Discussioni su Jungle cruise - Film (2021) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Michdasv • 3/08/21 00:30
    Galoppino - 285 interventi
    La "Jungle Cruise" è una delle più note attrazioni dei parchi a tema Disney, e l'inizio del film - con uno sciocco capitano-guida turistica che dice battute scialbe e le spiega perfino - deriva esplicitamente da quell'esperienza.
    Tuttavia il film poi si sviluppa seguendo una trama tutt'altro che banale, con citazioni da tantissimi film, tra cui mi sembra di poter indicare (senza fare nessuno spoiler:)
    Disney animati: (senza dimenticare un corto di Pippo sul Nilo, e un altro con Paperino ornitologo in Amazzonia),  Atlantis, Oceania, la Bella e la Bestia, Tarzan; e fra i Dreamworks, El Dorado;
    Disney live action, tutti i 4 Pirati dei Caraibi;  e il personaggio di Groot da Guardiani della Galassia.
    La divisa da supercattivo fa tanto anime giapponese, tipo Pokemon, ma anche videogioco, tipo Doctor Eggman di Sonic
    altri film americani: Indiana Jones 1 e 3, Tintin, La Mummia, Mission, Giro del Mondo in 80 gg con Jackie Chan, Dolittle con Harrison, Jumanji 2017 e 2019  (senza dimenticare  Han Solo immobile in Impero Colpisce Ancora); Sin City per un certo uso di contrasto colore-b/n.
    altri: c'è molto Bud Spencer.

    molto gradevoli gli acquerelli nella sigla finale.
  • Daniela • 3/08/21 04:04
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Michdasv ebbe a dire:
    con citazioni da tantissimi film
    davvero  è una piacevole pioggia di link mentali!
    Ma del film si sta parlando molto in rete per un altro motivo: per la prima volta la  Disney schiera tra un personaggio, per giunta tra i principali, che si dichiara neppure tanto velatamente gay e la cosa viene accettata con naturalezza (The Rock brinda all'altrove), Sembra una cosa da nulla, ma se si pensa a come sono stati accolti i primi timidi tentativi della casa di produzione di apertura verso le tematiche LGBT, è una bella sfida alle organizzazioni USA più tradizionaliste e retrive.
    Su questo aspetto si può leggere qui.

  • Herrkinski • 3/08/21 19:00
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Michdasv ebbe a dire:
    con citazioni da tantissimi film
    davvero  è una piacevole pioggia di link mentali!
    Ma del film si sta parlando molto in rete per un altro motivo: per la prima volta la  Disney schiera tra un personaggio, per giunta tra i principali, che si dichiara neppure tanto velatamente gay e la cosa viene accettata con naturalezza (The Rock brinda all'altrove), Sembra una cosa da nulla, ma se si pensa a come sono stati accolti i primi timidi tentativi della casa di produzione di apertura verso le tematiche LGBT, è una bella sfida alle organizzazioni USA più tradizionaliste e retrive.
    Su questo aspetto si può leggere qui.

    Ormai è più che altro difficile trovare un film in cui il tema non venga trattato :-)  Chiaro che essendo un film destinato ai giovanissimi la cosa faccia più discutere, specialmente in un posto come l'America dove ormai temi sensibili come i diritti LBGTQ+, il tema del razzismo, il femminimo e il #metoo sono all'ordine del giorno (e non solo in America). Non ci sarebbe nulla di male se non che stiano diventando fondamentalmente dei cliché obbligati nella maggior parte delle produzioni odierne, spesso inseriti a forza. Credo che al di là del "politically correct" o delle buone intenzioni, ci sia dietro un disegno banalmente commerciale: Hollywood ha capito che certi temi "tirano" e che c'è una fascia di pubblico da attirare per ognuna di queste categorie. Sul lungo termine temo che si otterrà l'effetto opposto però.

    Nel caso specifico, il personaggio è anche simpatico e gradevole ma il fatto di essere gay non era necessario ai fini della storia, se non avere quei 5 minuti in cui lo rivela a Johnson e spiega brevemente di essere stato discriminato.

    Ultima modifica: 4/08/21 04:21 da Herrkinski
  • Michdasv • 4/08/21 07:15
    Galoppino - 285 interventi
    Si beh, senza sollevare polemica, si tratta solo di una frase, che fra l'altro si presta ad essere tagliata o doppiata in maniera differente in quei Paesi in cui non si può "dire l'indicibile" (Alison Bechdel). Per il resto del minutaggio è solo lo stereotipo dell'Elegantone, già visto in tanti film comici, preso in giro dai Veri Eroi che, notoriamente, viaggiano una settimana intera con una sola camicia e una sola braga (già in La Mummia, ma anche nell'ossessione di Bilbo Baggins per i suoi Fazzoletti in Lo Hobbit 1: tra l'altro, già presente nel libro; e chissà che non fosse un'allusione).
    Ok si dichiara, ma è questione di pochi secondi e - appunto - non influisce sulla trama (mentre, per un esempio che aveva occupato i social due anni fa, se Elsa avesse sposato una principessa in Frozen 2, sarebbe stato influente sulla trama).
    Ultima modifica: 4/08/21 07:17 da Michdasv
  • Michdasv • 4/08/21 07:16
    Galoppino - 285 interventi
    Alle citazioni si aggiunga anche Crocodile Dundee 3, dove padre e figlio partecipano appunto a una visita guidata per bambini su un  "trenino nella jungla" pieno di marchingegni paurosi e fasulli (con esiti esilaranti).
    E ovviamente anche al drammatico Aguirre, furore di Dio, Herzog, 1972 (interpretato da Klaus Kinski) proprio sul Rio delle Amazzoni e, come dire... "sottinteso" in ogni singolo fotogramma, anche se quasi sempre sotto forma di  ribaltamento e contraddizione.
    Clima  e luci ricordano Mosquito Coast con Harrison Ford (1986) che però era in Honduras.
    Risalire un fiume su un battello scalercio mentre i nativi ti tirano le frecce è talmente un tropo da essere finito persino nel Signore degli Anelli (1), anche se con vegetazione e clima molto diversi. Vegetazione simile e simili dosi di sudore addosso a Martin Sheen sul fiume di Apocalypse Now, 1979, appunto per raggiungere una tribù leggendaria e un comandante leggendario (ma in Cambogia).

    Ultima modifica: 4/08/21 07:34 da Michdasv
  • Michdasv • 4/08/21 07:24
    Galoppino - 285 interventi
    senza spoilerare troppo, però si tenga conto delle differenze non solo caratteriali ma anche fisiche dei 4 Lope, Gonzalo, Sancho e Melchor. Nel doppiaggio italiano (e nella confusione) i nomi magari sfuggono ma sicuramente in fase di Making Off sarà più evidente che i quattro hanno personalità diverse, a differenza di tanti altri film che propongono la stessa soluzione.