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Esce il 3 febbraio in 3d uno dei film più attesi dell'anno.
Che il maestro Scorsese sia tornato in grande stile? Pare che il 3d sia di altissimo livello. Si parla di un film che dovrebbe "rinnovare" le meraviglie del cinema del grandissimo Melies. Sarà vero? Io ci spero, ma temo la delusione: ho paura che sia un film puerile. Staremo a vedere.
Per ora conduce la sfida delle nominations, ben 11:
Ti dirò, non sono appassionato di 3d, tutt'altro. Però non so perchè, sento che a naso in questo caso potrebbe essere giustificato (sarebbe il secondo caso, a mio
avviso, dopo Pina e Avatar) e non la solita cosa posticcia (magari aggiunta in postproduzione) per vendere qualche biglietto in più. Poi dicono che sia davvero ben fatto.
Speriamo: vedremo e poi giudicheremo.
La prima impressione è di una gran delusione.
Ci penso un po' e a mente fredda scrivo qualcosa di più preciso.
A questo punto credo che nella corsa all'oscar
il favorito sia L'arte di vincere che non ho però visto (conto di farlo nei prossimi giorni)
ma mi sembra la classica pellicola americana
che può vincere. A meno che non decidano di premiare la "stravaganza" di The Artist.
Chiaramente se almeno il premio della regia andasse al film più meritevole, non potrebbe che vincere il buon Terence. Ma non credo accadrà mai.
Devo dire che mi è piaciuto parecchio. La messa in scena è davvero superlativa e consente di sorvolare su qualche incertezza narrativa che pure è presente. Mi ha molto colpito l'interpretazione del piccolo protagonista, decisamente una spanna sopra quella degli attori adulti. Concincente (anche se non esaltante ma del resto è una tecnica che non mi ha mai coinvolto più di tanto) il 3D. Nonostante The artist sia decisamente più originale, credo che questo abbia buone chance per vincere come miglior film.
Galbo, vai a vedere nella discussione di The Artist le quote degli allibbratori. Pare che come miglior film non abbia nessuna possibilità, mentre Ferretti-Lo Schiavo sembrano poter vincere a mani basse.
P.S.
Ovviamente non è detto che i bookmaker ci prendano.
Cotola ebbe a dire: Galbo, vai a vedere nella discussione di The Artist le quote degli allibbratori. Pare che come miglior film non abbia nessuna possibilità, mentre Ferretti-Lo Schiavo sembrano poter vincere a mani basse.
P.S.
Ovviamente non è detto che i bookmaker ci prendano.
probabilmente mi sbaglio, ma ho la sensazione che Scorsese (tradizionalmente sbobbato dagli Oscar, che peraltro ha vinto non per il suo film più significativo) abbia delle possibilità. A me sembra il classico film che può accontentare tutti.
Ho notato come Dickens sia stato citato (o riconosciuto) da diversi critici e spettatori come una delle fonti di Scorsese: eppure non credo che l'aspetto "sociale" tanto caro allo scrittore inglese fosse tra gli obbiettivi del regista. Nessuno, mi pare, ha invece riconosciuto riferimenti a Pinocchio di Collodi: in fondo, la storia "dell'automa senza padre e senza vita" è parallela a quella di Hugo, alla ricerca della sue origini, anzi oserei dire che la chiosa in ogni sua evoluzione... A partire dall'incontro con Isabelle (l'amore) che gli restituisce il movimento attraverso la chiave a forma di cuore, fino al finale dove il padre putativo dell'automa (Melies) ritrova la sua creazione, mentre Hugo scopre un "secondo padre" (il primo fu maestro di ingegno e tecnica, questo di immaginazione e tecnologia). Cosa ne pensate?
Per quanto concerne Dickens pure a me è venuto in mente, forse per la presenza di Kingsley.
Daniela • 4/11/12 23:35 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Didda23 ebbe a dire: Daniela nel commento ebbe a dire:
"confeziona un filmone para-spielberghiano".
Pure io ho provato la stessa sensazione.
Per quanto concerne Dickens pure a me è venuto in mente, forse per la presenza di Kingsley.
Caro Didda, nel tuo commento hai osservato:
"L'opera di per sè stessa è girata con molto gusto ed eleganza, però chi ama il cinema di Scorsese non può che rimanerne deluso".
Ed infatti... Amo moltissimo lo Scorsese di Taxi Driver, Toro scatenato, Quei gravi ragazzi, L'età dell'innocenza, ho visto quasi tutti i suoi film e anche in quelli che non ho apprezzato (come The Departed) ho percepito la sua mano. Qui no, sono certa che, se avessi visto il film al "buio" e senza titoli, non avrei capito che era un suo film.
Daniela, anche a me sembra difficile poter riconoscere la mano di Scorsese in questo film. Però il suo amore per il cinema è noto e questo traspare dal primo all'ultimo fotogramma.
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