Discussioni su Higher ground - Film (2011)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/05/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Quello che si dice un buon film:
    Greymouser, Nando
  • Non male, dopotutto:
    Capannelle, Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Didda23 • 27/05/12 22:45
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Non sapevo che la Farmiga avesse diretto un film, grazie Grey per la preziosa benemeritata.

    Se sei così gentile, sarei curioso di conoscere le tue considerazioni sulla sua capacità registica. Dimostra già di possedere qualche qualità interessante?
    Ti rigrazio con affetto
  • Greymouser • 28/05/12 01:19
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Non sapevo che la Farmiga avesse diretto un film, grazie Grey per la preziosa benemeritata.

    Se sei così gentile, sarei curioso di conoscere le tue considerazioni sulla sua capacità registica. Dimostra già di possedere qualche qualità interessante?
    Ti rigrazio con affetto


    Ancora un po' acerba, ma meglio di tanti registi più navigati. In questo film dimostra di avere qualche intuizione che fa intravedere una certa stoffa.
    D'altra parte, come dicevo nel commento, si è anche avvantaggiata della sua stessa performance di attrice, che in questo caso è davvero brillante.
    Se son rose, fioriranno, insomma...
    Saluti affettuosi :)
  • Buiomega71 • 20/10/14 09:44
    Consigliere - 25998 interventi
    Non male il debutto registico della bella (e bravissima) attrice di origini ucraine

    Un atmosfera anni '70 davvero pregnante e ben resa , una marcata psicologia dei personaggi, un femminismo dirompente, una narrazione fluida (che seppur con qualche ingenuità dell'opera prima) riesce a tenere desta l'attenzione

    L'incipt del battesimo nel fiume , con il gruppo di religiosi che invocano esagitati la parola di Gesù, pare una versione gioiosa dell'inizio di Quella Notte in Casa Coogan (e il gruppo religioso non può far venire alla mente certo cinema di genere settantiano), così come la comunità (dove vige un non poco larvato maschilismo, con le donne assoggettate ai mariti) fà subito riportare alla Fabbrica Delle Mogli

    La Farmiga (che si dimostra, prima di tutto, attrice di razza) regala tocchi registici lievi (i genitori che si scoprono ancora innamorati dopo tanto tempo), delicati (il postino poeta, la grazia di certe inquadrature), drammatici (l'incontenibile amica Nikka operata da un tumore al cervello che la riduce allo stato di un vegetale) e infino sorprendenti (i sogni erotici ad occhi aperti della Farmiga, come quello della fellatio al dito del piede, che le pratica Nikka a letto, mentre lei si gusta un pasticcino con la glassa)

    Non esente da momenti di noia (i predicozzi deliranti della comunità in chiesa su Gesù, mettono a dura prova i nervi dei non credenti come il sottoscritto), qualche forzatura di troppo (il sermone finale della Farmiga) e la decisione di non spingere troppo sul dramma, tant'è che la Farmiga sembra indecisa se raccontare con toni da commedia (però la bambina che dà da mangiare la cocaina ai suoi cavallini in miniatura, nella sua cameretta, è degna di nota, così come le audiocassette che insegnano a dar piacere alle donne in nome di Gesù, la Farmiga e la sua amica Nikka che disegnano l'attributo dei rispettivi mariti, la bambina: "Cosa vuol dire circonciso?, e il nonno: "Che è fuggito dal circo!"), romanticheggiando (ancora il postino poeta) senza mai forzare la mano sugli aspetti drammatici

    Ottima tutta la parte iniziale con la Farmiga bambina, e emblematica la sequenza pre-finale dei cani fuori dalla chiesa, col cielo che si copre di nuvole, con la Farmiga versione San Francesco, così come è emblematica la sequenza in cui Taissa Farmiga (sorella di Vera, che nel film interpreta Vera da ragazza), mentre fà l'amore la prima volta, su un prato zeppo di mosche, si vede avvicinarsi un enorme suino nero

    Imperfetto, ma comunque diretto con passione, dove la Farmiga rivanga pure le sue origini ucraine (la fisarmonica), e impreziosito dall'avvolgente fotografia di Michael McConough e da alcuni brani musicali della comunità, che mi rammentavano sonorità countrycheggianti. In palla tutto il cast attoriale.

    Merita, comunque, una visione
    Ultima modifica: 20/10/14 12:50 da Buiomega71