Discussioni su I ragazzi del massacro - Film (1969)

DISCUSSIONE GENERALE

39 post
  • Il Dandi • 6/06/11 00:48
    Segretario - 1488 interventi
    Buono, aspetto il tuo commento poi ne riparliamo.

    Tarabas, se per nei intendi quelli di cui parli nel tuo commento (ovvero le licenze e semplificazioni rispetto al romanzo) ti posso capire, nonostante tu giudichi I ragazzi del massacro uno dei romanzi minori di Scerbanenco. Inutile dire che non sono d'accordo nemmeno sul giudizio sulla musica, ma lo avrai capito.
  • Tarabas • 6/06/11 10:31
    Segretario - 2069 interventi
    In effetti, direi che non siamo d'accordo su niente. Tra l'altro, il personaggio di Germi nel Pasticciaccio cinematografico è un pacato e un po' contadinesco uomo di mezz'età, che mi pare abbia poco a che vedere col personaggio di Capponi nel film di Di Leo.
    Per il resto, il libro mostra la scarsa frequentazione di Scerbanenco col mondo (giovanile) che voleva dipingere e mi pare che questo si noti chiaramente.
    Il film vorrebbe fare analisi, poi si accontenta di una trama gialla risolta con un debolissimo colpo di scena che cade dall'alto, col più classico degli assassini deviati e senza movente che tutti gli sceneggiatori in crisi adorano come il vitello d'oro.
    Sull'attributo di "noir" a questo film dissento totalmente. Giallo a sfondo sociale, forse.
    Noir, inteso come "cinema della crisi", secondo me, no.
    Manca un personaggio che simbolizzi il dilemma tra bene e male, manca totalmente il chiaroscuro, il crinale tra giusto e sbagliato, l'ambiguità dei codici morali.
    Qui il delitto è chiaro, il movente non c'è, si tratta solo di vizi privati e pubblici omicidi.

    Il tutto ovviamente per amore della discussione, de gustibus, de gustibus (P. Bitta). :)
    Ciao!
    Ultima modifica: 6/06/11 10:36 da Tarabas
  • Stefania • 6/06/11 16:23
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Scusate, mi permetto di inserirmi nella discussione non per dare giudizi critici, ma solo per condividere qualche superficialissima riflessione personale... A me questo film non è mai sembrato un noir, al contrario: ho sempre pensato (sicuramente sbagliando) che fosse un film molto "illuminato e illuministico", direi proprio... alla Cesare Beccaria! Non ha del noir, il senso della dolorosa impossibilità del giudizio morale, il senso dell'inafferabilità del male, il pessimismo antropologico onnicomprensivo.
    Fin dall'inizio, la domanda è "Chi ha spinto i ragazzi al massacro?" "Una bruttura simile non possono averla concepita da soli", "non parlano solo perché hanno paura di qualcuno", ripete Capponi. Fin dall'inizio si dà per scontato che i ragazzi siano meri strumenti nelle mani di qualcuno: il male è identificabilissimo, si sostanzia in una persona precisa con un movente preciso. In più, i ragazzi hanno agito non solo perché ricattati psicologicamente (e anche materialmente, direi, in quanto già implicati nella storia della Svizzera), ma addirittura in stato di momentanea incoscienza perché costretti a bere l'anice lattescente! Incapaci di intendere nonché di volere, dunque.
    Tra l'altro, il personaggio di Carolino (tecnicamente, il protagonista del film) compie un percorso di redenzione che ha inizio nel momento in cui viene accolto in una dimensione familistica (Capponi e la Scott sono ovviamente surrogati genitoriali).
    Quanto al finale cambiato... SPOILER
    La sostituzione della donna col travestito ha una funzione puramente scenografica, introdurre quell'ambiguità "lui... lei" nella rivelazione di Carolino, consentire quel colpo di scena di Capponi che strappa la parrucca... la sostanza non cambia.
    Il finale è, direi "giudiziosamente pessimista": così come si è riabilitato Carolino, c'è speranza di riabilitazione anche per gli altri ragazzi. Con tutto ciò, direi che il film, come poliziesco, funziona, la scena del massacro è efficacissima, solo che certo non lo definirei un noir e che, se gli intenti erano quelli di una riflessione socio-antropologica, direi che non esce dal luogo comune, dal semplice buon senso, da un ragionevole benpensantismo, aggiungerei.
    Ma, ovviamente, può darsi che ci siano significati molto più profondi che mi sono sfuggiti, e sono curiosa di sentire il parere di altre persone che hanno visto il film...
    Ultima modifica: 7/06/11 01:00 da Stefania
  • Columbo • 6/06/11 18:29
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    A me il film è sembrato una somma di nei, onestamente.

    Insomma, un modo gentile per dire che il film è una "ciofeca" :)
  • Tarabas • 6/06/11 20:21
    Segretario - 2069 interventi
    La mia recensione parla da sola ;)
  • B. Legnani • 28/07/15 22:37
    Pianificazione e progetti - 14959 interventi
    Tersilli, premetto che rispetto il parere di tutti, toglimi una curiosità: se dài quattro palle e mezzo a questo, cosa dài a Milano Calibro Nove? Sei palle?
  • Didda23 • 28/07/15 23:02
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Perché non fai la stessa domanda a il dandi? ( il dandi ha dato 5 a MC9)

    Comunque non capisco il senso della domanda.. Credo che ogni pellicola non vada valutata in relazione ad un'altra.
  • B. Legnani • 28/07/15 23:20
    Pianificazione e progetti - 14959 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Perché non fai la stessa domanda a il dandi? ( il dandi ha dato 5 a MC9)

    Comunque non capisco il senso della domanda.. Credo che ogni pellicola non vada valutata in relazione ad un'altra.


    La mia è, come detto, una curiosità. Nulla di più. Il Dandi non c'entra, pertanto.
  • Zender • 29/07/15 08:06
    Capo scrivano - 47765 interventi
    Buono, i voti non si discutono, se giustificati nella recensione. Pertanto suggerire un 6 palle a un film che potrebbe avergli anche fatto schifo, per quel che ne sappiamo, non ha senso.
  • Tersilli • 29/07/15 10:40
    Galoppino - 123 interventi
    Ciao Buono, scusami se ti rispondo solo adesso, io a Milano calibro 9 di palle gliene darei 10!!! Però il massimo è solo 5.

    Fernando Di Leo è un regista che adoro.
  • B. Legnani • 29/07/15 11:37
    Pianificazione e progetti - 14959 interventi
    Tersilli ebbe a dire:
    Ciao Buono, scusami se ti rispondo solo adesso, io a Milano calibro 9 di palle gliene darei 10!!! Però il massimo è solo 5.

    Fernando Di Leo è un regista che adoro.


    OK. Grazie per la cordiale risposta.
  • B. Legnani • 29/07/15 11:39
    Pianificazione e progetti - 14959 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Buono, i voti non si discutono, se giustificati nella recensione. Pertanto suggerire un 6 palle a un film che potrebbe avergli anche fatto schifo, per quel che ne sappiamo, non ha senso.

    Francamente, non capisco il... rimbrotto.
    Ho chiesto un'informazione, ribadendo da sùbito il rispetto per la valutazione.
    Tersilli, non a caso, mi ha cortesemente risposto.
  • Trivex • 29/07/15 15:51
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Anche a me è piaciuto molto.

    Tra l'altro ho la vhs ma non ho più il lettore vhs..:(

    Ho cercato il dvd tardi e lo stesso è fuori catalogo.
    Qualche cosa si trova a prezzi elevati..
  • Zender • 29/07/15 16:10
    Capo scrivano - 47765 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Buono, i voti non si discutono, se giustificati nella recensione. Pertanto suggerire un 6 palle a un film che potrebbe avergli anche fatto schifo, per quel che ne sappiamo, non ha senso.

    Francamente, non capisco il... rimbrotto.
    Ho chiesto un'informazione, ribadendo da sùbito il rispetto per la valutazione.
    Tersilli, non a caso, mi ha cortesemente risposto.


    Perché Buono, quando dici se dài quattro palle e mezzo a questo, cosa dài a Milano Calibro Nove? Sei palle?
    sarebbe come a dire: "metti i voti con giudizio, Milano Calibro 9 è di molto superiore, fatti due conti". Ma non è affatto detto che uno non possa pensare che Milano calibro 9 sia peggio, nel qual caso la tua frase perderebbe di senso. Se non è questo che volevi dire ti assicuro che la forma era equivoca.
  • Tersilli • 29/07/15 16:22
    Galoppino - 123 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Anche a me è piaciuto molto.

    Tra l'altro ho la vhs ma non ho più il lettore vhs..:(

    Ho cercato il dvd tardi e lo stesso è fuori catalogo.
    Qualche cosa si trova a prezzi elevati..


    Anch'io cercavo il dvd che ora è fuori catalogo, speriamo che la Rarovideo lo faccia riuscire (prima o poi!).
  • Buiomega71 • 29/07/15 17:43
    Consigliere - 25983 interventi
    Resta il mio Di Leo preferito insieme a Avere vent'anni
  • Tersilli • 30/07/15 09:52
    Galoppino - 123 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Resta il mio Di Leo preferito insieme a Avere vent'anni

    Avere vent'anni lo devo ancora vedere, di Di Leo ho tutti quelli con Luc Merenda (Il poliziotto è marcio è un capolavoro assoluto), oltre a Milano Calibro 9, La mala ordina e Colpo in canna.

    Il prossimo che mi vedrò credo sia Il boss, gli altri due film della trilogia mi hanno lasciato veramente a bocca aperta, stupendi!!!
  • Deepred89 • 30/07/15 15:07
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Il mio preferito di Di Leo insieme a La mala ordina. Milano calibro 9, per quanto più "perfetto" di questo, non mi ha trasmesso le stesse emozioni, nè gli ho trovato la stessa carica rabbiosa e viscerale. E il finale da giallo, che proprio non avevo messo in conto, secondo me è un tocco di classe.
    Ultima modifica: 30/07/15 15:08 da Deepred89
  • Capannelle • 30/12/21 00:22
    Scrivano - 3505 interventi
    Ma la storia dell'Anice lattescente come bevanda che manda fuori di testa come nessun altra è rimasta confinata a questo film (ed eventualmente libro) o esistono altri racconti che la pongono in cima alle sostanze da sballo, dell'epoca ovviamente?
    Perchè nella mia misera ignoranza non ne avevo mai sentito parlare.

    PS da denuncia penale gli stacchi musicali durante gli interrogatori
    Ultima modifica: 30/12/21 00:28 da Capannelle