Discussioni su Il Signore degli Anelli: il ritorno del re - Film (2003)

DISCUSSIONE GENERALE

7 post
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  • Rebis • 8/01/14 10:52
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Bilancio a visione conclusa della trilogia (nella extended edition): *** a La compagnia, **! a Le due torri (più che altro per la sua natura di raccordo) e ***! a Il Ritorno del re, quindi *** netti all'opera complessiva (e così andrebbe intesa, a discapito della suddivisione in capitoli).

    Credo che Jackson sia riuscito nella difficilissima impresa di accontentare i tolkeniai irriducibili e gli appassionati di puro fantasy cinematografico, realizzando un prodotto spettacolare e stratificato, un po' compromissorio certo, ma capace di parlare a tutti senza scadere nell'ovvio. Anche se, non lo si può nascondere, nella foga filologica è andata persa molta della verve creativa del regista: e rimarranno probabilmente delusi proprio i jacksoniani più puri, che dovranno aspettare il terzo capitolo per sollazzarsi in qualche guizzo horror spericolato (o in alternativa rifarsi con Amabili resti e il bellissimo King Kong). A voler congetturare, il film perfetto tratto da Tolkien avrebbe dovuto liberarsi proprio della pagina scritta, avere meno remore verso l'autore, trasgredire il racconto (e sfrondarlo ancora di più) proprio per rispettarne lo spirito (che non sta tanto nel racconto in sé e nei suoi infiniti snodi e raccordi, ma nel come viene raccontato: praticamente un romanzo storico invaso di erudizione immaginifica, capace di immersioni sensoriali, percettive, geospaziali), oppure uscire dai binari del cinema commerciale per abbandonarsi a un cinema autoriale, visionario in stile Excalibur di Boorman, a rischio certo di realizzare un prodotto indecifrabile, a un passo dal flop commerciale. Ma rimangono, appunto, congetture.

    Certo, ora con Lo Hobbit, l'universo di Tolkien rischia di trasformarsi per Jackson in una gabbia dorata, ed è legittimo chiedersi quando mai tornerà a progetti più personali... anche se l'affezione manifestata verso l'autore inglese è indubbia, genuina. In ogni caso, se non deciderà di mettere mano pure al Silmarillion (oh my god), siamo a un passo dalla conclusione.

    Devo però ammettere che da spettatore-lettore folgorato dal romanzo di Tolkien, Jackson mi ha profondamente deluso in quelli che erano per me i tre appuntamenti più attesi nella trasposizione cinematografica:

    - Tom Bombadil: completamente tagliato

    - Gli Ent e Barbalbero: penosi e imbarazzanti nel film, quelli che nel libro sono esseri che ti rimangono attaccati dentro come edera antica, creature capaci di rivoluzionare la tua percezione della natura.

    - Shelob: che nel romanzo è semplicemente la Paura primordiale, la fame nera e ancestrale (ed è lei che omaggia Stephen King allorquando deve rivelare l'aspetto primevo di Pennywise in It, non certo quella cosa imbarazzante che avanza a passo uno nell'obbrobrio per la tv di Tommy Lee Wallace). Nel film di Jackson è semplicemente un ragnone raccapricciante incapace però di evocare un orrore folle e atavico.

    Ma alle delusioni cocenti si contrappongono autentici prodigi tecnici e immaginifici (Gollum, naturalmente, e i Nazgul), la narrazione poderosa, la capacità di coordinare tanti personaggi e destini senza mai disorientare lo spettatore, e un casting davvero azzeccatissimo, dai comprimari (Bilbo, Vermilinguo) ai protagonisti effettivi (Gandalf e Saruman).
    Ultima modifica: 8/01/14 10:59 da Rebis
  • Buiomega71 • 8/01/14 10:57
    Consigliere - 26010 interventi
    Coplimenti, Rebis, bella analisi

    E te lo dice uno che ha detestato la suddetta trilogia e che mi ha fatto disamare il Jackson che amavo (quello di Creature del Cielo e Sospesi nel Tempo, per intenderci)

    Io ci sono arrivato con gran fatica alla fine, sinceramente
  • Capannelle • 8/01/14 16:21
    Scrivano - 3520 interventi
    Sì bella analisi che mi trova d'accordo sugli aspetti positivi (e stresserei gli effetti anche dal punto di vista sonoro) e nella delusione per gli Ent (che mi spingono al fast forward).
    Da alzare però il voto ai primi due episodi (insuperabile il primo come atmosfera e come scrittura dei personaggi, nel secondo per l'assedio nel fosso) e sull'attuale trilogia sono meno pessimista di te.
    Ah non sono nè un tolkeniano, nè un appassionato di fantasy. Mi piace il cinema.
    Ultima modifica: 8/01/14 16:23 da Capannelle
  • Rebis • 8/01/14 22:11
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Capannelle ebbe a dire:

    Ah non sono nè un tolkeniano, nè un appassionato di fantasy. Mi piace il cinema.


    Mi associo al partito Capa, solo che avendo letto il romanzo (lo reputo una delle più intese esperienze letterarie mai vissute) sono stato spinto un po' al ribasso nella valutazione.
  • Rebis • 13/02/14 14:04
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Tolkien non voleva una storia d'amore.

    Il "Signore degli Anelli" rischiò di non avere al suo interno la storia d'amore tra l'elfa Arwen e Aragorn. L'autore J.R.R. Tolkien, infatti, su consiglio del poeta britannico e amico W.H. Auden, aveva pensato di eliminarla perchè, come gli aveva detto il collega, appariva "non necessaria e superficiale". E' quanto emerge da una lettera inedita dello scrittore britannico che verrà messa all'asta a Londra dalla casa Bonhams il prossimo 19 marzo 2014, e viene stimata tra le 6mila e le 8mila sterline. La missiva, inviata da Tolkien al suo editore, rivela le grosse difficoltà narrative incontrate dall'autore nel 1955, quando era alla fine de "Il ritorno del re", ultimo volume della celebre trilogia. Lo scrittore pensò a lungo ai consigli del collega ma alla fine decise di non apportare modifiche e mantenne la storia d'amore.
    Fonte: Ansa 13.02.2014

    La storia d'amore tra Aragorn e Arwen è narrata per intero nelle appendici del libro. Jackson l'ha presa da lì e l'ha incorporata nella narrazione "ufficiale". Mentre è assoluta invenzione di Jackson il salvataggio della compagnia al fiume da parte di Arwen.
    Ultima modifica: 13/02/14 18:37 da Zender
  • Capannelle • 13/02/14 23:02
    Scrivano - 3520 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Mentre è assoluta invenzione di Jackson il salvataggio della compagnia al fiume da parte di Arwen.
    Grazie Jackson per averla inventata, una delle migliori sequenze della trilogia.
    Ultima modifica: 13/02/14 23:04 da Capannelle
  • Rebis • 14/02/14 00:22
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Beh, sì, più che altro dinamizza il personaggio e gli dà maggior centralità nella narrazione.
    Ultima modifica: 14/02/14 09:54 da Rebis