B. Legnani ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Quindi noi dovremmio usare il titolo senza Maselli...
Ma no. Perché mai?
E' noto col titolo lungo
Però altri siti (esempio: FilmTv, Wikipedia) usano il titolo corto. Tra l'altro la prima uscita cinematografica è stata con quello senza il nome del regista.
Guardando su l'archivio de La Stampa,
ho trovato una cosa che non sapevo.
Dopo essere uscito col titolo "Il sospetto", dopo circa un mese fu reintitolato semplicemente "Sospetto" (almeno secondo i flani pubblicati dal giornale).
Zender • 17/01/20 16:41 Capo scrivano - 48725 interventi
B. Legnani ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Quindi noi dovremmio usare il titolo senza Maselli...
Ma no. Perché mai?
E' noto col titolo lungo
Perché di norma usiamo il titolo della prima edizione dei film, che sia il più noto o meno.
Alex75 • 24/01/20 19:06 Call center Davinotti - 710 interventi
B. Legnani ebbe a dire: S P O I L E R
Sono molto perplesso dalla scheda di Kezich (IL MILLEFILM 1967-1977).
1. "Emilio (..) saprà reagire alla delusione con fierezza". Veramente mi pare che il film si chiuda (sapientemente) lasciandoci il dubbio: termina con Emilio che, anziché ripetere la consueta frase, risponde diversamente. Qui il film finisce, lasciandosi il sospetto (non la probabilità, ma il sospetto sì), che Emilio possa prendere la via... di Silone.
2. "paese grigio e tetro, strade squallide". La fotografia tende al grigio per significare la cappa "poliziesca", ma le strade sono popolate da gente vestita in maniera più che decente, con un traffico d'auto pure cospicuo per essere negli Anni Trenta.
Mah!
Sarà, ma io tutto questo grigio non l'ho visto. Anzi, ho trovato certi scorci di Torino molto ariosi (in particolare le sequenze lungo il Po).
B. Legnani • 6/10/20 19:26 Pianificazione e progetti - 15150 interventi
Alex75 ebbe a dire:
B. Legnani ebbe a dire: S P O I L E R
Sono molto perplesso dalla scheda di Kezich (IL MILLEFILM 1967-1977). 1. "Emilio (..) saprà reagire alla delusione con fierezza". Veramente mi pare che il film si chiuda (sapientemente) lasciandoci il dubbio: termina con Emilio che, anziché ripetere la consueta frase, risponde diversamente. Qui il film finisce, lasciandosi il sospetto (non la probabilità, ma il sospetto sì), che Emilio possa prendere la via... di Silone. 2. "paese grigio e tetro, strade squallide". La fotografia tende al grigio per significare la cappa "poliziesca", ma le strade sono popolate da gente vestita in maniera più che decente, con un traffico d'auto pure cospicuo per essere negli Anni Trenta. Mah!
Sarà, ma io tutto questo grigio non l'ho visto. Anzi, ho trovato certi scorci di Torino molto ariosi (in particolare le sequenze lungo il Po).
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