Deepred89 • 1/09/14 00:40
Comunicazione esterna - 1601 interventi Rassegna THICK AS A BRICK – Livello 8 (29/08/2014)
I cancelli del cielo – Director's Cut (3 ore e 37 minuti)
Un film difficile e difficile da giudicare. 4 ore di cose enormi alternate ad altre cose che enormi non sono affatto, il tutto con una spudorata mancanza del senso della misura, sia nel bene che nel male.
Le riprese paesaggistiche sono di una bellezza cui nessun aggettivo o perifrasi potrà mai rendere vagamente l'idea, una di quelle meraviglie in grado di rendere accettabile (almeno allo spettatore che più del prezzo del biglietto non ci può rimettere) l'impiego di ogni singolo centesimo di dollaro della povera United Artist, di quelle cose che valgono da sole l'acquisto di un lettore bluray per godersele appieno e che da sole fanno preferire la versione lunga a quella breve.
Ma purtroppo il film non è solo questo. Si incomincia con un ballo che rimanda al precedente lavoro di Cimino, a fin qui tutto ok. Poi la storia comincia a dipanarsi: triangolo amoroso e intolleranza borghese contro i contadini immigrati dall'est europa. I personaggi avrebbero pure le loro potenzialità e anche la vicenda, a ben vedere, risulta intrigante sulla carta. Però qualcosa – la lentezza del ritmo, alcuni intermezzi evitabili o forse la stessa grandiosità del tutto – impedisce al film di ingranare. Si rimane folgorati dalla splendida sinfonia di prati, cielo e nuvole ma alla successiva scena in interni ci si ritrova con gli occhi sull'orologio. La suggestione c'è, anche a livello uditivo (notevole la colonna sonora), ma manca quell'impatto devastante e viscerale che rese
Il cacciatore uno dei miei film preferiti e, allo stesso tempo, uno dei film che riguardo meno volentieri.
Pure gli attori risultano efficaci, carismatici, perfettamente in parte, ma si avverte l'incapacità di toccare corde profonde (cosa che a Walken altrove -indovinate dove – riuscì perfettamente). Leggermente sopra il livello medio la qui nudissima Isabelle Huppert, forse l'attrice più intrigante del cast, anche perché alle prese con il personaggio più umano del film (e che meraviglia la scena dove fa il bagno nel lago). C'è un po' di violenza e pure una scena di stupro (da
La ciociara in poi classica tappa di tutti gli Autori che vogliono conferire tocchi veristi alle proprie opere) ma nulla che riesca a creare un interesse che non sia momentaneo. Stesso discorso per la battaglia finale, nel complesso ben realizzata ma incapace di spegnere il desiderio che tutta quella cortina di fumo e sabbia si dissolva per lasciar posto ai paesaggi. Il che è un po' tutto il problema del film: con scenari tanto belli tutto il resto passa in secondo piano. ***** per gli occhi, ** per la mente, anche se non escludo l'edizione cinematografica possa bilanciare un po' i due aspetti.
Voto: **!
Peso specifico: TT!
Ultima modifica: 1/09/14 08:37 da
Zender
Cotola, Vito, Rocchiola
Cloack 77, J.d.s.
Mickes2, Minitina80
Galbo, Rebis, Rigoletto, Tarabas, Alex1988, Keyser3
Matalo!, Paulaster
Soga, Pigro
B. Legnani, Patrick78, Saintgifts, Bruce