Discussioni su L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat - Corto (1896) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

22 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 27/09/09 15:13
    Portaborse - 4710 interventi
    Verooooooooooooooooooooooooooo
  • Harrys • 27/09/09 19:24
    Fotocopista - 649 interventi
    Renato ebbe a dire:
    Onore ai fratelli Lumière, senza i quali oggi non saremmo qui a scrivere.

    Mmh... onore ai fratelli Lumiere, e ad un sacco d'altra gente però... (parlo sempre degli albori).
  • Capannelle • 28/09/09 17:10
    Scrivano - 3514 interventi
    Mah 5 stelle perchè è il primo o forse non andrebbe votato vedendolo come un esperimento che apre la strada agli altri. Chiaramente tutta la creatività confluisce nella tecnica più che nel risultato.
  • Zender • 28/09/09 18:04
    Capo scrivano - 47791 interventi
    Beh, chiaro, contava il treno in arrivo che sembrava "entrare" nel cinema. Se fosse nato prima l'avrebbe diretto Michael Bay.
  • Brainiac • 28/09/09 19:22
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Michael Bay l'avrebbe fatto esplodere quel treno.
    Gli piacciono molto le esplosioni.
    Oppure l'avrebbe fatto trasformare in un megarobottone.
    E poi avrebbe fatto esplodere pure quello.
    Gli piacciono molto i robottoni che esplodono.

    :)
  • Harrys • 28/09/09 20:37
    Fotocopista - 649 interventi
    Il film comunque è stato girato nel '95. Nel '96 (precisamente a Gennaio) fu solamente proiettato.

    Vorrei sottolineare un concetto: agli albori di questa rivoluzionaria invenzione, persino le settimane potevano risultare (anzi: risultavano) fondamentali in termini di progredimento tecnico-narrativo (com'è naturale che sia). Nello specifico mi riferisco al paragone di Undying col film di Melies (del '96)... un anno di differenza, che, proiettato ai giorni nostri, potrebbe tranquillamente stare a rappresentare un decennio.
    Ultima modifica: 29/09/09 01:56 da Harrys
  • B. Legnani • 28/09/09 22:18
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    ... o forse non andrebbe votato...

    È esattamente quello che ho precisato nel commento!
  • Undying • 29/09/09 02:12
    Risorse umane - 7574 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    Il film comunque è stato girato nel '95. Nel '96 (precisamente a Gennaio) fu solamente proiettato.

    Vorrei sottolineare un concetto: agli albori di questa rivoluzionaria invenzione, persino le settimane potevano risultare (anzi: risultavano) fondamentali in termini di progredimento tecnico-narrativo (com'è naturale che sia). Nello specifico mi riferisco al paragone di Undying col film di Melies (del '96)... un anno di differenza, che, proiettato ai giorni nostri, potrebbe tranquillamente stare a rappresentare un decennio.


    Il mio non vuole (come di fatto non è) essere un riferimento ad una presunta superiorità tecnica di Méliès: semplicemente ho messo in risalto la diversità di temi che distanziano (sino ad estremi opposti) i due pionieri del cinema.
    E per quelle che sono le mie preferenze (ovvero un tipo di cinema fantastico e totalmente estraneo alla verosimiglianza) preferisco i corti realizzati da Méliès.
    Ultima modifica: 29/09/09 02:19 da Undying
  • Zender • 29/09/09 09:03
    Capo scrivano - 47791 interventi
    Intanto vi ho appiccicato nelle curiosità le immagini della prima sala cinematografica della storia. Immaginatevi pure lì, seduti vicino a nonno Bum Bum Davinotti, che a fine proiezione si alzò come da noto aneddoto contenuto nella storia davinottica.

    Quando i fratelli Lumière proiettarono a La Ciotat per la prima volta il celebre cortometraggio della locomotiva, l’allora giovane Clyde “Bum-Bum” Davinotti (profugo inglese da poco fuggito dalla madrepatria) era già seduto in prima fila. All’epoca non lo conosceva nessuno, ma quando tutti si spaventarono temendo che il grosso locomotore fumante li investisse per davvero, Bum-Bum intervenne con risolutezza invitando gli spettatori alla calma: “Be quiet”, disse alzandosi fieramente tra il pubblico, “it’s only a movie”. Ci fu un sospiro di sollievo generale e tutti tornarono sereni. Al termine della proiezione furono in molti ad avvicinarglisi chiedendo pareri: il centro dell’attenzione era diventato lui, tanto che i poveri Lumière vennero accantonati in fretta. “Come le è parso?” domandavano tutti. Bum-Bum sorrise con aria saputa: “well, good job”, si pronunciò. “But... yes... only two balls. Sorry”. Si accese repentina una discussione, ma alla fine dovettero tutti convenire col Maestro: “Not so excellent, but with a because”. Nacquero così le prime, mitiche, “due palle” del Davinotti.
  • B. Legnani • 29/09/09 09:26
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Intanto vi ho appiccicato nelle curiosità le immagini della prima sala cinematografica della storia. Immaginatevi pure lì, seduti vicino a nonno Bum Bum Davinotti, che a fine proiezione si alzò come da noto aneddoto contenuto nella storia davinottica.

    Quando i fratelli Lumière proiettarono a La Ciotat per la prima volta il celebre cortometraggio della locomotiva, l’allora giovane Clyde “Bum-Bum” Davinotti (profugo inglese da poco fuggito dalla madrepatria) era già seduto in prima fila. All’epoca non lo conosceva nessuno, ma quando tutti si spaventarono temendo che il grosso locomotore fumante li investisse per davvero, Bum-Bum intervenne con risolutezza invitando gli spettatori alla calma: “Be quiet”, disse alzandosi fieramente tra il pubblico, “it’s only a movie”. Ci fu un sospiro di sollievo generale e tutti tornarono sereni. Al termine della proiezione furono in molti ad avvicinarglisi chiedendo pareri: il centro dell’attenzione era diventato lui, tanto che i poveri Lumière vennero accantonati in fretta. “Come le è parso?” domandavano tutti. Bum-Bum sorrise con aria saputa: “well, good job”, si pronunciò. “But... yes... only two balls. Sorry”. Si accese repentina una discussione, ma alla fine dovettero tutti convenire col Maestro: “Not so excellent, but with a because”. Nacquero così le prime, mitiche, “due palle” del Davinotti.



    Al posto delle virgolette io vedo sempre quadratini.
    Se fossi stato Davinotti, anziché giudizi in palle, avrei dato giudizi in quadrati...
  • Capannelle • 29/09/09 10:32
    Scrivano - 3514 interventi
    Undying ebbe a dire:
    ho messo in risalto la diversità di temi che distanziano (sino ad estremi opposti) i due pionieri del cinema.
    E per quelle che sono le mie preferenze (ovvero un tipo di cinema fantastico e totalmente estraneo alla verosimiglianza) preferisco i corti realizzati da Méliès.


    Infatti, a prima vista ero d'accordo con te assegnare al Treno le 5 stelle in automatico mi darebbe noia.. vabbè magari è una questione di lana caprina.

    "Not so excellent, but with a because". Grande! BuroTotti forever..
    Ultima modifica: 29/09/09 10:35 da Capannelle
  • Harrys • 29/09/09 12:12
    Fotocopista - 649 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Il mio non vuole (come di fatto non è) essere un riferimento ad una presunta superiorità tecnica di Méliès
    Infatti ho parlato anche di narrazione, non solo di tecnica. Rimarcando il fatto che, a quei tempi, persino un mese di distanza tra un film e l'altro poteva risultare decisivo in termini di complessità della struttura narrativa. Vi era un fermento naturale di idee. Nulla era stato realizzato prima.

    Undying ebbe a dire:
    semplicemente ho messo in risalto la diversità di temi che distanziano (sino ad estremi opposti) i due pionieri del cinema.
    Ma sarebbe un po' come paragonare la differenza di temi tra Fulci e Pasolini... I Lumiere erano semplicemente i primi; testavano di giornata in giornate le nuove potenzialità del mezzo. In virtù di questo Melis ha acquisito un bagaglio tecnico e ha rielaborato il tutto donandoci quei capolavori ancora oggi incensati. Rappresenta "lo stadio successivo" dello sviluppo "linguistico" del cinema: una conseguenza a livello cronologico; non dovrebbe essere posto parallelamente al lavoro dei Lumiere.

    Undying ebbe a dire:
    E per quelle che sono le mie preferenze (ovvero un tipo di cinema fantastico e totalmente estraneo alla verosimiglianza) preferisco i corti realizzati da Méliès.
    Ovviamente. Questo anche io. Non sarebbe logico preferire un lavoro dei Lumiere ad uno a caso di Melies. Quello che volevo specificare però era la discrepanza storica tra i due.
    Ultima modifica: 29/09/09 14:03 da Zender
  • Undying • 29/09/09 12:44
    Risorse umane - 7574 interventi
    Zender ebbe a dire:

    Quando i fratelli Lumière proiettarono a La Ciotat per la prima volta il celebre cortometraggio della locomotiva, l’allora giovane Clyde “Bum-Bum” Davinotti (profugo inglese da poco fuggito dalla madrepatria) era già seduto in prima fila. All’epoca non lo conosceva nessuno, ma quando tutti si spaventarono temendo che il grosso locomotore fumante li investisse per davvero, Bum-Bum intervenne con risolutezza invitando gli spettatori alla calma: “Be quiet”, disse alzandosi fieramente tra il pubblico, “it’s only a movie”. Ci fu un sospiro di sollievo generale e tutti tornarono sereni. Al termine della proiezione furono in molti ad avvicinarglisi chiedendo pareri: il centro dell’attenzione era diventato lui, tanto che i poveri Lumière vennero accantonati in fretta. “Come le è parso?” domandavano tutti. Bum-Bum sorrise con aria saputa: “well, good job”, si pronunciò. “But... yes... only two balls. Sorry”. Si accese repentina una discussione, ma alla fine dovettero tutti convenire col Maestro: “Not so excellent, but with a because”. Nacquero così le prime, mitiche, “due palle” del Davinotti.


    Mi sembra di vederlo, il buon Clyde “Bum-Bum” Davinotti, magari mentre prende appunti con carta e calamaio, a distanza di 10 minuti dalla visione...
    :)

    Per Harrys:
    ho capito il tuo punto di vista.
    Grazie per i chiarimenti, anche se resto dell'opinione che due autori attivi per un bel lasso di tempo nello stesso periodo (dal 1896 al 1901), possono benissimo essere messi a confronto (tecnicamente e narrativamente).
    Ultima modifica: 29/09/09 12:48 da Undying
  • B. Legnani • 29/09/09 12:47
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:

    Quando i fratelli Lumière proiettarono a La Ciotat per la prima volta il celebre cortometraggio della locomotiva, l’allora giovane Clyde “Bum-Bum” Davinotti (profugo inglese da poco fuggito dalla madrepatria) era già seduto in prima fila. All’epoca non lo conosceva nessuno, ma quando tutti si spaventarono temendo che il grosso locomotore fumante li investisse per davvero, Bum-Bum intervenne con risolutezza invitando gli spettatori alla calma: “Be quiet”, disse alzandosi fieramente tra il pubblico, “it’s only a movie”. Ci fu un sospiro di sollievo generale e tutti tornarono sereni. Al termine della proiezione furono in molti ad avvicinarglisi chiedendo pareri: il centro dell’attenzione era diventato lui, tanto che i poveri Lumière vennero accantonati in fretta. “Come le è parso?” domandavano tutti. Bum-Bum sorrise con aria saputa: “well, good job”, si pronunciò. “But... yes... only two balls. Sorry”. Si accese repentina una discussione, ma alla fine dovettero tutti convenire col Maestro: “Not so excellent, but with a because”. Nacquero così le prime, mitiche, “due palle” del Davinotti.


    Mi sembra di vederlo, il buon Clyde “Bum-Bum” Davinotti, magari mentre prende appunti con carta e calamaio, a distanza di 10 minuti dalla visione...
    :)


    Ci sono miei coetanei che negli Anni Settanta andavano al cinema col registratore, per dettare in diretta cast, commenti eccetera.
  • Undying • 29/09/09 12:56
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:


    Ci sono miei coetanei che negli Anni Settanta andavano al cinema col registratore, per dettare in diretta cast, commenti eccetera.


    Non faccio fatica a crederci: non c'erano molte altre possibilità di reperire documentazione e materiale sui film.
    Infatti pensare ai primi pionieri divulgatori di testi oggi (purtroppo) dimenticati, mette i brividi addosso.
    Penso, ad esempio, a Teo Mora (Storia del cinema dell'Orrore, 1978) o Demetrio Soare (Il cinema thrilling, 1982) e non faccio fatica e credere che abbiano operato in quella maniera.
    Ultima modifica: 29/09/09 12:57 da Undying
  • Harrys • 1/04/10 18:04
    Fotocopista - 649 interventi
    Ciavazzaro, hai scambiato i Lumiere per i Melies (!)...
  • Ciavazzaro • 1/04/10 20:41
    Scrivano - 5591 interventi
    Ho scritto Mèliès ?,non mi stupisce perchè ultimamente vedo sempre cose con Mèliès,quindi posso essermi confuso e aver scritto Mèliès invece di Lumiere,anche se credevo di aver scritto Lumiere.
    Comunque ringrazio chiunque ha corretto il mio commento,perchè non l'avevo notato !!
  • Matalo! • 9/04/10 19:14
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Intanto vi ho appiccicato nelle curiosità le immagini della prima sala cinematografica della storia. Immaginatevi pure lì, seduti vicino a nonno Bum Bum Davinotti, che a fine proiezione si alzò come da noto aneddoto contenuto nella storia davinottica.

    Quando i fratelli Lumière proiettarono a La Ciotat per la prima volta il celebre cortometraggio della locomotiva, l’allora giovane Clyde “Bum-Bum” Davinotti (profugo inglese da poco fuggito dalla madrepatria) era già seduto in prima fila. All’epoca non lo conosceva nessuno, ma quando tutti si spaventarono temendo che il grosso locomotore fumante li investisse per davvero, Bum-Bum intervenne con risolutezza invitando gli spettatori alla calma: “Be quiet”, disse alzandosi fieramente tra il pubblico, “it’s only a movie”. Ci fu un sospiro di sollievo generale e tutti tornarono sereni. Al termine della proiezione furono in molti ad avvicinarglisi chiedendo pareri: il centro dell’attenzione era diventato lui, tanto che i poveri Lumière vennero accantonati in fretta. “Come le è parso?” domandavano tutti. Bum-Bum sorrise con aria saputa: “well, good job”, si pronunciò. “But... yes... only two balls. Sorry”. Si accese repentina una discussione, ma alla fine dovettero tutti convenire col Maestro: “Not so excellent, but with a because”. Nacquero così le prime, mitiche, “due palle” del Davinotti.


    beh questi si chiamano problemi emotivi....
  • Matalo! • 9/04/10 19:15
    Call center Davinotti - 614 interventi
    ...ma Clyde bum bum sapeva che nella sala accanto davano unoo sceriffo extraterrestre molto extra e poco terrestre?
  • Funesto • 17/06/10 11:04
    Fotocopista - 1415 interventi
    Scusate, ma il video visibile sotto i commenti è il corto per intero o solo una parte?