Discussioni su L'investigatore Marlowe - Film (1969)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/07/12 DAL BENEMERITO 124C
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  • Quello che si dice un buon film:
    Tarabas, Daniela
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    124c

DISCUSSIONE GENERALE

8 post
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  • Il Dandi • 12/07/12 00:57
    Segretario - 1488 interventi
    Visto anni fa.
    Di solito questo film si ricorda solo per la partecipazione di un ancora sconosciuto Bruce Lee, nei panni di uno sgherro che spaventa il protagonista distruggendo qualche mobile.


    Ricordo il muscoloso Garner come un pessimo Marlowe, privo sia dell'ombrosa malinconia di Bogart che della simpatia cialtrona di Gould, con un'impertinenza tutta incentrata sulla rozzezza americana che pure appartiene al personaggio di Chandler, ma non così riduttivamente.

    Se mi capita di rivederlo lo commento.
  • B. Legnani • 12/07/12 01:19
    Pianificazione e progetti - 14959 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Visto anni fa.
    Di solito questo film si ricorda solo per la partecipazione di un ancora sconosciuto Bruce Lee, nei panni di uno sgherro che spaventa il protagonista distruggendo qualche mobile.


    Ricordo il muscoloso Garner come un pessimo Marlowe, privo sia dell'ombrosa malinconia di Bogart che della simpatia cialtrona di Gould, con un'impertinenza tutta incentrata sulla rozzezza americana che pure appartiene al personaggio di Chandler, ma non così riduttivamente.

    Se mi capita di rivederlo lo commento.


    Bene!
    C'è pure Coogan.
  • Tarabas • 12/07/12 12:16
    Segretario - 2069 interventi
    Sul tema Marlowe vorrei fare una precisazione, essendo un Chandleriano abbastanza militante e avendo riletto da pochissimo "The long goodbye" (sto leggendo ora "The little sister").

    Premetto che trovo di modesta utilità espressioni come "rozzezza americana", riferite a popolazioni di 300 milioni di persone dislocate su una nazione grande suppergiù come un continente (equivale a parlare di "mandolinità italiana").

    Il personaggio di Philip Marlowe tutto può ricordare, tranne che un uomo rozzo.
    E' un ex Vice procuratore distrettuale (le circostanze della sua dipartita dalla magistratura non sono chiarissime), quindi è quantomeno un avvocato in un'epoca in cui non molte persone erano laureate.
    Chandler fa più di una volta riferimento alle sue letture (ad esempio, ne Il lungo addio Marlowe cita Flaubert).
    Inoltre, Marlowe è un appassionato scacchista, non proprio l'hobby dello scaricatore di porto.

    In sintesi, non confonderei durezza con rozzezza (e soprattutto, non confonderei banali riduzioni televisive o cinematografiche con l'originale letterario).
    Ultima modifica: 12/07/12 12:17 da Tarabas
  • Il Dandi • 12/07/12 13:15
    Segretario - 1488 interventi
    Tarabas ebbe a dire:


    Premetto che trovo di modesta utilità espressioni come "rozzezza americana", riferite a popolazioni di 300 milioni di persone dislocate su una nazione grande suppergiù come un continente (equivale a parlare di "mandolinità italiana").


    Hai ragione, al punto che non trovo molto più utile neanche voler ribadire un concetto così banale; è ovvio (ma forse mi sbaglio) che ho usato un'espressione convenzionale proprio per stigmatizzare un'interpretazione macchiettistica del personaggio che non condivido.

    Tarabas ebbe a dire:

    Il personaggio di Philip Marlowe tutto può ricordare, tranne che un uomo rozzo.
    E' un ex Vice procuratore distrettuale (le circostanze della sua dipartita dalla magistratura non sono chiarissime), quindi è quantomeno un avvocato in un'epoca in cui non molte persone erano laureate.


    Questo non è esatto. Non posso dirmi un "chandleriano militante" ma ricordo che all'inizio de Il grande sonno si dice che Marlowe è stato assistente del procuratore distrettuale (sempre in qualità di detective) e che ha "frequentato l'Università", lasciando ad intendere di non averla terminata.

    Dunque come dici tu un personaggio duro (ma niente affatto "rozzo", come intendevo significare anche io) con una sua filosofia cavalleresca, capace di muoversi con disinvoltura in ambienti molto diversi. Ovvio che nessuna riduzione cinematografica lo renda in maniera completa ma questa secondo me è particolarmente distante. Non so se condividi anche perché non ho capito se hai visto questo film.
    Ultima modifica: 12/07/12 13:53 da Il Dandi
  • Tarabas • 12/07/12 15:35
    Segretario - 2069 interventi
    L'visto molti anni fa, lo ricordo vagamente come un lavoro di scarso interesse (soprattutto come dici tu per il protagonista).
  • Tarabas • 15/02/13 16:27
    Segretario - 2069 interventi
    Per il mio commento, ho scritto che il regista era figlio del più noto dei Bogart, prendendo una topica colossale...Si può espungere la scemenza dal testo? Grazie.
  • Zender • 16/02/13 08:39
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Ti va bene come ho messo ora?
  • Tarabas • 16/02/13 20:28
    Segretario - 2069 interventi
    Perfetto, grazie mille, scusa per l'impiccio.