Buiomega71 • 4/06/14 10:14
Consigliere - 25998 interventi Quando lo vidi 11 anni fà lo detestai, bollandolo come il peggior film della Bigelow
Rivedendolo (e ammetto che non ricordavo una mazza di niente) l'ho rivalutato alla grande e decisamente è il film più autoriale, femmineo, intimista, personale e dolente della dama dell'action
Non solo mi ha rapito nella sua densa e cupa atmosfera, nella sua regia magistrale, nel fascino della fotografia di Adrian Biddle, nel montaggio serrato e sopraffino, ma, adesso, posso dire che è il miglior film di Kathryn insieme al
Buio si Avvicina e
Blue Steel
Le due linee narrattive (quella attuale su uno yatch di coppie scoppiate, quella cupa, torbida e densa di chiaroscuri ambientata nell'800) si amalgamo alla perfezione, creando suggestione e un atmosfera che penetra nella pelle
Miss Bigelow lavora di fino, seducente e ammiccante nel racconto (dolente) sullo yatch, con la Hurley (che in alcuni frangenti, guarda caso, ha pure leggere somiglianze con la fisionomia della Bigelow) che provoca (i cubetti di ghiaccio) Penn -impagabili i loro giochi di sguardi e la passione che e lì lì per esplodere- con fare da femme fatale, morbosa e torbida quando riprende il passato (incesto, passioni in odor di lesbismo, follia femminea, che sfocia feroce nel violento e sanguinario prefinale dagli echi horror)
Kathryn pare cambiare pelle, e la signora dell'adrenalina si placa nei dialoghi, nell'eleganza formale e visiva, con picchi quasi fiabeschi (la straordinaria sequenza sott'acqua, quando Jane vede lo spettro di Maren che la fissa inquieta e ferina, dopo il contatto fisico coi suoi capelli, rimane una delle scene più belle e visivamente potenti del cinema bigelowiano, Anethe e Maren a letto insieme, misto di dolcezza e complicità femminile, prima del massacro), e salta fuori il suo cinema muscolare durante la tempesta che investe lo yatch
Debitrice, forse, a certo cinema di Jane Campion (nonchè con schegge quasi fulciane-il corpo massacrato di Anethe trascinato sul pavimento, mi ha ricordato quello di Dagmar Lassander "accompagnato" dal dottor Freudstain in
Quella Villa Accanto al Cimitero-), Kathryn realizza così il suo film più sfacciatamente femminile e femmineo, nell'animo e nello spirito
Se proprio, a funzionare poco, sono il brutto score di David Hirschfelder e un Sean Penn totalmente fuori parte (quando parla di poesie con frasi altisonanti, e come sentire le unghie sulla lavagna), qualche cedimento narrativo alla
Lezioni di Piano nell'epoca ottocentesca e un pò di noia che alleggia sullo yatch
Ma resta cinema visionario e possente, di grande suggestione e densa atmosfera
Attorialmente, su tutti, straordinaria Sarah Polley, misto di dolcezza, malinconia, solitudine, frustrazione, dannazione e ferina ferocia
Non saprei perchè 11 anni fà lo bollai come un errore madornale da parte di una delle registe più intense del pianeta, forse perchè ero ancora immaturo per apprezzare questo suo "cambio di registro narrativo" (ma che ha ancora in incubazione la Bigelow più visionara e viscerale)
Oggi posso dire che è forse il suo miglior film, carico di passione fiammeggiante (
Il Buio si Avvicina)e robusta femminilità (
Blue Steel) dominati dall'elemento acqua (
Point Break)
Lucius
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