Discussioni su L'albero della vita - The fountain - Film (2006)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 26/10/13 15:10
    Consigliere - 25934 interventi
    Per la gioia di Didda, domani sera me lo gusto...

    Gli ho tutti e 5 di Arono, ma ho scelto questo.

    Sento già gli smadonnamenti del buon didduzzo :)
  • Didda23 • 26/10/13 20:07
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Finisco il mio commento con queste parole:
    "Non sconsiglio, comunque, una visione."
    Quindi da un lato sono contento che ti approcci al cinema di Aronofsky. Però è come iniziare a vedere e giudicare Francis Ford Coppola scegliendo Jack. Li ho visti tutti e 5 e quello che preferisco è The Wrestler: bella sceneggiatura e regia solida che non disdegna di sporcarsi le mani con scene molto crude ed indimenticabili (una in particolare è proprio buiesco). Al secondo posto metterei Pi greco, un ottimo esordio in salsa indie con una fotografia sporca da leccarsi i baffi. Se ci ripenso sento ancora l'angoscia derivata dalla visione. Requiem e Il cigno nero hanno entrambi degli elementi interessanti (soprattutto registici),ma al tempo stesso hanno difetti grossolani che inficiano sulla resa finale.

    Ultimamente le derive new age mi fanno impazzire (Cloud Atlas per esempio) e quindi questo The Fountain potrebbe essere rivalutato. Ricordi immagini tecnicamente eccezionali,con una storia senza capo nè coda colma di ambizione.
    Ti auguro buona visione, con la speranza che tu possa cambiare idea per scegliere The Wrestler, uno dei film più emozionanti degli ultimi anni.
    Ultima modifica: 26/10/13 20:07 da Didda23
  • Galbo • 26/10/13 20:08
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Un film difficilmente digeribile, frutto della grande presunzione del suo autore, a mio modesto avviso
  • Buiomega71 • 27/10/13 17:37
    Consigliere - 25934 interventi
    Ok, stasera vedo e poi saprò dire...

    @Didda Proprio perchè è il suo film più massacrato che parto da The Fountain

    il Jack di Coppola era quasi alimentare, non credo si possa dire lo stesso di Aronofsky per The Fountain

    Troppo blasonato The Wrestler...Volevo appunto iniziare con il suo film più "incompreso"
    Ultima modifica: 27/10/13 17:59 da Buiomega71
  • Didda23 • 27/10/13 18:07
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Se ti piace questo vorrà dire che adorerai l'opera omnia.. Se non ti piace dagli un'altra chance in futuro, mi raccomando. Attendo il tuo intervento
  • Buiomega71 • 27/10/13 18:12
    Consigliere - 25934 interventi
    Didda ebbe a dire:
    Se non ti piace dagli un'altra chance in futuro, mi raccomando

    Certo, sicuro. Anche perchè The Fountain lo hanno affossato senza pietà un pò tutti

    Prendo atto che possa anche non piacermi, ciò non vuol dire che non guarderò più i film di Aronosfsky, anzi...
  • Buiomega71 • 28/10/13 10:07
    Consigliere - 25934 interventi
    Bellissimo e doloroso poema sulla malattia e sulla morte, sull'amore eterno e sulla vita, sull'utopia di fermare la morte e vivere per sempre.

    Aronosfsky mi ha ipnotizzato con le sue immagini surreali e avvolgenti, con uno stile unico e una regia visionaria non comune, che sposta l'asse in tre epoche differenti (straordinaria quella degli anni bui dei conquistador, toccante e struggente quella dei giorni nostri, visionaria e lynchiana quella di un ipotetico futuro new age)

    Il cancro cronenberghiano che avanza e cresce implacabile (c'è pure il babbuino della Mosca), il viso angelico di Rachel Weisz, che Aronofsky illumina con una luce abbagliante, di magnifici PP dal sapor lynchiano (non per nulla la parte medievale mi ha ricordato-anche per scenografie retrò-Dune), il dolore palpabile di Jackman, impotente nel veder spegnersi pian piano la moglie , il libro "The Fountain" che lei non e riuscita a finire, fermo al capitolo dodicesimo, la Weisz che sviene nel museo (con scenografie e colori saturi che mi hanno ricordato il coppoliano Un Sogno Lungo Un Giorno). Tutti tasselli che scaldano e toccano il cuore, in una girandola (ora realistica, ora trasognata) che ammaglia e incanta, come la corteccia dell'albero che con un elissi diventa il corpo nudo della Weisz.

    Aronofski, poi, trascende pure nell'incubo carnale (le autoflagellazioni dell'inquisitore, gli eretici appesi per i piedi durante l'oscuro e cupo processo, Jackman che si trasforma in una specie di giardino antropomorfo-come nei migliori horror ottanteschi-) e dona momenti assoluti (l'insensibilità della Weisz per il freddo-a piedi nudi sulla neve-e per il caldo-la spugna imbevuta di acqua bollente-) che sfocia nel bellissimo momento nella vasca da bagno

    Ci sono sì alcuni punti pagliacceschi (l'albero della vita che erutta una specie di "latte" miracoloso, Jackman che lievita e viaggia in una bolla tra l'infinito e oltre, l'albero che svolazza , il re maya che si inchina a Jackman "buddista"), ma sono attimi perdonabili, in un opera già di per sè non facile e pregna di diverse chiavi di lettura, dove sfiorare il ridicolo involontario era dietro l'angolo

    Meravigliosa fotografia di Matthew Libatique e penetrante score di Clint Mansell

    Opera incompresa (in parte), che non scende a compromessi, quasi unica nel suo modo di narrare (questo e il primo film di Aronofsky che vedo, quindi pronto per gli altri suoi 4 film), dove e costantemente presente la morte, il lutto, l'amore sopra ogni cosa, che sia un conquistador spagnolo innamorato della sua bellissima regina pronto a un impresa herzoghiana di lancilottiana memoria, di un marito che cerca di fermare la morte pur di salvare la sua amata moglie, di un "astronauta" che vive in un oasi newageiana deciso a salvare l'albero della vita, corroso dai suoi fantasmi

    Mi resterà dentro per un pò, come i toccanti flash di una Weisz sorridente prima della malattia.
    Ultima modifica: 28/10/13 10:25 da Buiomega71
  • Didda23 • 28/10/13 12:29
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Intensa analisi. Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Quasi quasi mi fai venire voglia di riguardarlo.
  • Buiomega71 • 28/10/13 12:31
    Consigliere - 25934 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Intensa analisi. Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Quasi quasi mi fai venire voglia di riguardarlo.

    Grazie Didda

    Così come è intenso il film, forse imperfetto, ma di grande presa emotiva (e visiva)
  • Galbo • 28/10/13 12:46
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Intensa analisi. Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Quasi quasi mi fai venire voglia di riguardarlo.

    Prima o poi lo rivedrò, per il momento passo....
  • Capannelle • 28/10/13 20:47
    Scrivano - 3487 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Intensa analisi. Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Quasi quasi mi fai venire voglia di riguardarlo.

    oooh finalmente hai cambiato avatar
  • Didda23 • 28/10/13 21:23
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Emily Blunt è una delle mie preferite. Sul podio con la Aniston e la Lawrence.