spiegazioni (e colpi di scena) che stanno dietro al persecutore invisibile, tra massacri di poliziotti , apparizioni e sparizioni in tuta nera tecnologia, scontri a fuoco e corse contro il poco tempo rimasto.

    Anche se la  vendetta muliebre finale lascia il segno per inventiva e sottile crudeltà.

    Al di là del tema, sempre scottante, della violenza sulle donne, sul narcisismo maschile e il totale controllo sulla vittima, resta l'abilità di Whannell di aver mischiato lo "stalking movie" con barlumi da fantathriller, regalando un prologo di grande tensione emotiva (bellissimi, poi, i titoli iniziali acquosi che si infrangono sugli scogli. Quasi un marchio di fabbrica whannelliano, dopo quelli inventivi, di coda, di Insidious 3 e quelli fahrenhetiani di Upgrade) e una fetta incubotico/kafkiana degna di nota.

    Poi ciò che l'occhio non vede comincia a palesarsi e l'impalcatura, seppur messa in piedi con gran perizia, comincia a scricchiolare.

    Tra le nuove riproposte dei mostri Universal, decisamente la più geniale e innovativa (e non che ci volesse poi molto) con la BlumHouse a spalleggiare.

    "Doveroso" il ringraziamento, sui titoli di coda, al socio James Wan.
    Ultima modifica: 21/04/24 13:14 da Buiomega71