Discussioni su Il segreto di David - The stepfather - Film (2009)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Undying • 20/06/10 21:37
    Risorse umane - 7574 interventi
    Remake niente affatto malaccio che vede, tra i suoi produttori, anche il mediocre cineasta J.S. Cardone, già responsabile, ad esempio, del brutto sequel 8mm II e dell'inguardabile Zombies - La vendetta degli innocenti.

    Da segnalare che Dylan Walsh non sfigura di fronte al precedente e indimenticabile patrigno animato, sullo schermo, da Terry O'Quinn.
  • Ruber • 8/11/12 22:32
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Il film viene presentato anche con un altro titolo in italiano: Un assassino in casa- The Stepfather, infatti ieri sera su Cielo aveva questo titolo.
  • Zender • 9/11/12 09:02
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Aggiunto, grazie Ruber.
  • Raremirko • 9/11/12 10:37
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    anche il sequel dell'originale cmq era discreto
  • Buiomega71 • 9/11/12 11:12
    Consigliere - 25943 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    anche il sequel dell'originale cmq era discreto

    A me e parso deboluccio non poco...Come anche il terzo...
  • Raremirko • 9/11/12 12:26
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    anche il sequel dell'originale cmq era discreto

    A me e parso deboluccio non poco...Come anche il terzo...



    Davvero c'è anche un 3?
  • Raremirko • 9/11/12 12:28
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    anche il sequel dell'originale cmq era discreto

    A me e parso deboluccio non poco...Come anche il terzo...



    Davvero c'è anche un 3?


    ah, In casa con il nemico, non sapevo.

    Burr comunque, regista a suo agio con l'horror, tiene ancora alto l'interesse verso un brand che, in mano ad altri, poteva già schifare.

    Fidati, è un film discreto; magari è meglio l'1, ma ricordo che mi lasciò soddisfatto anche il sequel.
  • Buiomega71 • 9/11/12 12:33
    Consigliere - 25943 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    anche il sequel dell'originale cmq era discreto

    A me e parso deboluccio non poco...Come anche il terzo...



    Davvero c'è anche un 3?


    ah, In casa con il nemico, non sapevo.

    Burr comunque, regista a suo agio con l'horror, tiene ancora alto l'interesse verso un brand che, in mano ad altri, poteva già schifare.

    Fidati, è un film discreto; magari è meglio l'1, ma ricordo che mi lasciò soddisfatto anche il sequel.


    Non e che non mi fido, e che l'ho visto il sequel.

    Nulla di eccezzionale secondo me, ricalca piuttosto linearmente il primo, discreto ma nulla più

    Di Burr salverei I villaggio delle streghe
  • Raremirko • 9/11/12 12:58
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    anche il sequel dell'originale cmq era discreto

    A me e parso deboluccio non poco...Come anche il terzo...



    Davvero c'è anche un 3?


    ah, In casa con il nemico, non sapevo.

    Burr comunque, regista a suo agio con l'horror, tiene ancora alto l'interesse verso un brand che, in mano ad altri, poteva già schifare.

    Fidati, è un film discreto; magari è meglio l'1, ma ricordo che mi lasciò soddisfatto anche il sequel.


    Non e che non mi fido, e che l'ho visto il sequel.

    Nulla di eccezzionale secondo me, ricalca piuttosto linearmente il primo, discreto ma nulla più

    Di Burr salverei I villaggio delle streghe


    Anche non aprite quella porta 3 e Night of the scarecrow son suoi film carini
  • Raremirko • 9/11/12 12:59
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Oddio, noto solo ora che in regia c'è il Nelson McCormick di Prom night...

    Non proprio una garanzia indsicutibile...
  • Buiomega71 • 3/11/15 00:40
    Consigliere - 25943 interventi
    Scusa, Capanelle, ma da dove hai preso il cast del film?

    Alcuni nomi, poi, non ci sono nemmeno nel cast (ad esempio Christopher Meloni non c'è proprio nel film, per dire)

    Zendy, ti riscrivo il cast corretto preso da IMDB

    Dylan Walsh, Sela Ward, Penn Badgley, Amber Heard, Sherry Stringfield, Paige Turco, Jon Tenney, Nancy Linehan Charles, Marcuis Harris, Braeden Lemasters, Deirdre Lovejoy, Skyler Samuels, Blue Deckert, Jason Wiles
  • Buiomega71 • 3/11/15 01:02
    Consigliere - 25943 interventi
    Altro ottimo remake (per me McCormick e già un piccolo regista di culto-almeno TUTTO il febbrile finale e l'affogamento della cognata nella piscina, argentianismo puro-)

    Un altro restyling messo in saccoccia che mi ha smosso le coronarie

    A stò punto devo proprio credere che i remake siano il vero cinema possibile (almeno dalle mie esperienze vissute)

    Domani ci torno sù...
    Ultima modifica: 3/11/15 01:05 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 3/11/15 10:26
    Consigliere - 25943 interventi
    Altro remake con il botto, che non sfigura di fronte all'originale

    Messe da parte alcune differenze "sostanziali" (non c'è più lo psicologo, non si fischietta più "Compton Races" dopo i delitti, non c'è più la ragazzina problematica paranoica-sostituita da un giovane "ribelle"-non si sclera più nel seminterrato, il patrigno non e ancora sposato con la sua "vittima", vicina di casa ficcanaso-che nell'originale non c'era-, papà vero che si interessa della sua famiglia e sospetta del patrigno che "nasconda qualcosa"-futura cognata compresa-, le generalità da compilare-che provocano il licenziamento del patrigno-gli "abbordaggi" al supermercato, il finale aperto-che sbeffeggia il lieto fine dell'originale-, i pagamenti in contanti senza carte di credito e totalmente assente la figura del parente di una delle vittime che si indirizza sulle tracce del patrigno), anche se la scena in cui Michael mette le cuffie per non sentire i gemiti di piacere tra la madre e il "patrigno", e presa di peso dall'originale.

    Tasselli importanti di radicali cambiamenti rispetto al cult rubeniano, fanno di questo remake un lavoro intelligente-e in certi casi sorprendente-che azzerra i due sequel un pò sciapetti e si riaggancia con stile e personalità al capostipite

    Già l'intro (fac simile all'originario) col massacro familiare avvenuto sulle note di una canzone natalizia, mentre il patrigno prima si rade e cambia i "connotati", poi si fà un toast con tutta calma prima di uscire

    Poi ci si adagia sui placidi lidi della "sitcom" pregna di inquietudine, tra i sospetti del figliasto e l'attenzione psicotica del patrigno

    Nello Stepfather 2.0 ci sono i telefonini e i computer, che rendono difficoltose le imprese criminose del nostro, nonchè di più facile "smascheramento" (la cronologia del computer, il trillo del telefonino che vien dal seminterrato, la fotografia "rubata" con il cellulare), ma che possono anche rivelarsi utili per nascodere i misfatti (gli sms mandati col telefonino del padre assassinato, e tenuto nascosto nello scantinato, a Michael)

    McCormick si dimostra regista abile e talentuoso, muove eccelentemente la MDP, insinua sospetti, tiene alta la tensione anche quando-apparentemente-non succede nulla, rifugge il facile sensazionalismo splatter, e crea continuamente fibrillazione anche nei momenti cosidetti "convenzionali" (i due ragazzi che frugano nei cassetti e nella camera del patrigno, mentre lui stà rincasando, e vede le impronte bagnate dei piedi che portano di sopra, per dirne una)

    Crea delitti meno enfatici e più "realistici" (e per questo più disturbanti), come il soffocamento tramite sacchetto di plastica, la pettegola vecchia dei gatti fatta ruzzolare giù per le scale e lo straordinario delitto ai danni della cognata (Paige Turco) nella piscina, con il vento che soffia e i cromatismi della fotografia di Patrick Cady, con la donna affogata nell'acqua, che e "argentianismo" puro

    Poi, verso il finale, il film impenna in tachicardia e infiamma le coronarie, quando Michael penetra-nella notte di tregenda-nello scantinato per svelare cosa nasconde il suo patrigno.

    Da lì in poi la maestria novella di McCormick non si ferma più, e diventa un crescendo di suspence a mille e emotività a spron battuto

    Il cazzotto in faccia a Amber Heard, il telefonino scarico, il papà nel freezer, la preparazione delle armi da taglio disposte sul tavolo, i "cosmetici" già belli e pronti in bagno che decretano la decisione del patrigno che e ora di cambiare famiglia e sbarazzarsi di questa, "Chi sono io quì?", la fuga di Sela Ward nel bagno, il patrigno dietro col coltellaccio, la porta a vetri del bagno-dove si e rifugiata la Ward- sfondata a calci, la scheggia di vetro piantata nel collo ("restaurati" dal finale del primo), gli omaggi fulminei a Psycho e a Shining, ancora la soffitta "tremolante", questa volta con seghe circolari in movimento, lo "sfondamento", la lotta corpo a corpo sul tetto, il coma, la beffarda chiusa finale

    Momenti di gran cinema della tensione, dove McCormick sorprende e merita standing ovation a scena aperta

    Emblematica la scena in cui il patrigno tempera delle matite allineate perfettamente (e maniacalmente) sul tavolo

    Curioso (a differenza dei precedenti, dove le consorti, alla fine, venivano peste e mazzulate) che la moglie Sela Ward non venga mai sfiorata dal patrigno (che ci tenta ma non ci riesce)

    Notevoli, poi, alcuni momenti, come quando il patrigno, a tavola, con la famiglia riunita, ha un flash macabro, dove per un attimo-e in un momento di "trance"-rivede la famiglia che aveva massacrato all'inizio, intorno al tavolo seduta con lui, o quando, in uno scatto d'ira, aggredisce il piccolo Sean che stà giocando con i videogame

    Ottimo Dylan Walsh che non fà troppo rimpiangere Terry 0'Quinn, e dona pezzi di assoluta lucidafollia e sprazzi notevoli da buon psicotico assassino

    Un restyling che appaga le emozioni e scuote i nervi, nonostante-e forse proprio per questo-la storia la si conosca già e l'effetto "sorpresa" venga a mancare, ma che comunque incolla allo schermo per tutta la sua durata

    Forse, in alcuni casi, si adagia su parentesi francamente inutili (la storiella tra Michael e Kelly, che si sbaciucchiano in piscina o che discutono sulle "stranezze" del patrigno, che da al film un sapore un pò "teens") che magari andavano sfrangiate

    Ma rimane un signor remake (e i remake continuano a darmi buone soddisfazioni)

    Arguto anche lo script del regista di Thunder Alley e Shadowzone, che ben rimescola l'originario di Donald E. Westlake

    Certo, l'originale rubeniano resta un piccolo monumento al genere, ma il remake mccormickiano ne e un notevole restauro.

    Nel suo 35 MM DI TERRORE, Lavagnini lo scriveva-nella scheda del film-per Il Patrigno 2, io le rubo la frase e lo scrivo per questo "Un film per veri horrorfans!"

    Plauso al Puppi che nella scena della vecchia le e venuto in mente Alien, vedi curiosità (io non ci sarei mai arrivato, sinceramente). Io, al contrario, non ho potuto non ricordarmi della "vecchia coi gatti" di Arancia Meccanica.
    Ultima modifica: 3/11/15 13:09 da Buiomega71
  • Capannelle • 4/11/15 21:03
    Scrivano - 3487 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Scusa, Capanelle, ma da dove hai preso il cast del film?
    Booh 5 anni fa potrei averlo preso chissà dove... bene che hai bonificato :-)