Daniela • 25/11/16 19:01
Gran Burattinaio - 5927 interventi Schramm ebbe a dire:
non smetterò mai di domandarmi come sei fuoriuscita da un serbian film. non riesco davvero a immaginarlo...
Provo a spiegartelo, sperando di non inanellare troppi sfondoni grammaticali:
Serbian film ha picchiato duro, però tutta la parte finale, pur ansiogena, ha avuto anche un valore catartico: Pollicina sconfigge l'orco e quell'"incastro" (sai a cosa alludo) fa venir voglia di intonare l'alleluia.
Per restare in tema, anche
Silenced e
Hope, che oltretutto si ispirano a veri fatti di cronaca, sono stati durante la visione pugni pesantissimi nello stomaco, ma contenevano entrambi figure portatrici di umanità e speranza: il giovane insegnante nel primo, la piccola con il suo coraggio e i suoi genitori con il loro amore infinito del secondo.
Ed ora veniamo al
Club: non c'è nessun personaggio con cui immedesimarsi o verso il quale provare empatia, neppure il tizio uscito fuori di testa per gli abusi subiti da bambino, ed anche la pietà che sorge spontanea davanti a tanta solitudine passa in secondo piano di fronte al disgusto. Quanto all'umanità, l'unico personaggio fra i principali che sembra non essere contaminato dal male e dall'ipocrisia è quello del cane...
Per questo, una volta terminato il film, mi sono ritrovata come svuotata: ciglio asciutto ma freddo interiore.
Ultima modifica: 25/11/16 19:06 da
Daniela
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