Discussioni su Il club - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

15 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Schramm • 15/02/16 13:34
    Scrivano - 7694 interventi
    è da mesi che mi riprometto di cercarlo e vederlo. ora che si sta mettendo di mezzo il terzo schrammfest di mesi ne passeranno altri 2 almeno. ma è uno di quei titoli per i quali sono prevenuto in positivo.
  • Daniela • 15/02/16 13:36
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Ragazzi, questo non è certo un film di quelli che ti rappacificano con il mondo, anzi, in certi passaggi mette a disagio, è tosto, triste e deprimente ... ma è un film da vedere, questo si.
  • Schramm • 15/02/16 13:40
    Scrivano - 7694 interventi
    non so se sia davvero compito del cinema (dell'arte) riappacificare col mondo. le tue parole fanno ridiscutere le mie priorità di visione.
  • Galbo • 15/02/16 14:45
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Mi ispira parecchio....
  • Daniela • 15/02/16 15:27
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    non so se sia davvero compito del cinema (dell'arte) riappacificare col mondo. le tue parole fanno ridiscutere le mie priorità di visione.

    Non un sassolino nello stagno, ma un mattone nella palude. A volte mi veniva voglia di distogliere non lo sguardo ma le orecchie...
    Ultima modifica: 15/02/16 19:56 da Daniela
  • Cotola • 15/02/16 18:03
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Lo aspetto da 9 mesi. Sono prevenuto in positivo perché Larrain mi ha sempre convinto appieno. Le quattro palle di Daniela rinsaldano la mia convinzione e fanno salire a mille le aspettative.
    Speriamo bene.
  • Cotola • 26/02/16 00:20
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Il giorno del parto è arrivato: lo aspettavo da nove
    mesi :)

    Visto nel pomeriggio: un colpo durissimo! Devo pensarci un po' prima di scrivere la recensione. Fra un paio di giorni mi faccio sentire qui per chiedere anche il parere degli altri davinottiani.

    @Zender

    E' al cinema
    Ultima modifica: 26/02/16 00:20 da Cotola
  • Daniela • 26/02/16 07:00
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    E si, molto tosto, un pugno nello stomaco accompagnato da un calcio negli stinchi - e non è che col passare dei giorni l'impressione si attenua...
    Penso e spero che chi va a vederlo al cinema abbia qualche idea del contenuto e non si lasci solo guidare dal titolo sbarazzino, in italiano come in originale.
  • Brainiac • 21/03/16 16:13
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Grande esempio di crudeltà... quando mi sono ritrovato a distogliere lo sguardo nella dolorosa scena di sesso ho pensato alle centratissime opinioni di Daniela (il cui commento è uno dei pochi motivi mi abbia fatto avvicinare ad un genere che di solito skippo allegramente). Il film mi ha fatto pensare al Signore delle mosche per la nascita spontanea di codici brutali in condizioni d'isolamento coatto, a The cube per la costante oppressione emozionale di prigionieri impossibilitati ad evadere, vittime dei tranelli spietati della propria mente.
  • Schramm • 25/11/16 12:07
    Scrivano - 7694 interventi
    forse sia sul fronte estetico che quotidiano ne ho passate troppe, e sono diventato emotivamente refrattario alla crudeltà ma sull'aver distolto sguardo o udito non ci scommetterei. c'è molto, forse troppo, contenutismo ma larrain è un diavolo d'artista nel dissimularlo, anche se con innesti formali a dire il vero un po' leccati. e facciam basta col cantus in memory of benjamin britten per tenere sensorialmente in ostaggio lo spettatore nei passaggi più emotivamente intensi. è troppo facile e troppo comodo, puzza di patetismo e di ricattatorio lontano un miglio. tolta quest'iva del 40%, è comunque un gran bel colpo di maglio. ed è indubbiamente interessante la liminalità esasperata tra ciò che fonda una comunità e l'assoluta barbarie. come se senza questa non possa esserci comunità alcuna. bravo larrain, come sempre.
  • Daniela • 25/11/16 12:35
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    forse sia sul fronte estetico che quotidiano ne ho passate troppe...

    Un lungometraggio! Spero sia finita la dieta a base di corti e non si sia trattato di un fuoripasto unatantum...
    Quanto al film, confermo quanto scritto in precedenza: a me ha fatto stare proprio male anche fisicamente (lo so che sembra un modo di dire abusato, ma questa volta l'espressione "nodo allo stomaco" mi sembra appropriata), l'ho trovato di una crudeltà insostenibile. Uno di quei film che, visti una volta, chi se li dimentica più, anche volendo.
    Certo l'impatto dipende molto dal grado di sensibilità personale a certi soggetti e la pedofilia mi ha sempre fatto accapponare la pelle.
  • Schramm • 25/11/16 13:10
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    forse sia sul fronte estetico che quotidiano ne ho passate troppe...

    Un lungometraggio! Spero sia finita la dieta a base di corti e non si sia trattato di un fuoripasto unatantum...


    se vai a vedere il mio schedario noterai che è il terzo o quarto lungo censito da giugno a oggi. ho trovato una via, molto difficoltosa a dire il vero, per ripristinare l'a-tu-per-tu col cinema. anche se prima che ciò riaccada nella medesima maniera continuativa e compulsiva di un tempo temo proprio passeranno calendari.

    Daniela ebbe a dire:
    a me ha fatto stare proprio male anche fisicamente (...) l'ho trovato di una crudeltà insostenibile

    si lo è, non dico di no. ma sono forse provato io da troppe altre forme di crudeltà insostenibili al punto che l'arte non mi lede più. posso riconoscere l'impatto ma non accusarlo. è un danno enorme lo so, ma dopo gli ultimi mesi non potrebbe essere che così. ti dirò una cosa all'orecchio:

    >>>uno di quei film che, visti una volta, chi se li dimentica più, anche volendo

    quando le prendi grosse, del cinema dimentichi davvero tutto. anche l'abc linguistico...


    Daniela ebbe a dire:
    la pedofilia mi ha sempre fatto accapponare la pelle.

    non smetterò mai di domandarmi come sei fuoriuscita da un serbian film. non riesco davvero a immaginarlo...
  • Daniela • 25/11/16 19:01
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Schramm ebbe a dire:

    non smetterò mai di domandarmi come sei fuoriuscita da un serbian film. non riesco davvero a immaginarlo...


    Provo a spiegartelo, sperando di non inanellare troppi sfondoni grammaticali:

    Serbian film ha picchiato duro, però tutta la parte finale, pur ansiogena, ha avuto anche un valore catartico: Pollicina sconfigge l'orco e quell'"incastro" (sai a cosa alludo) fa venir voglia di intonare l'alleluia.

    Per restare in tema, anche Silenced e Hope, che oltretutto si ispirano a veri fatti di cronaca, sono stati durante la visione pugni pesantissimi nello stomaco, ma contenevano entrambi figure portatrici di umanità e speranza: il giovane insegnante nel primo, la piccola con il suo coraggio e i suoi genitori con il loro amore infinito del secondo.

    Ed ora veniamo al Club: non c'è nessun personaggio con cui immedesimarsi o verso il quale provare empatia, neppure il tizio uscito fuori di testa per gli abusi subiti da bambino, ed anche la pietà che sorge spontanea davanti a tanta solitudine passa in secondo piano di fronte al disgusto. Quanto all'umanità, l'unico personaggio fra i principali che sembra non essere contaminato dal male e dall'ipocrisia è quello del cane...
    Per questo, una volta terminato il film, mi sono ritrovata come svuotata: ciglio asciutto ma freddo interiore.
    Ultima modifica: 25/11/16 19:06 da Daniela
  • Schramm • 29/11/16 13:05
    Scrivano - 7694 interventi
    danyta mia, passino silenced ed hope, ma il finale di serbian film catartico?! :O ma che versione ne hai visto? sei sicura di non aver spento a 5' dalla fine?

    Daniela ebbe a dire:
    non c'è nessun personaggio con cui immedesimarsi o verso il quale provare empatia

    empatia magari no, anche se mi è parzialmente scattata per il "teoremico" tutore/controllore barbuto (...sarà grave?!): però ecco, una grande pietas per un'umanità così degradata e ferita sì, tenendo a mente quel che diceva simone weil del rapporto a senso unico alternato tra vittima e carnefice e relativa perdita dell'innocenza. una pietà sempre in bilico tra l'essere fantozziana e buddista, però sì, posso parlare di pietà (non assolutoria, ma comprensiva). sarà forse grazie a quest'alveo fattosi trincea (frammisto a quanto scrivevo sopra sulla funzione estorsiva di certi elementi) che il film non mi ha emotivamente bastonato...
  • Daniela • 29/11/16 14:50
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    x Schramm

    Santa polenta: hai ragione!
    Scusami, imperdonabilmente ho fatto un corto circuito mentale fra due film di ambientazione balcanica.
    Ho scritto A serbian film ma ho descritto The Seasoning House (la catarsi c'è quando il fetentissimo personaggio interpretato da Sean Pertwee resta incastrato nel tubo). Mentre la catarsi non c'entra, per l'appunto, un tubo con il vero A serbian film, altra mazzata terribile che - come ne Il club - non mi ha offerto durante la visione alcun appiglio salvifico. Per questo, a conclusione del mio commento, avevo postillato "era meglio non averlo visto"...

    Quando al tutore/controllare barbuto, detestato profondamente: è un sepolcro imbiancato, uno dei fautori del seppellimento della polvere sotto il tappeto, la sua ipocrisia mi ha suscitato ancora più disgusto degli altri disgraziati che vivono nella casa.