Discussioni su I fiumi di porpora - Film (2000) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Gugly • 7/05/08 18:45
    Portaborse - 4710 interventi
    Come al solito....io ho letto il libro molto prima di vedere il film e anche questa volta un affresco è stato riportato sul francobollo, uffa. Niente da dire sulla coreografia dei delitti, ma gli approfondimenti psicologici del romanzo sono molto acchiappanti e molto dark, con questa simbologia dell'acqua che solo in parte si vede nella pellicola; la sceneggiatura è pesantemente annacquata ( ...) , per non parlare del finale, completamente diverso e reinventato. Consiglio caldamente il libro che, come al solito, ho trovato per caso in edizione economica superpocket in uno dei miei giri.
    Ultima modifica: 8/05/08 02:47 da Gugly
  • Zender • 7/05/08 19:14
    Capo scrivano - 47728 interventi
    La sceneggiatura è di un incasinato che metà basta. Evidentemente han cercato di condensare in un'ora e mezza o poco più tutto quello che c'era nel libro e, come spesso accade in questi casi, il voler inserire troppo finisce col rendere poco godibile il film. Difficile trovare un film che superi il libro dal quale è tratto (se non ce l'ha fatta - o quasi - Kubrick con SHINING...)
  • Undying • 7/05/08 19:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il libro mi manca, anche se non trovo affatto scadente l'interessante versione cinematografica.

    Avete notato le similitiduni tra i "cadaveri" del Cartaio e quello presente in questo film?
  • Zender • 7/05/08 19:47
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Avete notato le similitiduni tra i "cadaveri" del Cartaio e quello presente in questo film?
    Non ricordo, però la cosa mi intriga: che intendi?
  • Undying • 7/05/08 19:50
    Risorse umane - 7574 interventi
    L'aspetto del cadavere (e l'analisi sul corpo) nell'incipit de I Fiumi di Porpora sembra avere condizionato alcuni momenti presenti nel film di Argento: sia per la metodologia dell'esame autoptico che per l'aspetto delle "carcasse" umane ...
    Ultima modifica: 8/05/08 03:51 da Undying
  • Buiomega71 • 16/02/12 10:40
    Consigliere - 25937 interventi
    Al diavolo i libri e i romanzi, questo è un gran thriller zeppo di atmosfera e angoscia, con due o tre scene che Argento stesso non riesce più a girare manco se si impegnasse.

    Kassovitz dice che il cinema non è arte ma solo spettacolo d'intrattenimento. Io dico che il cinema è il cinema, e nulla ha a che fare con la carta stampata.

    A proposito di Argento, oltre a Phenomena, grande l'omaggio che Kassovitz fà a Il gatto a nove code.
    Ultima modifica: 16/02/12 10:41 da Buiomega71
  • Zender • 16/02/12 12:36
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Beh, però era molto bello il confronto tra libro e film fatto al tempo da Googly. E' sempre interessante vedere cosa viene cambiato durante una trasposizione. Io il film lo ricordo buono nelle intenzioni e in certe atmosfere, molto azzeccate, ma anche debole e piatto nella seconda parte. Però potrei ricordare male, per cui sospendo il giudizio.
  • Buiomega71 • 16/02/12 12:43
    Consigliere - 25937 interventi
    Detesto i romanzi, e ancor più quando si fanno i soliti paragoni tra macchina filmica e carta stampata (due modi di raccontare completamente differenti), che portano sempre al solito fine stantio "Era meglio il libro", ma basta, non ne posso davvero più!

    Il cinema e il cinema, la letteratura è la letteratura (non per nulla adoro visceralmente la prima e odio furentemente la seconda).

    Per me un gran thriller, che omaggia il nostro cinema in nero (Argento e Fulci palesemente) e con cura tecnica, grande score di Bruno Coulais,(le note che accarezzano il corpo seviziato all'inizio sono da pelle d'oca) e ottima fotografia di Tierry Arbogast.

    E infine, Kassovitz sà girare come pochi, con buona pace degli americani e dei suoi detrattori. E , a differenza di molti, ho apprezzato anche il gran finale che omaggia il buon vecchio Brian...
    Ultima modifica: 16/02/12 12:45 da Buiomega71
  • Gugly • 16/02/12 13:53
    Portaborse - 4710 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Detesto i romanzi, e ancor più quando si fanno i soliti paragoni tra macchina filmica e carta stampata (due modi di raccontare completamente differenti), che portano sempre al solito fine stantio "Era meglio il libro", ma basta, non ne posso davvero più!



    E' un parere :-)

    P.s. Zender, non sono ancora diventata un motore di ricerca, ma insomma!!!
  • Zender • 16/02/12 17:09
    Capo scrivano - 47728 interventi
    I paragoni si fanno sempre e con tutto, te ne devi fare una ragione, Buio :) E' vero che c'è una grande differenza tra carta stampata e celluloide, ma è anche vero che comunque a molti interessa comunque sapere cos'è cambiato dal libro al film anche per capire come hanno agito il regista e lo sceneggiatore. La "riduzione" è parte integrante del processo che porta alla realizzazione del film.
  • Buiomega71 • 16/02/12 17:33
    Consigliere - 25937 interventi
    Zender ebbe a dire:
    I paragoni si fanno sempre e con tutto, te ne devi fare una ragione, Buio :) E' vero che c'è una grande differenza tra carta stampata e celluloide, ma è anche vero che comunque a molti interessa comunque sapere cos'è cambiato dal libro al film anche per capire come hanno agito il regista e lo sceneggiatore. La "riduzione" è parte integrante del processo che porta alla realizzazione del film.

    Inutile dire e ridire che io parlo DAL MIO PUNTO DI VISTA.

    Francamente trovo il solito paragone film/romanzo alquanto obsoleto e inutile.

    Vogliamo mettere i vantaggi che ha un romanzo di 300 pagine ad un film di due ore?

    Sono due mondi lontani anni luce...Fatevene una ragione :)

    Due linee rette che non si incontreranno mai, indi per cui...
    Ultima modifica: 16/02/12 17:34 da Buiomega71
  • Zender • 16/02/12 19:11
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Come sempre sei libero di pensarla come vuoi, però c'è chi invece lo trova molto stimolante. Fu per questo che ringraziai
  • Buiomega71 • 16/02/12 19:51
    Consigliere - 25937 interventi
    Sarebbe magari più interessante elencare quello che c'è nel libro e stato omesso nel film, o magari viceversa, cosa hanno messo nel film che magari nel libro non c'era.

    Ma personalmente trovo infantile la frase "Era meglio il libro", davvero, non la posso più sentire nè leggere.
  • Didda23 • 16/02/12 22:05
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Mi lamento di Calvagna, ma caspita anche tu Zender sai fare delle cose iper trash.

    @Buio
    Per una volta sono completamente d'accordo con te.
  • Gugly • 16/02/12 23:39
    Portaborse - 4710 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Come sempre sei libero di pensarla come vuoi, però c'è chi invece lo trova molto stimolante. Fu per questo che ringraziai



    Eccomi :-)


    Adesso non ho il tempo di elencare tutto quello che è stato omesso del libro: la storia di due sorelle, un folle esperimento, una quieta pazzia, un investigatore sensibile e la sua storia...

    to be continued
  • Zender • 17/02/12 08:48
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Buio, mi sa che dovrai leggerla molte altre volte, a meno che tu decida di non leggere più nulla su film che sono tratti da libri. Il primo confronto che si fa per un film tratto da un libro (specie se famoso) è inevitabilmente col libro (se chi scrive l'ha letto). Di solito comunque assieme al "era meglio il libro" viene anche spiegato il perché, cosa il film omette e cosa enfatizza. Così funziona, da sempre, la cosa.
  • Buiomega71 • 17/02/12 10:36
    Consigliere - 25937 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Buio, mi sa che dovrai leggerla molte altre volte, a meno che tu decida di non leggere più nulla su film che sono tratti da libri. Il primo confronto che si fa per un film tratto da un libro (specie se famoso) è inevitabilmente col libro (se chi scrive l'ha letto). Di solito comunque assieme al "era meglio il libro" viene anche spiegato il perché, cosa il film omette e cosa enfatizza. Così funziona, da sempre, la cosa.

    E ripeto, secondo me un confronto che non può reggere, due pianeti all'oposto, con il vantaggio che con la carta stampata si può fare quello che si vuole, con le immagini no. E da riflettere...
  • Caesars • 17/02/12 10:44
    Scrivano - 16800 interventi
    certo Buio, cinema e letteratura sono 2 pianeti diversi, però se un film è tratto da un libro, il confronto diventa inevitabile. Così come diventa inevitabile in quei casi in cui un libro nasce dalla sceneggiatura di un film. Confrontare l'origine con quanto deriva da essa a me viene naturale, poi ovviamente, bisogna tener conto che una è un'opera cinematografica e l'altra no. Un esempio di trasposizione cinematografica ben superiore (a mio giudizio) all'opera letteraria originale è "Carrie" di De Palma. Poi spesso e volentieri al cinema bisogna sfrondare un sacco di cose, per cui il film può risultare "inferiore" alle pagine scritte, ma ciò non toglie che anche con questi limiti si possano avere prodotti buoni se non ottimi.
  • Buiomega71 • 17/02/12 10:50
    Consigliere - 25937 interventi
    Inutile fare confronti con due stili di racconto completamente diversi, non può esserci paragone, quindi-per me-il confronto non regge.

    Ergo: e inutile e lascia il tempo che trova.
  • Nicola81 • 7/11/16 16:13
    Compilatore d’emergenza - 672 interventi
    Raramente mi capita di leggere un libro dopo aver visto il film che vi è stato tratto (in genere accade il contrario). Stavolta è successo, lettura terminata oggi ed è stata una gran bella lettura. Naturalmente la trama del libro è più complessa, affronta in maniera più approfondita argomenti che ne film vengono appena accennati. Ci sono anche più personaggi, più omicidi e il finale è assai meno edulcorato e per certi versi anche meno rocambolesco. Comunque, tenuto conto che tagliare (e pure parecchio) era inevitabile, direi che ne è stata fatta una buona riduzione. Diciamo che se al film ho assegnato tre pallini, il libro ne meriterebbe quattro.