Undying • 1/04/09 00:45
Risorse umane - 7574 interventi Chi scrive ha trovato questo serrato thriller coatto degno di considerazione, non foss'altro per la presenza, inquietante anzichenò del corposo
Lyle Alzado, un vero sportivo che si è prestato (data la possente corpuratura) a recitare in alcune pellicole.
Qua, peraltro, rende bene la parte del paranoico omicida indistruttibile (similmente a quello presente nel
Rosso sangue di
Massaccesi) ed il film azzarda pure una sorta di metatesto, inscenando la figura di
Perkins (il regista che realizza un horror-z all'interno di una prigione abbandonata a seguito di un fatto di sangue "collettivo").
Lyle Alzado se ne sarebbe andato, prematuramente, pochi anni dopo
* (
Destroyer, com'è noto all'estero
L'occhio della morte, venne realizzato nel 1988): il 14 maggio 1992, all'età di 43 anni, a causa di un male incurabile al cervello.
*assieme a
Perkins, ma questo è un altro discorso
Ultima modifica: 8/12/20 08:49 da
Zender
Caveman, Marcel M.J. Davinotti jr.
Herrkinski, Rebis
Daidae, Aal, Minitina80
Noodles