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Discussioni su I diavoli - Film (1971) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

22 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 28/11/11 11:54
    Consigliere - 27336 interventi
    Rimango basito(ma da un pò , non so perchè me lo sentivo), e davvero costernato.
    Me lo immagino già, a disquisire lassù con santi e dei, con la sua irrefrenabile iconoclastia.

    Se ne và un mio "padre putativo", un cattivo maestro che mi ha cresciuto cinematograficamente.

    Sarebbe inutile citare i suoi capolavori(quasi tutti, del resto...).

    Il mio cuore si riempie di dolore, ma mi viene da sorridere a pensarlo vestito di bianco al cospetto del sommo, che brontola e bofonchia.

    Ken e morto, viva Ken!
  • Fauno • 28/11/11 12:09
    Formatore stagisti - 2764 interventi
    Non sono profondo conoscitore di Russel, ma per le emozioni che mi ha creato con China Blue e anche con Tommy, davvero niente male, non posso certo dissociarmi dal ringraziarlo e dall'augurargli un'altra vita, magari ancora migliore...FAUNO
  • Caesars • 28/11/11 12:20
    Scrivano - 17017 interventi
    Diamine, entro in questo post pensando di leggere qualcosa d'interessante a proposito del film... invece una bruttissima notizia. Mi spiace molto per Ken, un'autore che non sempre mi ha entusiasmato, ma sicuramente un autore.
  • Didda23 • 28/11/11 12:50
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Ho pensato la stessa cosa di Caesars.. Capisco il dolore di Buio, perchè in tutti gli incontri cha abbiamo fatto insieme Russell era un regista che veniva spesso nominato. Mi ero deciso a scoprirlo, per rendere le discussioni con Buio biunivoche.
    Con questa triste scomparsa, sono obbligato a sanare le lacune al più presto.
  • Jandileida • 28/11/11 12:52
    Addetto riparazione hardware - 429 interventi
    Uno dei miei registi preferiti, mai banale e sempre coraggioso.
  • Gestarsh99 • 28/11/11 12:55
    Scrivano - 21542 interventi
    Uno dei più sfacciati provocatori e dissacratori della Storia del Cinema, al pari di autori trasgressivi come Fellini, Bunuel, Bene, Waters, Jodorowsky, Arrabal.

    Un grazie enorme per tutte le opere stupende che ci ha regalato.
  • Lucius • 28/11/11 13:06
    Scrivano - 9053 interventi
    Anche uno dei miei preferiti.Mi unisco nel ricordo con profondo cordoglio.
  • Zender • 28/11/11 13:51
    Capo scrivano - 49207 interventi
    Ah, che brutta cosa. Morto lo zio Ken, come direbbe Buio (e che ahinoi detta così sembra a ben rileggerla vagamente una bestemmia). Se devo dire la verità non mi ha mai esaltato come regista, ma gli riconosco uno stile non comune.
  • Pigro • 28/11/11 14:58
    Consigliere - 1713 interventi
    Ma che notizia, ci sono rimasto proprio male! Un grande visionario del cinema: non girava pellicole, le graffiava. E quando le graffiava nel punto giusto, riusciva a farti sanguinare con lui...
  • Herrkinski • 28/11/11 15:02
    Consigliere avanzato - 2664 interventi
    Buio, parlavamo proprio di lui e della sua grandezza l'altra volta.. Peccato ritrovarsi a parlarne ora per una notizia così triste. Una grossa perdita per il mondo del cinema. Ha lasciato delle perle di cinema innovativo e coraggioso, da vedere e rivedere.. Anzi, dovrò rivedermi tutta la filmografia e commentare tutto, a questo punto.
  • Rebis • 28/11/11 16:15
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Faccio sempre fatica a esprimere il dispiacere per la perdita di grandi personalità del cinema: Russell per me è stato uno dei primi colpi di fulmine, la sconcertate scoperta di un cinema altro possibile, il primo e genuino approccio cinematografico alla visionarietà. Grazie Ken.
  • Buiomega71 • 28/11/11 16:27
    Consigliere - 27336 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Buio, parlavamo proprio di lui e della sua grandezza l'altra volta.. Peccato ritrovarsi a parlarne ora per una notizia così triste. Una grossa perdita per il mondo del cinema. Ha lasciato delle perle di cinema innovativo e coraggioso, da vedere e rivedere.. Anzi, dovrò rivedermi tutta la filmografia e commentare tutto, a questo punto.

    Già Herrkinski, mi sono venuti alla mente i nostri discorsi su China blue, e di come sia stato indomabile e irreprensibile fino agli 80 anni. Mi consolo sapendo che il genio rimarrà per sempre, peccato che le nuove generazioni non abbiano apprezzato il suo cinema furente, fiammeggiante e travolgente.
    Ultima modifica: 28/11/11 16:28 da Buiomega71
  • Caesars • 28/11/11 16:47
    Scrivano - 17017 interventi
    Un autore che ha fatto film notevolissimi negli anni '70 e che, stranamente, è finito praticamente nel dimenticatoio. E' da tanto che volevo rivedere alcune sue pellicole (almeno:I diavoli, L'altra faccia dell'amore, La perdizione, Tommy), spero di riuscire a trovare il tempo di farlo.
  • Buiomega71 • 28/11/11 17:03
    Consigliere - 27336 interventi
    Come ho scritto sul Davibook, adoro tutti i suoi film, vere e proprie sinfonie deliranti e travolgenti.

    Ma se dovessi scegliere virtualmente un suo film per ricordarlo, direi sicuramente L'ultima Salomè. Perchè e uno degli ultimi veri deliri russeliani, un trip di colori, follie e feticismo nel più puro kitsh russeliano dei tempi d'oro, e poi perchè è tanto febbrile e delirante, quanto sottovalutato e "sconosciuto"...
  • Matalo! • 28/11/11 20:27
    Call center Davinotti - 613 interventi
    god rest ye merry gentleman
  • Brainiac • 30/11/14 16:11
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    ---------- Attenzio': Contiene Spoilerini----

    Più censurato delle chiappe ne Il Giudizio Universale di Michelangelo, con più Parental-advisory appiccicati addosso di un ciddì di Marilyn Manson, il film che nessuno -tranne Ken Russell- voleva farvi vedere è un capolavoro oscuro e debilitante di quelli che invece tutti dovrebbero imparare a memoria.

    Si dice che sia un film surreale, grottesco, eccessivo. Vero, ma non poi più tanto rispetto ad un periodo storico malsano in cui i cadaveri si bruciavano per strada, i bubboni erano comuni come l'afta boccale, le bambine si tinteggiavano le facce di bianco-cadaverico, i vescovi si facevano tener su il mantello da coppie di verginelli. Un secolo oscuro in cui le deformità si nascondevano sotto le cocolle delle tuniche, la sessualità veniva rinnegata ed i regnanti potevano annientare gli oppositori senza processi (o con accuse farsesche).

    Russell compie un operazione scaltra (la mia preferita per distacco quando si tratta la materia delicata del biopic/ dramatization): dove non può (o non vuole) arrivare con la puntuale ricostruzione storica cerca di immaginare le dinamiche psicologiche deviate e purulente che portarono all'esecuzione di Urbain Grandier. Prete libertino, con più amanti del Casanova felliniano, libero-pensatore erotomane ed erotizzato, grandissimo ed eroico zozzone -Grandier da Poitiers- è un incrocio folle e fallico (financo la sua ossatura bruciata simboleggierà -fra le mani tremanti desiderio dell'insoddisfattissima Redgrave- un pene eretto) fra Martin Lutero e Che-Guevara. Strenuo difensore delle mura della città ed agitatore rivoluzionario ("Se volete restare liberi combattete o diventerete loro schiavi"), come in tutte le fiabe nere lo stentoreo Oliver Reed assurgerà pronti-via ad umido super-conduttore delle frustrazioni sessuali della società Seicentesca.

    L'impossibilità di penetrare le mura di Loudun da parte dell'arrivista cardinale Richelieu diventerà ossessione bruciante. L'impotenza di Richelieu contro il vigore sessuale di Urbain, si direbbe. La passione rinnegata della suora deforme per il prete-seduttore volgerà in odio-istantaneo da cuocere a fuoco lento (la negazione degli istinti sessuali la rende di fatto "posseduta": i deliri mistici e le visioni di Grandier-cristologico sono disturbi reali d'una personalità allarmante). L'omosessualità (forse) rigettata dell'effimero e crudelissimo Re ne fanno un giudice insensibile ed isterico, che non muoverà un dito di fronte alla congiura da egli stesso demistificata. Grandier umilia il patetico tentativo degli pseudo-scienziati nella lotta alla peste bubbonica (i due stolti vorrebbero curare pustole e lacerazioni imprigionando calabroni in coppe di vetro da far aderire all'epidermide o facendo stendere gli ammalati su coccodrilli impagliati). Per ritorsione verrà ripagato dai "dottori" con torture assortite degne di Eli Roth (chissà quanto avranno ispirato il Misery-kinghiano quelle randellate impressionanti assestate sulle giunture assicurate ai ceppi) e testimonianze più false di una banconota da 2 euro.

    Nel finale le fiamme si sostituiranno alle mura fortificate distrutte dall'arrivismo e dalla cecità politica del viscido barone di Laubardemont.

    Lo sguardo di Grandier attraverserà il fuoco e scrutarà la folla impazzita ed ebete, ormai anestetizzata dai ludus cruenti e vendicativi messi in campo dal Potere peggio che in un sabba Cormaniano. Una marmaglia (quella che assiste all'uccisione di Grandier) quasi sempre agghindata in maschera, forse a simboleggiarne l'opportunismo e la falsità. In questa masquerade orgiastica si possono vedere i germogli di un Eyes wide shut? Sì, ci si può intravedere quello che sarà uno dei tanti nuclei kubrikiani.

    Lo sguardo/ macchina da presa del prete-morente non si fermerà sulle miserie umane e sui baccanali selvaggi, però, cercando, in un lampo umanissimo di redenzione/ purificazione (fu questo slancio poetico a far spellare le mani al critico Raboni licenziato dall'Avvenire* per questo suo insapettato/ inopportuno apprezzamento della blasfema opera Russelliana?) uno spiraglio dietro le macerie metaforiche (e tangibilissime) della guerra civile. Dietro queste misere macerie fumanti della novella Salem rasa al suolo, però, ci saranno solo coreogafici cadaveri essiccati, scheletri disarticolati e una donna (la speranza?) che si allontana lentamente, volgendoci le spalle.



    * fonte Wikipedia/ Giovanni Raboni. Il severo "Re Censore" che scoprì la dolcezza dei versi
    Ultima modifica: 30/11/14 17:04 da Brainiac
  • Rebis • 30/11/14 22:38
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Bel commento Brainiac, condivido. Posso chiederti quale versione hai visto?
  • Buiomega71 • 30/11/14 23:26
    Consigliere - 27336 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Bel commento Brainiac, condivido. Posso chiederti quale versione hai visto?

    Io, però, leggo sotto fonte Wikipedia!
  • Brainiac • 30/11/14 23:54
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Bel commento Brainiac, condivido. Posso chiederti quale versione hai visto?
    grazie Rebissone, uncut da 1 ora e 48 min e spiccioli (che da cose che avevo letto sul film, tipo l'utilizzo non proprio usuale che la Redgrave fa del femore di Urbain, non è forse uncut definitivo).