Buiomega71 • 22/04/14 10:38
Consigliere - 25999 interventi Miniciclo: 9 THRILLER DALLA PELLE DI DONNA
Atipico e bizzarro noir dalla regista delle cene quasi perfette. Cupo e notturno, impreziosito dalla fotografia di Jim Whitaker (incubotica, notturna, cromatica, tra luci al neon e locali streap-tease), innestato da deliranti dialoghi tarantiniani (il folle discorso sul "pompino" fatto dagli uomini), tra torpiloquio e citazioni cinefile (ad un certo punto Philip Baker Hall dice a Jonathan Penner:"
Tua madre ti stà aspettando nell'ultima stanza a sinistra", e Penner le dice:"
Come in quel film di Wes Craven e Sean Cunningham..."), con personaggi fuori dagli schemi e quasi lynchiani (su tutti la Julia di Mary-Louise Parker, che mangia cibo per cani, sciabatta in casa, delira e fà sesso anale con Penner-non prima di un cunilligus da antologia- nel retro bottega di uno store, per poi attraversare la strada pullulante di traffico, in una sequenza onirica degna del miglior Lynch). Pervaso da un sottotesto shakespeariano e da una narrazione a dir poco anomala (flashback, cambi di registro improvvisi, situazioni surreali), sfocia poi nel nerissimo e violento finale (con vaghe assonanze alle splatter/sparatorie in interni di
Stato Di Grazia).
Impreziosito da flashback onirici (Penner bambino) e altri incestuosi (Penner che sogna di limonare con sua madre-una sempre bellissima Jacqueline Bisset-) e da schegge surreali (Sarandon fantasma/guida che lievita) e un noir fuori dagli schemi, forse imperfetto e un po' troppo ambizioso, ma di gran fascino visivo (e narrativo)
La Title, comunque, inchioda alla poltrona , non rinuncia a condannare discorsi demenzial-maschilisti (le donne trattate come cagnolini), sparge sesso (piuttosto morbosetto) e sangue (il gran finale), donando a Mary Louise Parker (che in certi frangenti assomiglia a Nicole Kidman) il ruolo della vita (il suo personaggio non si scorda facilmente) e a Jamey Sheridan un carognoso da annali del crimine
Ottimo anche il comparto musicale di Christophe Beck
Agorafobico e notturno (tutta la parte con i tre amici che bighellonano scorsesianamente per Los Angeles), tra tradimenti imprevisti, poliziotti messicani corrotti, macabre trovate (la scheggia di cranio conficcata nell'occhio), esecuzioni sommarie, follie assortite "tutteinunanotte" (il delirante contrattare in auto), e complotti polanskiani
Merita almeno una visione
Buiomega71