Discussioni su Inferno - Film (1980) | Pagina 12

DISCUSSIONE GENERALE

260 post
  • Buiomega71 • 10/04/14 10:23
    Consigliere - 25998 interventi
    Greymouser ebbe a dire:
    Infatti, parlare di "horror" per Inferno è perfino riduttivo.
    Il film ha una sua particolare grandezza che travalica tutti i paletti di genere, ed è solo per una miopia snob-intellettualistica tutta italiana che non rientra di diritto, per i più, nel mainstream del cinema più "alto".
    Capolavoro irripetibile (purtroppo) nella carriera di Argento, che dopo ha fatto altri ottimi film, ma senza più toccare quel vertice assoluto di sublime follia visionaria che è Inferno.
    In ogni caso, anche volendone considerare l'aspetto narrativo, non mi sembra affatto un film confusionario. Mi sembra anzi che vi sia un'idea potente e suggestiva alla base di tutto il florilegio di immagini e sequenze inquietanti che rappresentano una vera estetica dell'orrore cosmico.
    L'unico film che - da giovane poco più che adolescente - mi abbia fatto veramente paura, oltre all'Esorcista di Friedkin.
    Una menzione speciale si potrebbe fare sull'uso del colore, che è un elemento morboso e terrifico da non sottovalutare nella creazione delle atmosfere argentiane, ma in modo tutto particolare per questo film.


    Grande Grey, mai definizione sul capolavoro argentiano fù più esaustiva.
  • Fauno • 10/04/14 11:49
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Sull'uso del colore, ben spiegato nelle ultime tre righe, ti straquoto pure io, Grey! FAUNO
  • Schramm • 10/04/14 14:33
    Scrivano - 7694 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire
    non appena posso vedo di andare in emeroteca e fotocopiarli da giornali d'epoca

    Sarebbe una bella botta Schramm! Confermerebbe quello che ho sempre sostenuto (e cioè il divieto ai 18 di Inferno in varie regioni-compreso il cinemino di Edolo ormai jurassico, e il divieto sul cineracconto di Tv Sorrisi e Canzoni)

    Attendo con pazienza eventuali sviluppi...


    nell'attesa di un'emeroavanscoperta, aggiungo che un simile sbalzo di divieti a dispetto dell'unico visto censura non era proprio un'inconsuetudine. i primi due esempi che mi sovvengono: il flano di dolce e selvaggio, a seconda delle giornate, riportava ora un vm 14, ora un "il film non è vietato". stessa cosa accadde per morti e sepolti.


    in merito alla pregressa querelle sul divieto, credo che qua si tagli la testa al toro:
    http://www.italiataglia.it/search/dettaglio_opera

    tuttavia permane in me il ricordo di flani col divieto ai 18
  • Caesars • 10/04/14 14:37
    Scrivano - 16811 interventi
    Non so se è un problema mio, ma a me il link non funziona.
  • Schramm • 10/04/14 14:51
    Scrivano - 7694 interventi
    uhm. prova così: http://www.italiataglia.it e poi metti il film in ricerca. una volta approdato alla scheda, clicca su dettagli.
  • Didda23 • 10/04/14 14:54
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Molto probabilmente hanno "proibito" il linkare...
  • Caesars • 10/04/14 15:19
    Scrivano - 16811 interventi
    Grazie Schramm, con la nuova "indicazione" sono riuscito a leggere la scheda.
    Direi che la testa al toro sia stata tagliata definitivamente.
  • Buiomega71 • 10/04/14 15:23
    Consigliere - 25998 interventi
    Io ho ancora il vm 18 stampato in testa (sia sul Cineracconto di Tv Sorrisi e Canzoni, sia sul flano cinematografico)

    Quindi, per me, la questio non e ancora chiusa definitivamente...
  • Schramm • 11/06/14 22:40
    Scrivano - 7694 interventi
    è morta all'età di 76 anni veronica lazar.
    ciao mater tenebrarum.

    http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/veronica-lazar-morta-a-76-anni-musa-di-bertolucci-antonioni-e-dario-argento-1888701/
  • Buiomega71 • 12/06/14 17:09
    Consigliere - 25998 interventi
    Visto il suo "necrologio" non posso non rammentarla cadavere in Ultimo Tango A Parigi, e nell'Aldilà fulciano

    Naturale che rimarrà per sempre Mater Tenebrarum..."A fuoco, stà andando tutto a fuoco"...Brividi...
    Ultima modifica: 12/06/14 17:11 da Buiomega71
  • Pyero • 2/02/15 11:18
    Disoccupato - 3 interventi
    Stanze sommerse dove troneggiano immagini misteriose e cadaveri che compaiono improvvisamente da porte che si aprono sotto il movimento dell'acqua. Ghigliottine di vetro che si alzano e si abbassano su corpi femminili.
    Calderoni di colla bollente pronti a diventare fedeli custodi della morte.

    Fino all'estremo finale dove essa stessa trionfante brucia insieme a tutto il palazzo( voluto dal servo Varelli) nell'incendio purificatore .

    Un film alchemico, degno sequel di Suspiria anche se qui la storia diventa ancora piu' indefinita e illogica. Un incubo racchiuso in un labirinto di suoni ed immagini dove lo spettatore non puo' fare altro che perdersi senza trovare risposte, e diventare protagonista e vittima degli eventi egli stesso.
    Ma questo e' anche il bello di questo film.Una storia che insieme a Suspiria ho amato molto e continuerò ad amare.
    Unica pecca la musica , non troppo azzeccata nel suo insieme, che non mi ha rapito come i Carillon di Suspiria.

    Ma da allora comunque non e' stato creato piu' nulla di paragonabile IRRIPETIBILE.!
    Pyero
    Ultima modifica: 2/02/15 12:05 da Pyero
  • Zender • 2/02/15 15:05
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sono d'accordo. Anche se io ho trovato azzeccata pure la musica (e Emerson è pur sempre Emerson).
  • Pyero • 26/05/15 12:17
    Disoccupato - 3 interventi
    [Avevo scritto altre cose sulle location del film.
    su dove si trova il palazzo ecc. ma non riesco piu' a trovarle.Mi potete aiutare?
    Grazie, ma ho un vago sospetto, che siano state eliminate.
    se cosi' non fosse mi scuso anticipatamente:
    pyero
  • Zender • 26/05/15 17:20
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Basta che leggi in location segnalazioni e c'è già quello che si deve sapere, come ti ho già scritto via mail.
  • Alex75 • 20/01/16 09:14
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Ho un rapporto ambivalente nei confronti di questo film: riconosco l’abilità tecnica del regista, trovo interessante il suo stile visionario, apprezzo alcune sequenze prese singolarmente ma al tempo stesso (forse perché cultore di gialli e thriller) l’impianto complessivo non mi convince, per l’assenza di logica e per la sovrabbondanza di scene ad effetto. Inoltre, mi irrita l’inconsistenza del cast, dall’appeal quasi nullo (al punto che non sembra del tutto peregrina l’idea di eliminare tutti i dialoghi per farne un film muto). Nel complesso, più che paura, mi ha suscitato noia; mi inquietano di più situazioni incruente, ma anormali (cito ad esempio "Lisa e il diavolo"); secondo me, a "Inferno" sarebbe giovata un po’ di ironia sardonica alla Bava (del tutto adeguata a un contesto anarchico retto dalle leggi del Male), che purtroppo ho visto solo nella scena del venditore di hot-dog, in cui la vittima ricorda certi personaggi baviani in cui è presente una notevole dose di stoltezza. Fin qui ho trovato interessante e illuminante la discussione sul film: chissà che, alla luce di quanto ho letto, non mi venga voglia di rivederlo e magari di rivalutarlo.
  • Rebis • 20/01/16 09:56
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Quanto scrivi rispecchia perfettamente la mia prima opinione sul film... poi devo dire che rivedendolo più volte è migliorata, per quanto sia lungi dal considerarlo tra i miei preferiti di Argento.
  • Schramm • 20/01/16 12:45
    Scrivano - 7694 interventi
    alex è curioso quello che dici sulla mancata ironia baviana considerato che l'uso della fotografia sembra quasi omaggiare bava, e soprattutto che bava rientra nelle maestranze come aiuto-regista...

    comunque sono abbastanza d'accordo. c'è uno scollamento incredibile tra forza visionaria e logica narrativa, che però argento ha sempre trovato subalterna alla prima: ma mentre in suspiria ancora c'era un filo che riusciva a dipanarsi da A a B qua ci inciampa e lo ingarbuglia. però credo che questa sia per eccellenza la sua opera ove l'impianto visivo e sonoro annullano quello attoriale e narrativo. a me dà sempre l'idea di un traballante mobile ikea tenuto assieme con stuzzicadenti e miele anziché viti e colla. ma la rivedo anche con piacere, perché conserva un suo potenziale ipnotico cui è impossibile non soggiacere.
    Ultima modifica: 20/01/16 12:57 da Schramm
  • Schramm • 20/01/16 13:07
    Scrivano - 7694 interventi
    Don Masino ebbe a dire:
    Grazie tante a Markus perché l'articolo che ho appena finito di leggere è notevole (più l'intervista, direi).
    Innanzitutto ci dice quali sono, e io non lo sapevo, le due ispirazioni del film,

    * L'anno scorso a Marienbad di Resnai, che dovrò decidermi a vedere

    * I diari di Thomas De Quincey, che scrisse "Suspiria de profundis" e a cui si deve l'invenzione delle tre madri, con tanto di nome già assegnato!


    quasi certamente de quincey abbia ispirato anche tenebre con l'assassinio come una tra le belle arti
    Ultima modifica: 20/01/16 13:08 da Schramm
  • Buiomega71 • 20/01/16 20:49
    Consigliere - 25998 interventi
    Inferno e una sinfonia , e l'Argento che si fa Arrabal, che gioca con il surrealismo jodorowskiano. Un tableaux vivants fatto di colori, di musica (Emerson mai più così immenso), di squarci visionari che sembrano dei quadri boschiani, di estetica della morte e del macabro, di acri sapori greenawayani ante litteram.

    Insomma, non assomiglia a nessun altro film, perciò (per il sottoscritto) IL SUO CAPOLAVORO ex aequo con Suspiria
    Ultima modifica: 20/01/16 20:51 da Buiomega71
  • Schramm • 21/01/16 01:03
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Inferno e una sinfonia , e l'Argento che si fa Arrabal, che gioca con il surrealismo jodorowskiano. Un tableaux vivants fatto di colori, di musica (Emerson mai più così immenso), di squarci visionari che sembrano dei quadri boschiani, di estetica della morte e del macabro, di acri sapori greenawayani ante litteram.

    ispiratissimo, stasera! chapeau!!