Bergelmir • 11/05/10 17:25
Galoppino - 211 interventi Il tesoro del castello senza nome è uno dei pochi telefilm che forse ha ancora molto da dire anche dopo 40 anni suonati dalla sua prima apparizione. Non lo si (ri)guarda, a mio parere, per sola nostalgia, ma proprio per vedere qualcosa di bello e di peculiare.
Intendiamoci: non è un capolavoro, è pur sempre un telefilm per ragazzi pensato e realizzato per una generazione che è molto distante da quelle attuali che viveva in un mondo diverso da quello di oggi. Ci sono alcune ingenuità, qualche perdita di ritmo e qualche punto in sospeso, insomma non è esente da difetti. Però la storia raccontata è intrigante e le ambientazioni in luoghi molto suggestivi, così come l’assenza di effetti speciali e di trucchi forzati, donano al telefilm un certo fascino senza tempo, che probabilmente ne è stata la chiave del successo. Tutta la serie è inoltre presentata di seguito, come se fosse un film vero e proprio, per cui non ci sono nemmeno certi espedienti narrativi come flash-back riassuntivi o fine episodio a effetto, che avrebbero finito per appesantire il tutto. I protagonisti, poi, riescono ad essere credibili pur senza essere molto approfonditi e senza quei dialoghi diluviali che caratterizzano molti serial di oggi. L'equilibrio del tutto è sottile, ma molto efficace.
Io non appartengo certo a chi lo vide in televisione: all'epoca delle prime trasmissioni non ero neanche nato e se l'ho visto durante la mia infanzia ero troppo piccolo per ricordarlo. L’ho conosciuto grazie a un rivenditore di film, per cui l’ho visto solamente dopo il recupero in DVD, ma anche se non potevo avere memoria di quei personaggi e delle loro avventure, ne sono rimasto ugualmente colpito.
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