Discussioni su L'ora del mistero - Serie TV (1984)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/08/15 DAL BENEMERITO UNDYING
    POI DAVINOTTATO IL GIORNO 8/01/16
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  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Rufus68, Ira72, Marcel M.J. Davinotti jr.
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Undying

DISCUSSIONE GENERALE

  • Zender • 3/01/21 08:21
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Buio, aggiunto.
  • Buiomega71 • 4/01/21 00:21
    Consigliere - 25944 interventi
    13.IL CAMPO DA TENNIS (Tennis court)
    *! E la serie chiude in bruttezza. L'idea di fondo non era nemmeno malaccio (un campo da tennis al chiuso parecchio maledetto), i flashback della guerra (che assomigliano di più ad una telenovela tra lei, lui e l'altro) distoglievano dalle solite pacchianate fantasmatiche e qualche trovata (la ragazzina fulciana cattivissima, che tira "sanguinose" e potenti racchettate e che assomiglia a Silvia Collatina) anche piuttosto riuscita. Ma poi il tutto naufraga tra risibili acchiappafantasmi alla "Poltergeist" (di assoluta comicità involontaria la morte del ghostbuster), le solite baracconate esorcistiche da quattro soldi e un sinistro dannato dalla faccia ridotta ad un hamburger e dal make up pagliaccesco. Invece di puntare sui dei possibili poteri telecinetici della giovane Innes, si è preferito buttarla in caciara con le classiche cialtronate degli spiriti irrequieti (anche se in vita). Unico episodio della serie dove si vede una coppia amoreggiare a letto (seppur castamente), ma non è un vanto. Sonnachiosa pure la regia di Frankel. (Buiomega 71)

    Ultima modifica: 4/01/21 00:24 da Buiomega71
  • Zender • 4/01/21 08:20
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Buio, chiusa la pratica :)
  • Buiomega71 • 4/01/21 11:38
    Consigliere - 25944 interventi
    Ultimo tocco definitivo per questa serie tv targata Hammer che, alla fine, ho trovato comunque piacevole e dilettevole, nonostante accusi i segni del tempo (non è invecchiata benissimo) e curioso come prenda a modello (in gran parte) l'alta società inglese, tra ville di campagna, Rolls Royce e interni simil lussureggianti (con l'immancabile caminetto).

    Buono il comparto attoriale, un pò meno alcune statiche regie e nel complesso suggestive alcune location.

    Penalizza un pò il tutto l'eccessiva durata da lungometraggio (si viaggia sempre sui 70 minuti a episodio), soprattutto in alcuni episodi. E si bazzica più il thriller che nemmeno l'horror puro (eccettuato rari casi).

    IL MARCHIO DEL DIAVOLO di Val Guest. Nemmeno malaccio, con qualche buona trovata (lo sberla di A-TEAM che cerca di cancellare il tatuaggio maledetto che ha sul petto con il ferro da stiro), ma scade nella pagliacciata quando si (ri)presenta il fantasma del cinese che mena pure. Sui tatuaggi maledetti farà di meglio William Friedkin con "Segno di morte" episodio di Tales From The Crypt.

    IL VIDEOTESTAMENTO di Peter Sasdy. Tra le perle della serie, con un incipit e un finale sadico e cinico (ballando sulla tomba), sistemi di videoripresa e trucchetti diabolici che sembrano anticipare quelli di Jingsaw. Piacevolmente e irresistibilmente crudele.

    ACCADE A PRAGA di John Hough. Non tragga in inganno il lato da spy story, una tenebrosa e poco ospitale Praga dà vita ad un gioco oscuro kafkiano che sfocia nel beffardo e polanskiano finale. Bellissima (e bravissima) Susan George.

    UN GRIDO LONTANO di John Hough. A parte la suggestiva isola dov'è girato, uno dei nadir della serie, con David Carradine truccato risibilmente da vecchio e un finalino giustizialista di cui non se ne sentiva il bisogno. Bruttarello, mal gestito e piattamente messo in scena da un John Hough poco ispirato.

    LA DEFUNTA NANCY IRVING di Peter Sasdy. Interessante variazione sul tema del vampirismo e sulle cliniche oscure alla Horror Hospital. Tocchi crudeli (gli scorpioni nella teca che si divorano tra loro) e la morsa dell'angoscia che si stringe attorno all'ex scream queen di Sentinel.

    SALTO NEL TEMPO di Val Guest. Angoscioso e opprimente come un incubo, gli spazi temporali vengono ben giostrati dall'abilità di Val Guest, e non mancano picchi di crudeltà (la moglie affogata nella vasca da bagno, i canarini uccisi) con la losca figura di mister Prentice che mette davvero soggezione. Notevole il raggelante (e ingannevole) twist finale.

    CHE FINE HANNO FATTO I FAVOLOSI VERNE BROTHERS? di John Hough. Forse l'episodio più bizzarro e surreale, citazionistico fino all'eccesso (2000 maniacs, The Rocky Horror Picture Show, Il fantasma del palcoscenico, Compleanno di sangue, Duel, Oscar insanguinato, Le notti di Salem, il terzo segmento del Club dei mostri) ma con picchi macabri notevoli (il finale necrofilo a ritmo di rock n'roll) e le piacevoli canzoni dei fratelli rockettari maledetti.

    IL DOLCE PROFUMO DELLA MORTE di Peter Sasdy. Classica intelaiatura aldrichiana delle cospirazioni , ma ben condotto da Sasdy (i piani sequenza iniziali all'interno della tetra magione) che si ammanta di riverberi stalkerizzanti da home invasion. Nella media ma con stile.

    L'UOMO CHE DIPINSE LA MORTE di Alan Cooke. Inquietanti dipinti funesti, un bel finale teso sulla scogliera e un'inaspettata quanto gustosa sequenza fetish elevano l'episodio dalla mediocrità. Michelle Phillips, poi, merita la piacevole visione.

    L'EREDITà CORVINI di Gabrielle Beaumont. Tra i picchi migliori della serie, in un concentrato di ossessioni, solitudini, gelosie, persecuzioni, fobie, sulla perdita della ragione (e del contatto con la realtà) e su ciò che l'occhio "non vede". Sembra quasi La conversazione in versione horror. Twist finale davvero agghiacciante che difficilmente si scorda.

    LA PARETE MALEDETTA di Paul Annett. Tra i più brutti in assoluto. Non male l'idea che anticipa La chiesa e Il signore del male e timidamente interessanti i flashback stregoneschi del 1600. Poi la si butta in caciara tra risibili reincarnazioni e generali baffutti che paventano il disastro atomico. Barbie Benton bellissima, ma totalmente fuori luogo.

    UN GIOCO DA BAMBINI di Val Guest. Il genio di Guest porta a casa l'episodio migliore della serie. Un tuffo nel fantastico assoluto, che non molla mai la presa per tutta la sua durata. Si và dalla SF degli anni 50 cara a Jack Arnold alle pagine di Ray Bradbury. Pescando da AI CONFINI DELLA REALTà si arriva a realizzare un segmento delizioso, con tocchi stupefacenti (il blob verdastro maleodorante, la bambina indisponente, Alice nel paese delle meraviglie, le vie di fuga precluse, l'inquietante simbolo che appare ovunque, l'orologio fermo alle 4 e 10). Un attacco nucleare? Un'invasione aliena? Una diabolica trappola ben congeniata? Tutto si risolverà nell'imprevedibile, surreale e beffardo finale.

    IL CAMPO DA TENNIS di Cyril Frankel. Chiusa in bruttezza per la serie, Un coacervo di baracconate esorcistiche del solito spirito (vivo!) irrequieto e vendicativo. Qualcosa sembrava funzionare (come la "diabolica" ragazzina fulciana assomigliante a Silvia Collatina che tira racchettate potentissime e "sanguinanti") ma poi si svacca nelle solite e pacchiane cialtronate poltergesteiane (di incredibile comicità involontaria la morte del ridicolo acchiappafantasmi e l'esorcismo fai da te di Hannah Gordon). Non si poteva concludere in modo peggiore. Unico episodio, poi, dove si vede amoreggiare (castamente) una coppia a letto, ma non credo sia un vanto.
    Ultima modifica: 3/10/21 23:01 da Buiomega71
  • Caesars • 5/07/21 10:32
    Scrivano - 16800 interventi
    1. IL MARCHIO DEL DIAVOLO 
    L'idea di partenza, il tatuaggio che si espande inesorabilmente, non sarebbe neanche malaccio, ma la realizzazione non può lasciare soddisfatti. La sceneggiatura si perde infatti in reiterazioni di accadimenti che servono solo per aumentare il minutaggio ma non certo l'attenzione dello spettatore. Inoltre alcune fasi (il rito voodo iniziale ad esempio) sono tediose, ed il finale risulta tutto meno che inaspettato. Da un Val Guest, e dalla penna di Brian Clemens, ci si aspetterebbe di più. **
  • Zender • 5/07/21 14:00
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Caesars, aggiunta.
    Ultima modifica: 5/07/21 14:00 da Zender